Attesissima. Quella di Orietta Berti sul palco di Sanremo 2021 è una delle presenze che suscitano più curiosità. Per molti motivi.
La verità è che non l’abbiamo ancora vista esibirsi con il suo brano e già si è parlato molto più di lei che di altri concorrenti e ospiti. Motivo: Orietta Berti è stata inseguita anzi, braccata, da tre auto della polizia di Sanremo nella notte di domenica. E nella placida località rivierasca, tre auto della pubblica sicurezza alle calcagna di qualcuno non si vedono spessissimo.
Non pensate però che Orietta Berti si sia improvvisamente data al crimine. No, il suo mestiere rimane cantare. Il suo unico crimine è l’amore per lo spettacolo.
Domenica sera l’auto della signora Galimberti Orietta di anni 77, è stata notata aggirarsi alle ore 22,05 nei pressi dell’hotel Globo, in violazione del coprifuoco vigente. Ben tre auto della pubblica sicurezza hanno fermato il mezzo su cui viaggiava la signora Galimberti e hanno chiesto dove si stesse recando a quell’ora proibita.
La donna ha spiegato che si stava recando a ritirare i suoi abiti di scena, quindi che lo spostamento era dovuto ad esigenze lavorative. Ha dovuto anche declinare le sue generalità, visto che gli agenti, causa mascherina, a tutta prima, non avevano riconosciuto la cantante di Finchè la barca va.
Spiegato l’equivoco, tutto è andato per il meglio. Ma l’arrivo di Orietta Berti a Sanremo non è passato inosservato.
Uno dei motivi per cui si aspetta con curiosità l’esibizione della veterana del festival, comunque, riguarda proprio i suoi abiti di scena, commissionati allo stilista che veste Achille Lauro e molti altri artisti della scena trapper.
Un’anticipazione che spiazza e che, unita all’inseguimento della polizia nella notte sanremese non fa che aumentare la curiosità: vedremo sul palco di Sanremo 2021 una Orietta Berti come non l’avevamo mai vista?
Certo è, che stiamo parlando di un grande ritorno. L’Oriettona nazionale, mette per la prima volta piede all’Ariston nel nuovo millennio. L’ultima delle sue ben undici partecipazioni risale infatti al lontano 1992 quando si presentò in coppia con Giorgio Faletti.
La prima risale invece a quella che sembra un’era geologica fa. Correva l’anno 1966 e la ventiduenne Orietta Glimberti, in arte Orietta Berti, saliva sul palco di Sanremo per la prima volta, forte già di una discreta notorietà conquistata in anni di studio di canto lirico e di partecipazione a molti contest o festival canori su e giù per lo stivale. Perché così usava in epoca avanti talent.
In quell’esordio a Sanremo, l’usignolo di Cavirago portò una canzone scritta da Memo Remigi e si classificò sesta. L’anno dopo, quello più buio della storia del festival, il suo nome finì nelle cronache che raccontarono il tragico gesto di Luigi Tenco. Il cantautore, nel togliersi la vita, lasciava un biglietto di spiegazioni in cui scriveva che il suo era “un gesto di protesta contro il pubblico, che manda in finale Io, tu e le rose“, ovvero il brano di quell’anno di Orietta Berti.
Di certo la decana del festival è una delle figure più simpatiche e famigliari della musica italiana. Un’artista a cui bisogna riconoscere la grande capacità di cavalcare un’onda che dura da bene 55 anni e che, con Sanremo 2021 sarà di certo rilanciata.
Molto ha fatto nella carriera di Orietta Berti, oltre al canto, anche la grande autoironia e la capacità di reinventarsi. Tant’è che per le nuove generazioni è più un personaggio televisivo a tutto tondo che non una cantante. Ora poi che si affida anche allo stilista dei trapper, la sua popolarità tra i giovani potrebbe diventare ancora più grande!
Ci si aspetta dunque un effetto sorpresa tra uno stile aggressive e la canzone che più sanremese non si può dal titolo “Quando sei innamorato”. Dedicata, ovviamente, al suo amatissimo marito Osvaldo.
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