A chi le ha chiesto cosa si aspetta dalla sua prima Olimpiade, nella vasca di Tokyo 2020, Margherita Panziera ha risposto, decisa. “Punto alla medaglia che mi è sfuggita per un soffio ai Mondiali. Può darsi che invece ci saranno tre ragazze che faranno meglio di me, ma io devo uscire dalla vasca soddisfatta e sicura di aver dato il 100%”.
Idee chiare dunque: alle Olimpiadi, Margherita Panziera punta alla medaglia d’oro, rispetta tutte le avversarie, ma non ne teme nessuna. E come approccio mentale, sembra già vincente.
Le grandi speranze italiane sul nuoto azzurro
L’Italia è sbarcata ai Giochi Olimpici di Tokyo senza far minimamente mistero dell’obbiettivo di riportarsi a casa un gruzzolo di medaglie record nella storia dello sport italiano.
Tante sono infatti le discipline in cui gli azzurri hanno enormi possibilità di salire sul podio.
Tra queste, ai primissimi posti delle attese dei tifosi c’è sicuramente il nuoto.
La nazionale di nuoto azzurra, sia nella sua compagine maschile che femminile è ormai da un paio di decenni un vero dream team, capace di battere, 20 anni fa, proprio in una vasca giapponese anche i dominatori storici delle piscine di tutto il mondo: gli americani.
Molta acqua è passata da allora sotto i ponti, e tra l’effetto emulazione, e la crescente attenzione che tutto il movimento si è guadagnato a suon di vittorie, il nuoto azzurro, nonostante le generazioni che cambiano, non smette di sfornare campioni e campionesse.
In una squadra guidata dai due formidabili veterani, Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, molti sono gli atleti che sbarcano all’Olimpiade con la dichiarata intenzione di conquistare la medaglia d’oro. Tra questi, Margherita Panziera.
Margherita Panziera, la regina italiana del dorso
Sull’atleta venticinquenne di Montebelluna, fresca di ben due medaglie continentali, si concentrano molte speranze dei tifosi azzurri.
D’altronde, le ultime gare parlano da sole.
Margherita Panziera è uscita dalle vasche dei Campionati Europei di Budapest con al collo le due medaglie più preziose, un oro e un argento, sui 100 e i 200 dorso, la sua specialità.
E’ stata lei stessa a dichiarare senza mezzi termini, che il suo obiettivo in terra giapponese sarà conquistare il gradino più alto del podio nelle gare di dorso.
Non sarà facile, ma lei, ha tutte le carte in regola per arrivare a questo storico risultato.
D’altronde, la preparazione delle gare di Tokyo 2020, è stata minuziosa, come è normale che sia per ogni atleta, che vede nell’Olimpiade il massimo palcoscenico di gara.
Nata a Montebelluna nel 1995, ha iniziato prestissimo a nuotare incoraggiata e seguita dalla madre. Da qualche anno, ovvero da quando il suo talento è esploso, imponendola all’attenzione degli osservatori, Margherita Panziera si è trasferita a Roma per entrare in quella fabbrica di campioni che è l’Aniene.
Ogni settimana, il suo ritmo standard prevede dieci sedute di allenamento in vasca più due in palestra. E trova anche il tempo di studiare, essendosi iscritta all’università.
Grandi sacrifici, portano a grandi risultati. E in questo che per lei è stato un anno d’oro, la regina del dorso azzurro cerca, dichiaratamente, il miglior coronamento.
Scenderà in vasca a Tokyo per la prima volta alle 12 di domenica 26 luglio, e tutta Italia sarà a bordo piscina a fare il tifo per lei.