Cos’è il passaporto vaccinale? Come e quando funzionerà concretamente?
Nel bel mezzo del caos vaccini con il blocco improvviso di AstraZeneca, è arrivata in Commissione Europea la proposta de Green Certificate, ovvero il Passaporto Vaccinale, valido per muoversi liberamente ma in modo sicuro per tutti, nel territorio UE.
L’idea è quella di ritornare lentamente alla circolazione, allentando le restrizioni per le persone che siano già state vaccinate con successo contro il Covid. Un passo per avvicinarsi al ritorno alla normalità.
E anche una misura che aiuterebbe lo sfiancato settore del turismo in vista di una nuova stagione estiva.
Il passaporto vaccinale sarà dunque una sorta di lasciapassare anche per gli spostamenti non giustificati per motivi di stretta necessità. Gli unici consentiti al momento.
Per ottenere il passaporto vaccinale, bisognerà innanzitutto, come è ovvio, vaccinarsi. Potranno richiederlo le persone a cui sia stato somministrato uno dei vaccini approvati sul territorio europeo. Bisognerà essere negativi al tampone o al test antigenico, o aver avuto il covid ed essere guariti.
I dettagli sono ancora allo studio, ma la Commissione Europea punta a rendere operativa la green card entro giugno, giusto in tempo per le vacanze estive.
Sarà disponibile nella versione cartacea e digitale e verrà rilasciata nella lingua dello stato che la rilascia e in quelle ufficiali dell’UE.
Il passaporto vaccinale avrà un sistema di certificazione tramite QR Code e firma digitale. Il certificato sarà comunque un documento necessario solo fino alla fine dell’emergenza.
Mentre si rifiniscono in sede europea i dettagli, in Italia, il Lazio ha già annunciato il rilascio di un suo passaporto vaccinale, disponibile già da sabato 20 marzo.
Come spiega l’Assessore alla Sanità D’Amato, si tratta anche in questo caso di un certificato con il codice QR che conterrà dati anagrafici, data della prima e della seconda somministrazione del vaccino anticovid e tipo di vaccino.
Dal 20 marzo sul portale SaluteLazio.it i documenti saranno disponibili per il download. L’obbiettivo di questa carta verde è lo stesso del passaporto vaccinale UE, tornare alla circolazione sicura. Ma si sta studiando un modo per poter usare il certificato anche per concedere, quando sarà possibile, l’accesso ad attività ora chiuse al pubblico come palestre e ristoranti.