Con il boom di internet e dei social network, sono aumentati notevolmente i rischi per la privacy e la riservatezza. Per questo motivo, per proteggere i propri dati e le proprie informazioni personali, gli utenti stanno adottando delle contromisure per aumentare le difese. Difese che però devono essere sempre alte, anche in vacanza.
VPN: cosa sono e come funzionano
Quello della sicurezza online è uno dei problemi più diffusi degli ultimi dieci anni. Nonostante la tecnologia abbia fatto moltissimi passi in avanti, infatti, il rischio zero in tema di cybersecurity è ancora impossibile da raggiungere. Quello che si può fare, però, è ridurre i pericoli usando delle precauzioni e degli strumenti per aumentare le difese.
Per proteggere la connessione da attacchi informatici, minacce alle informazioni personali e alla privacy, sempre più utenti e aziende utilizzano delle VPN, ovvero delle reti private virtuali che offrono sicurezza, anonimato e privacy attraverso un sistema di comunicazione riservato, realizzato al di sopra della rete pubblica. La parola Virtual significa che tutti i dispositivi che fanno parte della rete privata possono essere dislocati ovunque nel mondo, e quindi non devono appartenere alla stessa LAN.
Quando ci si avvale di una vpn, viene creato un canale criptato tra la connessione Internet e il dispositivo utilizzato (sia esso un PC, uno smartphone, un tablet, ecc.), così che il traffico generato (e di conseguenza tutti i propri dati) sia incanalato verso un server esterno a quello del proprio provider. Questo assicura anonimato e una maggiore protezione dei propri dati. Sono moltissime le aziende che offrono soluzioni più che valide: ecco una lista dei migliori servizi vpn oggi, molto utile per scegliere con consapevolezza e trovare facilmente quello più adatto alle proprie esigenze.
Oltre alle vpn, però, è importante usare antivirus, password generator e sistemi di autenticazione a due fattori. Per difendersi da virus, malware o altre minacce, è necessario poi usare password sicure ed efficienti, da aggiornare periodicamente, e prestare attenzione ai siti web che si aprono, verificando la presenza dei certificati SSL di protezione e criptaggio dei dati.
I suggerimenti dal garante della privacy
Per aiutare gli utenti, anche il garante della privacy ha deciso di intervenire, fornendo un vademecum con i suggerimenti su selfie e foto, sulla protezione di smartphone e tablet, sugli acquisti online, sull’uso di app, chat e social network quando si è in vacanza.
Oltre ai consigli già noti, come non condividere foto di minori o foto di sconosciuti senza l’autorizzazione o evitare di diffondere informazioni personali online, sono presenti anche altre raccomandazioni meno conosciute, come disattivare la geolocalizzazione, disconnettere i dispositivi smart lasciati a casa, evitare di fare acquisti online o accedere a servizi che richiedono l’inserimento delle credenziali di accesso quando si è connessi a reti wi-fi pubbliche. Inoltre, aggiornamenti frequenti, programmi antivirus e backup periodici rimangono buone regole da seguire in qualsiasi momento, anche in vacanza.