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TESTACCIO RICORDA GABRIELLA FERRI. ROBERTA HIDALGO: “MERITA UN MONUMENTO”

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Testaccio ricorda Gabriella Ferri. Da domani e fino al 5 aprile, si svolgerà un ricco programma di eventi nel rione che l’ha vista nascere e crescere per un’unica, grande manifestazione, in ricordo di un’artista enorme, la voce di Roma.

La manifestazione, che ha il patrocinio del I Municipio Roma Centro e del Comune di Corchiano (VT),inizia domani pomeriggio alle 18, 15 con la presentazione del libro di Pino StrabioliGabriella Ferri, sempre”, presso la libreria Testaccio, a piazza Santa Maria Liberatrice 26, a pochi metri di distanza dalla casa natale della cantante.

In sala con l’autore, la moderatrice Ester Palma, il figlio Seva jr e tanti personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura capitolino.

E ci sarà anche Roberta Hidalgo, nota fotoreporter di lunghissimo corso, che darà il suo contributo a questo lungo omaggio alla Ferri con la mostra dei suoi scatti inediti alla cantante, esposti al Teatro Testaccio in via Romolo Gessi, il 5 aprile alle 18.15. Ospite dell’ evento sarà Luisa De Santis , la ‘socia’ artistica della Ferri nella prima parte della sua carriera.

Roberta Hidalgo, in tanti anni di lavoro con la macchina fotografica al collo, di personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e non solo, ne ha conosciuti molti, in quel modo speciale in cui ci si conosce tra chi si apre davanti a un obbiettivo, e chi ha il potere di decidere quale attimo, quale sfumatura dell’ animo rendere eterna con un clic. Abbiamo quindi chiesto a lei di parlarci un pò dell’ artista testaccina, partendo dalle sue foto.

Signora Hidalgo, ci parli delle fotografie che vedremo in mostra

“Non c’è molto da dire se non che mi ricordo che quella con Gabriella fu una bellissima esperienza, a livello professionale e umano. Io ho conosciuto tanti personaggi, e una cosa che i grandi artisti avevano in comune era la semplicità. Anche lavorare con Gabriella fu una cosa del tutto naturale.”

Come nascono questi scatti?

“Io ero per lavoro a fotografare un programma RAI di cui lei era protagonista, al Giardino degli Aranci all’ Aventino. La avvicinai chiedendole se avesse voglia di fare qualche foto con me, e così nacque un bel servizio: io e lei in giro per Roma. Una bellissima giornata prima di un bellissimo lavoro. Via Veneto, i caffè, Villa Borghese, dove scelse di farsi fotografare sull’erba, io non feci altro che seguirla e ascoltare quello che voleva fare. Mi capitava spesso con gli artisti: ritrovarmi di fronte a persone che avevano già idee molto chiare e molto buone per i servizi. Anche con lei, bastò seguirla e godersi una passeggiata speciale.”

Lei personalmente che ricordi ha dell’artista e della donna Gabriella Ferri?

“Con me è sempre stata una persona gentile e disponibile. Io lavoravo per un’agenzia in via dei Baullari e mi capitava di incrociarla spesso lì nella zona di Campo de Fiori dove abitava. Se era a prendere un caffè con le amiche mi invitava, è sempre stata disponibile. Quindi di lei ho un ricordo bellissimo. Così come, da romana, ho un ricordo bellissimo dell’artista Gabriella Ferri. E sono davvero contenta di poter partecipare a questa manifestazione che la omaggia. Credo che Testaccio, Roma tutta, dovrebbe dedicarle un monumento per quello che quest’artista ha fatto per la cultura della città.”

Ph: Archivio Italfoto/TuaCityMag

 

 

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