Torna da venerdì 3 novembre sul palco del Teatro Sistina uno dei musical più rappresentati e amati: My Fair Lady. In questo allestimento del tutto nuovo prodotto da Enrico Griselli, Eliza Doolittle è interpretata da Serena Autieri, Mr Higgins da Ivan Castiglioni, mentre Fioretta Mari è la madre dell’austero professore di buone maniere. A completare il nutrito cast ci sono anche Manlio Dovì, Gianfranco Phino, Clara Galante e Luca Bracci.
Serena Autieri, che ormai naviga nel mondo del musical da anni con grande successo è chiamata quindi ora a vestire i panni della povera fioraia che intraprende un percorso di riscatto. Un ruolo che, usiamo una parola abusata ma che in questo caso è quella giusta, iconico, anche per le grandi artiste che ci si sono cimentate. I nomi sono roboanti: da Julie Andrews a Audrey Hepburn fino a Delia Scala. La bionda attrice napoletana ha però una sua visione del personaggio, ha visto tutte le interpretazioni di queste grande artiste, ma poi ha deciso di imboccare la propria strada per diventare la sua Eliza.
Serena Autieri: “My Fair Lady, un messaggio di emancipazione e riscatto”
E ce l’ha spiegato con queste parole: “Con il regista abbiamo scelto di togliere alla protagonista il vittimismo che risulta un po’ all’inizio della storia. Per me My Fair Lady è una bella favola ma il suo messaggio di fondo è importantissimo: il nostro destino è nelle nostre mani. Per questo abbiamo voluto che Eliza fosse consapevole e determinata a cambiare la sua condizione con tutte le sue forze, sin da subito, togliendo alla scrittura la parte in cui risulta e si sente un po’ vittima proprio per la sua situazione”.
Serena Autieri ha anche anticipato che nella sua My Fair Lady, il cookney di Eliza diventerà un dialetto “transappeninico”, con elementi e cadenze tipiche delle terre interne dell’Italia centrale. E poi ha definito quello in cui si sta per calare ogni sera sul palco del teatro Sistina “un ruolo dei sogni”. “Trovare dei ruoli femminili a 360 gradi è abbastanza difficile ancora e questo è un ruolo veramente completo e complesso. E’ veramente una grande sfida”, spiega l’attrice.
Teatro, tv, fiction, se le si chiede quale tra questi campi in cui si cimenta da molti anni con successo, Serena Autieri ritenga il suo preferito, l’attrice napoletana non sembra avere molti dubbi:
“Sicuramente il teatro per un artista è il posto dove ci si forma, il teatro è la palestra di un attore. Quando si fa il musical anche gli attori di prosa si entusiasmano, perché ci si diverte, richiede molto impegno fisico perché devi recitare, cantare, ballare tutte le sere, però il musical ti rende felice. Io quando sono impegnata in un musical sono felice e cerco anche di trasferirlo al pubblico. Poi ovviamente mi piacciono anche molti altri aspetti del mio lavoro. Mi piace andare in tv e anche quello lo vivo come una possibilità di rimanere in contatto con il pubblico con cui poi ho il contatto più diretto in teatro. Quindi, se dovessi fare una classifica tra i vari mondi del mio lavoro, metterei come primo posto comunque il teatro”.
Serena Autieri con May Fair Lady è in scena al Teatro Sistina di Roma, prezzo biglietti da €33 a €59. Altre informazioni qui: https://ilsistina.it/serena-autieri-my-fair-lady/