Novità sul fronte dell’odiosa tampon tax, almeno per le donne residenti nella Regione Lazio.
E’ andata in porto infatti la legge regionale che punta ad attutire l’impatto dell’IVA sul prezzo degli assorbenti.
In attesa di una legge governativa che tagli la tassa, la Regione Lazio opta per rimborsare le donne.
Al momento, dopo lunghe battaglie, l’IVA sugli assorbenti è passata dal 22%, aliquota applicata a bene di lusso, all’attuale 10%. Si punta però ad equiparare i tamponi ai beni di prima necessità e quindi a tagliare l’aliquota fino al 4%.
E’ questo il livello preso in considerazione dalla nuova legge della Regione Lazio, che prova ad attutire l’impatto della tampon tax sulle tasche delle donne, prevedendo la possibilità di rimborso della differenza dell’IVA pagata, ovvero, dando indietro il 6% della spesa (10%- 4%).
L’iniziativa appare un po’ complessa, ma questo è l’unico meccanismo che è stato possibile trovare date le competenze della Regione, visto che il taglio dell’aliquota IVA è competenza governativa.
Tampon tax, nel Lazio il cash back sull’IVA
La nuova legge regionale presentata dalla consigliera Sara Battisti, è stata votata all’unanimità.
“Con l’approvazione all’unanimità della legge che rimborsa l’iva sull’acquisto di assorbenti e prodotti igienici femminili, la Regione Lazio elimina un’impostazione ingiusta del nostro sistema di tassazione. È un altro passo nel percorso di impegno per la parità di genere, che ci deve vedere impegnate e impegnati tutti, proprio come oggi”. Commenta in una nota la consigliera Marta Bonafoni.
Ma come funzionerà in concreto questo rimborso sull’IVA degli assorbenti?
Di fatto, quello che viene chiamato Bonus Assorbenti funzionerà come un cash back.
La misura è rivolta a tutte le donne tra i 14 e i 51 anni residenti nel Lazio che abbiano un Isee inferiore a 20000€.
In concreto si potrà richiedere ogni anno fino 20 euro di rimborso.
La richiesta si potrà fare registrandosi tramite il sito dedicato all’iniziativa.
Poi bisognerà caricare gli scontrini che attestino l’acquisto di assorbenti e altri prodotti su un’app. A fine anno, avverrà il rimborso, che potrà arrivare al massimo a €20.
Una piccola misura, ma importante per dare un segnale sulla strada dell’equità.