A Monteverde la conoscono tutti. La trattoria Bruno ai 4 Venti è, semplicemente un’istituzione.
Una trattoria di quartiere aperta nel lontano 1962 e che, da quel dì, ha nutrito e confortato generazioni di romani che si sono seduti ai suoi tavoli per godersi cene di famiglia e pizze di classe, compleanni e sabati sera.
E se un’attività va avanti, con la stessa proprietà, in un mercato competitivo come quello romano, da quasi 60 anni, un motivo ci sarà.
Da Bruno ai 4 Venti si va da decenni per la cucina genuina, l’ambiente accogliente, il calore che solo in un’impresa a gestione famigliare e fortemente radicata sul territorio si può trovare.
L’attività alle pendici del Gianicolo ha dunque una lunga storia, che è imprenditoriale e famigliare. Prima un nonno fondatore, poi una mamma contiuatrice dell’opera a infine, oggi, un nipote, Alessandro Rotillo che si è fatto carico di tutto questo bagaglio di gusto, amore e tradizione, con l’intenzione di portarlo ancora più avanti, arricchendolo anche un tocco di novità. Come è giusto per una nuova generazione al comando.
Chi è alla ricerca di una classica trattoria, con i piatti della tradizione eseguiti alla perfezione, potrà trovare da Bruno ai 4 Venti pane per i suoi denti. Ma chi è alla ricerca di varianti interessanti potrà lasciarsi incuriosire dai tocchi più fanasiosi, sparsi qua e là nel menù studiato da Alessandro e porposto dallo chef.
Quello che vi aspetta è un interessante mix tra tradizione e rivisitazione che è già implicito nell’aspetto del locale. Ad invitare i clienti ad entrare, c’è l’insegna storica dell’hosteria. All’interno, gli spazi ristrutturati e i dettagli, raccontano una sovrapposizione di ispirazioni e richiami ‘vintage’, sopratutto anni’70 ed elementi più contemporanei.
Ma vediamo come questo mix si traduce nel piatto.
Bruno ai 4 Venti, cosa si mangia
Tra i piatti storici c’è senz’altro la sontuosa Frittura Vegetale, che Alessandro presenta orgogliosamente come una delle pietanze più richieste dalla clientela. E ha ragione, perchè il fritto è gustoso, leggero e croccante, una vera golosità che non può non conquistare. Tra gli antipasti, da segnalare oltre a bruschette e fritti e antipasti della tradizione, la saporita crocchetta di tonno e pesce spada servita come un mini hamburger.
Altro cavallo di battaglia per Bruno ai 4 Venti è la pasta. Oltre ai grandi classici romani come Cacio e pepe e Amatriciana, i primi si arricchiscono sempre con qualche ingrediente originale che personalizza anche un grande piatto della tradizione in base alla stagione. Così, una semplice Gricia viene rivisitata con i fichi freschi o in questo periodo con i carciofi. Così come una Carbonara si sposa con i porcini e tartufo.
Il menù propone piatti sia di terra che di mare. Tra i primi da provare, ci sono le Fettuccelle con polpo pomodorino e nocciole o gamberi e pistacchio, il pesto di fagiolini con la crema di formaggio e tutti i primi del giorno a base di pesce fresco pescato solo nei mari italiani.Per la carne si riforniscono da Lem Carni, un’azienda molto innovativa e nel settore ormai dal 1971, dove acquistano solo danese e scozzese.
Tra le novità portate da Alessandro c’è anche l’idea di dare più rilievo al dessert, affidandone la creazione a un giovane pastry chef che oltre a proporre i grandi classici, come tiramisù, pannacotta, crostate realizza dolci originali che variano a seconda degli ingredineti di stagione.
La stagionalità e la freschezza degli ingredienti sono in effetti una stella polare per la ristorazione di Bruno ai 4 Venti.
In questo momento potete deliziarvi con i piatti di Bruno ai 4 Venti a pranzo oppure approfittando del servizio BRUNO DELIVERY.
Servizio attivo tutti i giorni. Per ordinazioni: 06 5806196