La sindaca Virginia Raggi commenta i risultati delle elezioni per il sindaco di Roma, che l’hanno vista arrivare quarta nella corsa al Campidoglio, con un bottino del 20% dei voti.
Un risultato che la vede lasciare il ruolo di prima cittadina conquistato con una maggioranza amplissima solo cinque anni fa.
“Ringrazio tutti i cittadini che mi hanno dato fiducia e le persone che hanno lavorato al mio fianco in tutti questi anni”. Dice a caldo Virginia Raggi. “Dopo cinque anni di attacchi violentissimi ho preso poco meno di quello che hanno preso le corazzate di centro sinistra e centro destra”.
Virginia Raggi, il suo personale bilancio
E traccia un veloce bilancio, dal suo punto di vista del suo mandato.
“Quello che abbiamo ottenuto è un risultato importante per ripristinare un’etica nella politica, per riportare il rispetto della legalità nell’uso dei soldi pubblici. Abbiamo rifatto strade, case, scuole. Abbiamo gettato le basi per far risorgere Roma. Ci sono tanti progetti aperti grazie al lavoro fatto da me, la candidatura a Expo per esempio, che ho fortemente voluto. E ancora, i progetti su dodici linee tram, di cui cinque già finanziate, i progetti sulle metropolitane, la funivia che è già finanziata,i progetti per il superamento degli ultimi cinque campi rom.
Mi sono accollata la parte più difficile e chi verrà dopo non avrà scuse per non lavorare bene. Noi vigileremo su questo”.
Verso il ballottaggio Guarnieri – Michetti: “Non darò indicazioni”
Esclusa dalla corsa al Campidoglio, rimane un bottino che vale il 20% dei voti espressi dai romani tra domenica e lunedì.
A chi andranno quei voti? Convergeranno su Roberto Gualtieri nell’ormai solito schema giallorosso che ha Roma non si è potuto realizzare al primo turno ma ha aleggiato come un fantasma già durante la prima parte di campagna elettorale?
La risposta di Virginia Raggi, da parte sua, è piuttosto chiara.
“Ringrazio i cittadini che mi hanno dato fiducia, e li rassicuro che i loro voti non saranno svenduti nei ‘saldi di fine stagione’. Non darò indicazioni di voto, il voto è libero. I voti non sono pacchetti da spostare”.