sofia goggia

Sofia Goggia ha vinto la sua seconda Coppa del Mondo di Sci, nella specialità discesa libera.

Un risultato che, prima di lei, tra le ragazze della valanga azzurra aveva raggiunto solo Isolde Kostner.

Un traguardo incredibile che cancella la disperazione dell’atleta azzurra di 45 giorni fa, quando un brutto infortunio sembrava averla tagliata fuori dal mondiale. E invece, il destino che non ha risparmiato prove a Sofia Goggia nel corso di una carriera  brillante ma tormentata dagli infortuni, ora mostra alla sciatrice italiana la sua faccia più benevola.

A causa del maltempo sono state infatti annullate le gare di discesa libera previste per oggi e la nostra azzurra si ritrova vincitrice della Coppa del Mondo, avendo già accumulato 480 punti, grazie a quattro vittorie e una gara chiusa al secondo posto.

Ma non si pensi che questo trofeo Sofia Goggia non lo meriti. Perché la storia è tutt’altra. L’atleta su cui erano puntate tutte le speranze azzurre per i mondiali di sci, a fine gennaio, cadendo ‘sulla neve marcia con lo zaino in spalla’, aveva riportato un trauma contusivo e una frattura scomposta.

I Mondiali di Cortina, erano sfumati definitivamente. Immaginate la disperazione di un’atleta di punta della nazionale italiana di sci, a dover dire addio, a pochi giorni dal via alla coppa del mondo nell’anno in cui si disputa in Italia.

La delusione di Sofia Goggia è stata la delusione di tutto il paese. Tanto che l’atleta ricevette anche la telefonata d’incoraggiamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella oltre ad altri migliaia di messaggi di tifosi e fan.

Dove questa 28enne bergamasca abbia trovato la forza e la determinazione sovrumana che gli ha permesso in questi passati 45 giorni di chiudersi in palestra non si sa.

Certo è che, se oggi vince una Coppa del Mondo nella discesa libera perché le gare sono annullate, questo non vuol dire che la sciatrice azzurra non l’avrebbe vinta anche scendendo in pista.

Eh sì, perché lei, a Lenzerheide, si è presentata. E in pista ci sarebbe scesa grazie a un rientro in tempi record, non esente da rischi.

“Ho fatto l’impossibile per essere qui, alle finali, 45 giorni dopo l’infortunio dovevo giocarmela fino in fondo. Se avessimo fatto la gara sarei stata contenta.”

Il destino questa volta, ha deciso che questa Coppa del mondo, la seconda per lei, dopo quella del 2018, doveva essere di Sofia Goggia, senza farle correre ulteriori pericoli. E che nessuno dica che non sia meritata.

“Sono felice, è la mia seconda Coppa di specialità e penso di essermela molto meritata. Alla fine, su cinque discese disputate, ne ho vinte quattro”.

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