Alpi e Appennini. Sono questi i due elementi paesaggistici che fanno da cornice al Piemonte, la regione circondata su tre lati dalle montagne delle Alpi Occidentali e dell’Appennino ligure.
Se da un lato la prima cosa a cui si pensa parlando di Piemonte sono le sue montagne, famose per i comprensori sciistici che d’inverno animano la Via Lattea e il Sestriere, una menzione speciale meritano anche le colline delle Langhe e del Monferrato e i laghi, di cui 7 promossi per la balneazione: Maggiore, d’Orta, Mergozzo, Avigliana, Candia, Sirio e Viverone.
Grazie alla sua varietà di paesaggi questa regione è in grado di accontentare i gusti di tutti.
Scopriamo quindi perché visitare quella che è stata definita la “Terra di scrittori, poeti e santi”…
Cosa vedere in Piemonte. Alla scoperta del salotto sabaudo: Torino
Tra le otto province Torino, capoluogo piemontese, è tra le più suggestive da visitare.
Terra di Savoia e prima capitale del Regno d’Italia (1861-1865), la città è il risultato della fusione di più epoche: romana (Porta Palatina e Mura romane), medievale e rinascimentale (Palazzo Madama e Duomo), barocca e neoclassica (Mole Antonelliana, Palazzo Reale, Museo Egizio, Galleria
Sabauda, Palazzo Carignano).
La sua caratteristica principale sono i lunghi portici che si estendono per tutto il perimetro della città, caratterizzata da una struttura a scacchiera.
Capitale culturale del Piemonte è ricca di Palazzi storici, un tempo Residenze Reali, e Musei.
Ecco quali sono le tappe che non possono mancare in un tour torinese:
Palazzo Madama e Palazzo Reale situati entrambi in Piazza Castello, una delle principali della città.
Il Museo Egizio, il più antico del mondo dedicato interamente alla cultura egiziana.
la Mole Antonelliana, che al suo interno ospita il Museo Nazionale del Cinema.
Pur essendo una metropoli di 2 milioni di abitanti offre anche ampi spazi verdi. Tra questi il Parco del Valentino, conosciuto come il cuore verde di Torino e uno dei parchi più famosi della città. Situato lungo le rive del fiume Po, ospita il suggestivo Borgo Medievale. Osservando alcuni suoi dettagli sembra che qui il tempo si sia fermato: dal piccolo ponte, prima levatoio, e che oggi costituisce l’entrata principale alla Rocca, struttura articolata su quattro piani che ospita al suo interno diverse stanze tra cui quelle che sono state la prigione, al piano interrato, e due cucine.
Durante la passeggiata vi potrà poi capitare di imbattervi nelle mascotte della città: gli scoiattoli. Da anni scorrazzano liberi tra gli alberi e i prati del Parco e, se premiati con una nocciolina, si prestano a simpatici selfie con turisti e visitatori generosi.
Al calar della sera concedetevi invece un aperitivo in Piazza Vittorio, in zona Quadrilatero oppure ai piedi della Chiesa della Gran Madre. Situata sulla sponda opposta del Po, dalla sua scalinata potrete godere di una splendida vista sulla città.
Langhe, Roero e Monferrato: alla scoperta del Patrimonio UNESCO del Piemonte
“Vedo solo colline e mi riempiono il cielo e la terra con le linee sicure dei fianchi, lontane o vicine. Solamente, le mie sono scabre, e striate di vigne faticose sul suolo bruciato”.
Scriveva così Cesare Pavese in Gente Spaesata parlando delle colline delle Langhe, sua terra d’origine.
Terra di scrittori come Fenoglio, politici come Cavour e sportivi come Fausto Coppi, nel 2014 Langhe, Roero e Monferrato sono state nominate Patrimonio UNESCO.
Il vasto territorio vitivinicolo che si estende per oltre 10.000 ettari si sviluppa lungo colline interamente coperte di vigneti, inframmezzate da piccoli villaggi e castelli medievali.
Se deciderete di visitare il Piemonte, quindi, dedicate qualche giorno a queste zone che offrono gustosi tour enograstronomici, oltre che culturali e storici.
Ecco alcuni consigli: se passate a santo Stefano Belbo andate a visitare il Museo Pavesiano, situato nella casa natale dello scrittore.
Passeggiate tra le colline del Barbaresco dove vengono coltivati il vino omonimo poi Barbera, Dolcetto e Nebbiolo.
Regalatevi una pausa rilassante alle terme di Acqui, (cittadina in provincia di Alessandria) o Vinadio.
Visitate i castelli di Grinzane Cavour, Casale Monferrato, Serralunga d’Alba e Camino o Barolo (che ospita al suo interno il Museo del Vino).
