Rosse come l’amore, e rosse come il sangue. Simbolo di un gesto d’intimità e affetto, ma anche oggetti che basta poco per distruggere e mandare in pezzi.
Sono le tazzine da caffè, l’oggetto simbolico scelto dall’associazione Save the Woman per gridare forte il ‘no’ alla violenza sulle donne coinvolgendo le nuove generazioni per riflettere insieme su una battaglia che bisogna combattere ogni giorno.
L’iniziativa partirà a Salerno il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
A confrontarsi con questo oggetto famigliare, che per un giorno rivestirà un ruolo inedito, saranno i ragazzi delle scuole della città campana che decoreranno le tazzine rosse, scegliendo le frasi con cui troppo spesso sui media si minimizza la violenza di genere, o anche le atroci parole cariche d’odio dei carnefici rivolte alle loro vittime.
Parole che rispecchiano l’orrore di vite tormentate e anche spezzate.
Denuncia e sensibilizzazione, una speranza per il futuro dalle nuove generazioni
Così le tazzine, simbolo dell’intimità e dell’amore che dovrebbero regnare in tutte le case, verranno ricoperte dall’odio, denunciando l’inferno quotidiano che troppe donne vivono nelle loro abitazioni, e diventando strumento per gridare basta alla violenza.
Nelle mani dei più giovani, le tazzine rosse si trasformeranno anche in un messaggio concreto, quello di una nuova speranza per il futuro. Possibile solo attraverso iniziative di educazione e sensibilizzazione come questa.
Le tazzine rosse decorate dai ragazzi saranno poi messe all’asta sul sito dello sponsor dell’iniziativa, l’azienda di caffè Trucillo.
I fondi così raccolti saranno devoluti alle tante preziose attività di Save the Woman, associazione che da anni si batte in prima linea per aiutare le donne a salvarsi dalla violenza, e a quelle della Fondazione Comunità Salernitana.
L’iniziativa del 25 novembre, organizzata da Save the woman guidata da Rosella Scalone, e da Diellemme guidata da Simona De Luca Musella, gode del patrocinio di Comune di Salerno, della Regione Campania, 100donnevestitedirosso, del Centro Italiano Femminile e della Camera di Commercio di Salerno.
Quella salernitana sarà solo la prima tappa di un’iniziativa che non si ferma qui e che punta a coinvolgere studenti, istituzioni, associazioni, aziende su tutto il territorio italiano. Per portare avanti un progetto di sensibilizzazione e far riflettere sulla necessità di azioni concrete contro l’emergenza della violenza di genere.