Si è appena conclusa la terza serata “a tutte cover” del Festival di Sanremo 2021. Tra microfoni spenti, duetti inattesi, diversi momenti emozionanti, i grandi successi del passato ci hanno regalato anche stasera una ricca dose di momenti Top e Flop.
Sul palco di Sanremo 2021 assieme ad Amadeus e Fiorello questa sera c’era anche anche la super modella bresciana Vittoria Ceretti, ma in pochi se ne sono accorti. Bellissima, quando scende le scale più temute d’Italia fasciata in un abito rosa e nero mozzafiato firmato Valentino. Luminosissima nel secondo cambio super chic in lungo lamè. Fascinosa e misteriosa come una sirena nera nel terzo look. Porta all’Ariston tutto il suo algido glamour, anche se poi scompare a lungo. Top per l’eleganza. Flop rispetto alle conduttrici che l’hanno preceduta.
La kermesse parte col botto omaggiando il grande Lucio Dalla nel giorno del suo compleanno con una vibrante interpretazione dei Negramaro di 4 marzo 1943. Top Giuliano Sangiorgi, che pure vestito da Luigi Abete di Striscia, riesce a suscitare grandi emozioni, accarezzando le nostre orecchie con la sua versione della splendida“ Meraviglioso” di Modugno. Inizio perfetto per una serata dedicata alle cover d’autore.
Top il duo Noemi e Neffa. L’esibizione vede la rossa in particolare in grandissima forma, con un top cortissimo che le mette in mostra gli addominali e ci regala dei gorgheggi che “Gloria Gaynor spostati!”, sulle note della bellissima “Prima di andare via” di un “anzianissimo”ma stiloso Neffa, salvando con classe la performance viziata da un evidente fuorisincro iniziale.
Casadilego conciata come la Bjork de Noantri mette in ombra con la sua voce pazzesca Renga , ma il duetto è un Flop perché lui per tutto il tempo cerca le sue corde vocali con l’aiuto della Sciarelli. Giudizio Finale: “Chi l’ha visto?”
Top Fulminacci con Roy Paci e Valerio Lundini, che offrono una frizzante versione del successo di Jovanotti Penso Positivo. Divertentissima “Rosamunda” degli Extraliscio con Davide Toffolo,che inscenano una travolgente sagra paesana, omaggiando la grande Gabriella Ferri.
I microfonisti dell’Ariston spengono i microfoni di Fasma e Nesli (che arriva pettinato come Spadino di Subburra). Sembra flop ma la verità è che era meglio così: la canzone è “La Fine“ di nome e di fatto. Flop doppio carpiato.
Flop d’oro per Aiello. Attendiamo l’1.58 per assistere alla macelleria messicana su Gianna di Rino Gaetano. Peccato non essere andati a dormire pirma.
Top la Michielin, che con le maniche a sbuffo di Nellie Olleson de ”La Casa nella Prateria” schifa i fiori e li dà a Fedez, rovesciando lo stereotipo sanremese dei fiori solo alle donne. Girlz Rulez.
La serata sanremese raggiunge vette Top pure per i rockettari e le donne etero, grazie agli autentici brividi suscitati dall’intensissima “ Amandoti” performata dai Maneskin, insieme a un magnetico Manuel Agnelli. Partono le prime note e i due cantanti già mettono incinte e un po’ di spettatrici solo con lo sguardo. Gli ex ragazzi di Xfactor mettono a segno un esibizione super e non sbagliano un colpo, a parte scegliere la pancera come divisa d’ordinanza. Super Top.
Oriettona è top anche stasera. Tutta scintillante rosso semaforo, si conferma la queen assoluta del festival e con le Deva ci dona una perfomance degna delle Supremes in Dreamgirls.
Bugo Extra flop: stona così tanto e si muove così male, che riesce a far sembrare Freddie Mercury persino il cantante dei Pinguini Tattici Nucleari.
I revival ci piacciono stasera. Sono Top, soprattutto se rispolverano momenti magici come quello riuscitissimo di Ghèmon coi Neri Per caso. O con Samuele Bersani e i suoi “Giudizi Universali” corso in aiuto di un anonimo Willy Peyote.
Top anche l’esibizione dei ragazzi de Lo Stato Sociale che cantano Non è per sempre accompagnati da un gruppo di lavoratori dello spettacolo. Guidati da Francesco Pannofino snocciolano una spoon river di teatri, cinema, festival chiusi da mesi, che fa male al cuore. E noi non vediamo l’ora che arrivi il 27 marzo. Data della riapertura di questi luoghi di cultura e socialità che ci mancano tanto e rappresentano lavoro e sostentamento per tante famiglie.
Annalisa stasera non è la solita Annalisa ma dinamite pura, quando con Poggipollini, su una base che evoca I’m feeling good rivisita con voce potentissima il capolavoro di Bindi “La musica è finita” . Top finalmente!
Magica anche la performance di Malika che canta Arrivederci Amore Ciao, la stessa portata al successo dalla sua mentore Caterina Caselli. Interpretazione calda, avvolgente, intensa. Top!
Non è top, ma grazie a Madame finalmente scopriamo che fine avevano fatto i banchi a rotelle della ministra Azzolina, utilissimi per la coreografia sulk brano di Celentano, che senbra uscita dalla scuola di Amici di Maria de Filippi.
Nella terza serata di Sanremo 2021, siamo pronti a scommettere che il boom delle interazioni social sia stato quando Fiorello è piombato sul palco, facendo capire senza mezzi termini all’inconsapevole Amadeus di sentirsi trascurato in una serata ricca di canzoni, che tiene la sua esuberanza, per forza di cose, un pò in un angolo. Ma chi dice che più tempo serva a farsi ricordare di più? Bastano 5 minuti di genio e…la rasatura dei baffi in diretta, con Ama improvvisato Figaro. E i social trash lovers vanno subito in visibilio.
Splendide Splendenti Rettore e la Rappresentante di lista, che finalmente si fa notare aldilà di ogni pantone che indossa, competendo con voce e carisma con la donna del “Cobra”.
Top anche il duetto di Arisa che si scorda la camicia del nonno poco stirata sull’ abito da sera ed esce così sul palco, ma insieme a Michele Bravi riesce a intessere con la voce istanti di puro romanticismo. Tra le migliori della serata.
Sui momenti di spettacolo della terza serata di Sanremo 2021.
Flop il siparietto Mihalovic e Ibrahimovic, che fanno karaoke ubriachi. Ibra canta “Io vagabondo” con la verve di un bambino che scorda la parte alla recita di terza elementare.
Molto intenso invece il momento con Antonella Ferrari.L’attrice, affetta da sclerosi multipla ha raccontato la sua storia in un pezzo che finisce con parole di grande forza. “Io non sono la mia malattia!”, dice Antonella che per affrontare le difficoltà ha scelto di continuare a brillare, impegnandosi a farlo ogni giorno di più. Un bellissimo momento che può ispirare tante persone.
E, a proposito di ispirazione e luce. Si dice “brillare di luce riflessa” .
Monica Guerritore col suo monologo ed Emma Marrone con la sua voce e presenza scenica irradiano come comete l’esibizione di Achille Lauro. E rendono questa la sua migliore performance di sempre al festival di Sanremo 2021. Quando il talento e il carisma ci sono davvero non c’è bisogno di tanto trucco. Bravo Achille, e magari stasera hai pure imparato qualcosa. Momento Epico.
V F