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Virtuoso: la app che ti premia se ti tieni in forma

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Siete spinte dalle migliori intenzioni di dedicarvi a una salutare attività fisica, ma dopo l’entusiasmo iniziale tendete a perdere motivazione? Per aiutarvi nasce Virtuoso, la app che vi premia per mantenervi in forma. TuaCityMag ne ha parlato con l’ideatore.

Seguire un corretto stile di vita è fondamentale per vivere in salute e restare in forma. Fare regolare esercizio fisico aiuta a mantenerci in linea. Essere costanti è il fulcro di un comportamento virtuoso ma, come spesso accade, molti ritengono che basti fare palestra una tantum o seguire un’alimentazione di stenti per poi concedersi ogni fine settimana una bella fetta di torta.

Ecco quindi che lo “sgarro” non diventa un qualcosa da commettere ogni tanto, ma una vera e propria abitudine. Ma perché ci comportiamo così?

La mancanza di motivazione è l’elemento chiave che ci porta a vanificare anche i piccoli risultati raggiunti.

E se ci fosse un’app che, non solo ci aiuti a perseguire un modo di vivere retto, ma che addirittura ci premi per i traguardi realizzati?

Su queste basi nasce Virtuoso (che trovate qui), una nuovissima App che permette di seguire uno stile di vita sano, in linea con le nostre caratteristiche fisiche e abitudinali, e che ci premia ogni volta che raggiungiamo uno degli obiettivi prefissati. Un buono Amazon, una cena fuori, uno sconto per l’acquisto di abbigliamento, tutto per farci mantenere la giusta motivazione a favore della nostra salute.

A presentarla è Andrea Severino, CEO e Founder di Virtuoso insieme a Nicola Tardelli (figlio di quel Marco Tardelli, Campione del Mondo del 1982). L’app è vincitrice del Premio Gaetano Marzotto, e annoverata fra i 32 progetti più innovativi d’Italia, e ha raggiunto più di 45mila utenti, aiutandoli a migliorare di oltre il 20% le proprie abitudini salutari.

Da quale esigenza, o mancanza di altre app, nasce l’idea di Virtuoso?

Mentre le altre app si concentrano sul curare le persone, noi ci concentriamo sul prevenire la necessità di cura. Abbiamo pensato a creare uno strumento che si appoggia ad app per il fitness, e che premia le persone che fanno le proprie attività. E gradualmente le incentiva a migliorare in quell’attività ma anche a provarne altre.

Come funziona nello specifico Virtuoso?

Dopo l’iscrizione dell’utente, Virtuoso si collega ad app Salute/Google Fit. Ad esempio, se l’utente usa un’applicazione che registra la corsa, e questa è connessa a Google Fit/Salute, in automatico Virtuoso riprende le informazioni sulla corsa e gli dà dei crediti. Con i crediti, in base al livello raggiunto, si possono ottenere sconti, prodotti gratuiti o  voucher, messi a disposizione da Virtuoso o dai suoi partner commerciali.

C’è alla base, uno studio che ha permesso di capire che solamente se si ha qualcosa in ritorno ci si mantiene in forma?

Abbiamo fatto un sondaggio. Abbiamo chiesto agli utenti che cosa li incentiverebbe a fare più attività fisica. Pensavamo che tutto ruotasse attorno ai buoni Amazon, ma ci siamo resi conto che le persone erano più attratte da un viaggio, altri lo facevano per sentirsi meglio, altri ancora per migliorare le proprie prestazioni.

Dati Istat dicono che 23 milioni gli Italiani conducono una vita sedentaria. Secondo lei, dipende dalla mancanza di motivazione?

Perché non sono ancora in grado di valutarne i benefici. Le persone fanno qualcosa per avere qualcos’altro. Ad esempio: dicono che gli anziani non sanno usare la tecnologia. In Italia ci sono 13 milioni di anziani, se gli dai uno smartphone non lo capiscono, ma se glielo dai perché devono sentire i nipoti,  imparano ad usarlo. Noi vogliamo che le persone provino sul proprio fisico uno stile di vita salutare, seguendo piccoli step. Diamo all’inizio qualcosa di tangibile come uno sconto, un premio, dopodiché la cosa funziona, visto che ci sono anche le sfide con altri, ti confronti, si crea socialità.

Presentando Virtuoso avete accennato a un dato che riguarda le donne, quale?

Le donne hanno più costanza, gli uomini si allenano ad esempio per una settimana mentre le donne lo fanno di più e con più frequenza.Molte donne fanno la registrazione sull’’app di yoga, molte vanno a correre. Ma ci sono anche molte attività casalinghe, attività di workout, che ci hanno trasmesso queste informazioni. Le donne lo fanno perché capiscono maggiormente l’importanza, il valore di quella attività per la salute.

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