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Arriva nuova proposta di legge contro il bullismo: più prevenzione, meno interventi penali

Importanti novità nella lotta contro il bullismo. Arriva infatti alla Camera un proposta di legge con nuove misure per contrastare il fenomeno del bullismo, che proccupa sempre più famiglie e istituzioni.

Nella nuova proposta di legge contro il bullismo, a firma di Devis Dori, si ritrovano molti punti di continuità con le precedenti disposizioni normative, integrate con riferimenti oltre che al cyberbullismo anche al bullismo fisico.

La nuova proposta di legge pone l’accento sulla necessità di misure preventive, rieducative e di recupero per i minori che compiono atti di bullismo, oltre che per chi ne è vittima.

Più coinvolgimento di famiglie e scuole, ma anche il ricorso a nuovi strumenti penali per il tribunale dei minorenni.

Il testo approvato non prevede l’introduzione di un nuovo reato ma estende il reato di stalking, già previsto dal nostro codice penale ai maggiorenni che tengano condotte di reiterata minaccia e molestia che pongono la vittima in una condizione di emarginazione.

Configurata anche una nuova aggravante se poi l’atto di bullismo è commesso da più persone. E, sempre in linea con la Legge Ferrara contro il cyberbullismo, il nuovo testo di legge prevede anche la confisca obbligatoria degli strumenti informatici eventualmente utilizzati per commettere il reato.

Più ampia e articolata invece l’attenzione posta dalla nuova proposta di legge contro il bullismo sugli aspetti socio-educativi.

Chiunque, fuori e dentro le istituzioni scolastiche, potrà segnalare i casi di bullismo. A sua volta il Tribunale stabilirà misure coercitive di intervento non penale, definendo gli obbiettivi del percorso rieducativo del bullo. Spetterà poi ai servizi sociali fissare insieme alla famiglia del ragazzo i dettagli del progetto di intervento educativo.

Al termine del progetto, e comunque con scadenza annuale, il servizio sociale trasmetterà al Tribunale per i minorenni una relazione che illustra il percorso e gli esiti dell’intervento. L’ultima parola sarà infine del Tribunale dei Minori che, sulla base della relazione e ascoltati il minore e i genitori, deciderà alternativamente se dichiarare concluso il percorso rieducativo o proseguirlo, se affidare il minorenne ai servizi sociali o, se la convivenza con i genitori risulta controproducente, predisporre il collocamento del minore in una comunità.

Modificate dal testo di legge anche l’ammontare della multa prevista in caso di inosservanza dell’obbligo scolastico, che da 30 salirà da 100 a 1.000 euro. Prevista inoltre l’applicazione della norma penale in caso di violazione dell’istruzione obbligatoria.

Per poter poi valutare e monitorare il fenomeno del bullismo all’interno delle scuole, il nuovo testo di legge prevede anche che il MIUR predisponga una specifica piattaforma di e-learning destinata ai docenti e finalizzata all’adozione di strategie antibullismo.

Infine, previsto anche un servizio di assistenza alle vittime di bullismo e cyberbullismo, accessibile tramite un numero verde (il 114), pubblico e gratuito e attivo 24 ore su 24, e tramite un’applicazione da installare sui cellulari che fornirà assistenza psicologica e giuridica.

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