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Una vignaiola ci spiega cos’è il vino naturale: il vino nuovo fatto all’antica

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Sabato e domenica, alla Città dell’Altra Economia di Testaccio per conoscere il vino naturale torna la Fiera dei Vignaioli Artigiani Naturali, ma chi sono e cosa ha di speciale il loro vino? Ce lo siamo fatte spiegare qui.

Alla Città dell’Altra Economia di Testaccio, questo weekend, c’è la fiera del vino naturale. Vignaioli artigiani naturali, provenienti da tutta Italia, invaderanno festosamente, pacificamente e gustosamente gli spazi dell’exMattatoio, per far conoscere, a chi andrà a trovarli, i loro vini speciali.

Sono concreti e sognatori i Vignaioli Artigiani Naturali, innamorati del loro mestriere, del loro territorio, ma anche del loro stile di vita, che si riflette nei loro vini. La parola d’ordine per loro è genuinità, nel senso di naturalezza, con tutto il carico di pazienza, cura, dedizione,ma anche singolarità, che questa nuova idea di vino si porta dietro.

Un’idea nuova che profuma d’antico. Un’idea nuova di vino, che torna alle origini, quando nel vino c’era solo e unicamente, il vino. Un’idea che punta anche sulla biodiversità e sulla valorizzazione di territori a vocazione vinicola ancora poco conosciuti al grade pubblico. Ce lo spiega Roberta Rocco della Fattoria San Vito, che fa parte dell’associazione vignaioli artigiani naturali.

Chi sono i vignaioli artigiani naturali?

Sono un’associazione di vignaioli che si sono dati delle precise regole nella produzione del loro vino. La filosofia alla base del vino naturale, è lasciare che il vino faccia il suo corso. In tutte le fasi di ‘produzione’. Dalla coltivazione, alla vendemmia, alla fermentazione, fino all’imbottigliamento.

Come si fa il vino naturale?

Lasciando innanzitutto che se ne occupi la natura, e intervenendo il meno possibile su tutto il processo. Tra i iflari delle nostre vigne lasciamo crescere fiori ed erbe. La raccolta dell’uva viene fatta rigorosamente a mano, senza meccanizzazione. Questo perchè, per il nostro vino, selezioniamo solo uva sana, e ovviamente, è più facile farlo manualmente. Una volta in cantina poi, il vino fermenta sulle sue bucce, ed è lasciato al suo processo naturale. E’ bandito ogni tipo di additivo. 

Come nasce il movimento del vino naturale?

Ha origine in Francia negli anni ’70, da lì poi si è diffuso negli altri paesi, Italia compresa. Il vino naturale è nato come un prodotto di nicchia, ma sta conquistando sempre più l’interesse del pubblico. Dietro c’è una riflessione etica ed ecologica sulla produzione del vino, a cui aderiscono soprattutto realtà che propongono un vino ‘zero marketing’, tutta genuinità.

E’ una modalità di produzione di vino che, per forza di cose, è realizzabile solo in piccole realtà?

Noi pensiamo che il nostro vino racconti le nostre storie: del territorio , dell’annata,  dell’azienda che lo produce.E’ un racconto vivo e ricco. Il vino naturale, più degli altri vini, valorizza  il territorio e il produttore: le nostre scelte prduttive sono, in realtà, innnanzitutto, stili di vita. Basti pensare alla scelta di fare tutto all’interno dell’azienda, senza delegare nessuna parte del processo ad altri. Dal raccolto a mano, all’imbottigliamento, all’etichettatura delle bottiglie. E’ una catena che rimane tutta al’interno dell’azienda produttrice, un viaggio che fanno insieme, la terra, il vino e il suo produttore. E quando il nostro vino arriva in un calice, riesce a raccontare tutto questo.

Che differenza c’è tra il vino naturale e il vino biologico?

Ce ne sono molte. Nella produzione di vino biologico sono permessi molti additivi, lieviti, per esempio, per potenziare il profumo o il colore del vino, il nostro vino invece, è solo vino.

Il prodotto finale, vino naturale, in cosa è diverso dal vino prodotto con altri metodi?

I vini naturali possono essere vini ‘diversi’ da quelli a cui siamo abituati. Nell’aspetto e nel sapore. Sono vini anche un pò fuori dagli schemi, dai canoni che vengono insegnati per esempio, nelle scuole per sommellier. Possono essere meno limpidi degli altri vini, perchè non sono filtrati.  Il sapore può essere non convenzionale, ma di certo sono sempre vini vivi: anche dopo che viene aperta la bottiglia, continuano ad evolversi. Per capirlo, non resta che assaggiarli.
vino naturale

VAN Vignaioli Artigiani Naturali
Città dell’Altra Economia ex Mattatoio Testaccio, Largo Dino Frisullo
Sabato dalle 11 alle 20                 
Domenica dalle 10 alle 19
Degustazione e vendita diretta di vini naturali e prodotti dell’agricoltura biologica.

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