Piemonte: in vacanza al lago
“In Piemonte non c’è il mare”: Vero.
Ci sono però i laghi, diventati vere e proprie mete turistiche per coloro che vogliono concedersi una pausa rinfrescante al riparo dalle roventi temperature estive.
Tra i più noti c’è sicuramente il Lago Maggiore, che ospita località rinomate come: Arona, con il suo Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, dal 2011 nell’elenco dei siti Patrominio UNESCO; Stresa, la “Regina del Lago Maggiore”, nota per le numerose ville, parchi e giardini che costeggiano il lungolago fiorito; l’arcipelago delle Isole Borromee, di cui fanno parte le due “sorelle” Isola Bella e Isola Madre, oltre all’Isola dei Pescatori e l’isolino di S. Giovanni.

Piemonte da assaporare
Quale miglior modo per conoscere una regione se non attraverso le sue specialità enogastronomiche?
Iniziamo dai vini rossi. Barolo, Barbaresco e Nebbiolo sono perfetti per accompagnare piatti a base di carne come tagliere di salumi locali, brasato al Barolo, lepre in civet, carne cruda battuta al coltello con una spolverata di tartufo di Alba, vitello tonnato o i plin, ravioli della tradizione piemontese a base di pasta fresca all’uovo, ripieni di carni miste e verdure, solitamente conditi con sugo d’arrosto.
Tipici della vallata sono invece i formaggi stagionati, come tome e robiole, o le ravioles, più comunemente chiamati gnocchi della Valle Varaita, preparati con patate e farina, arricchiti con tomino e conditi con fonduta di Raschera, formaggio tipico della zona.
Vini bianchi come Arneis e Pinot sono invece più indicati per i dolci.
Ecco quali sono alcune delle specialità dolciarie piemontesi più gustose: il bonet (o bunèt), dessert a base di uova, cacao, latte, rum e amaretti; la torta alle nocciole; le pesche ripiene di cioccolato e amaretti e cotte al forno e, anche se più invernale, lo zabaione, fatto di crema di tuorli, zucchero e marsala, servito caldo insieme ai biscotti di meliga.
In ultimo, ma non per importanza, anche se si tratta di una bevanda, abbiamo il bicerin, specialità torinese a base di cioccolato, caffé e crema di latte da gustare calda, magari in uno degli storici caffè della città.
Esperienze da fare in Piemonte
Avete mai fatto una cena o un aperitivo itinerante in giro per la città magari a bordo di un tram storico? No?!
Ristocolor e Gustotram sono la risposta che fa al caso vostro. Si tratta di due tram storici ristrutturati e trasformati in ristoranti mobili che possono accogliere fino a 32 persone.
Un’esperienza gustosa e che vi permetterà di vedere la città da un punto di vista diverso.
Una valida alternativa alla cena in movimento è quella galleggiante, come quella organizzata da InBarcaTO, che organizza cene e aperitivi a bordo di una piccola imbarcazione che naviga sul Po.
Dall’esperienza culinaria passiamo ad una di carattere più “storico”: stiamo parlando della dentera, ossia della storica tranvia che collega la stazione Sassi a Superga. Una volta giunti in cima potrete godere di una splendida vista sul capoluogo piemontese e visitare la Basilica omonima.
Se siete amanti dell’avventura e volete un’esperienza adrenalinica, il Ponte Tibetano e il Volo del Dahu sono le esperienze perfette per voi.
Situato sulle Gorge di San Gervasio il Ponte Tibetano Cesana Claviere, con i suoi 468 metri di lunghezza, è il più lungo del mondo. Sospeso a 544 metri di altezza è adatto solo per chi non soffre di vertigini.
Se invece avete sempre sognato di volare provate il Volo del Dahu (a Pomaretto), una zipline lunga 800 mt posta a 150 mt di altezza e che raggiunge i 120 km/h.
Piemonte segreto: la “Strada romantica delle Langhe e del Roero”




Conosciute come terre di vini, Langhe e Roero nascondono anche un lato più sentimentale, come dimostra la “Strada Romantica delle Langhe e del Roero”.
Sul loro sito si legge:“si tratta di un viaggio fisico ed emozionale nel territorio di Langa e Roero fra passato e presente, paesaggi e suggestioni letterarie”.
I visitatori scopriranno le colline piemontesi, luogo natio di poeti e scrittori attraverso 30 escursioni e oltre 300 spunti letterari.
Si parte da Magliano Alfieri passando per Neive, Trezzo Tinella, Benevello, Sinio, Cissone, Murazzano, Mombarcaro fino ad arrivare a Camerana.
Tra i punti suggestivi del percorso, immancabile la tappa alla la panca romantica e all’albero parlante