notte europea dei ricercatori

Uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricercatori e cittadini arriva in esclusiva su RaiPlay. Si tratta della “Notte europea dei ricercatori”, che nell’edizione italiana di quest’anno, si trasformerà in un evento online, disponibile in esclusiva dal 27 novembre sulla piattaforma digitale Rai.

Sarà infatti RaiPlay a proporre, a partire dalle ore 19, quattordici Talk Originali. Realizzati ad hoc per la piattaforma e pensati per tutti, realizzati sui temi chiave della ricerca.

I cambiamenti climatici, le scoperte nello spazio, la biodiversità, le tecnologie più performanti utilizzate in ambito scientifico. Da come funzionano i supercalcolatori, ai viaggi alla scoperta delle grandi innovazioni scientifiche, passando per la scoperta di ciò che accade alla terra quando c’è un terremoto, alla conoscenza di quanti e quali animali e piante “aliene” vivono nel suolo e in acqua.

Sui canali social di RaiPlay saranno inoltre presenti video messaggi di personaggi famosi come Alessandro Gassmann, Luca Mercalli, Mario Tozzi, Gabriella Greison e Lorenzo Baglioni. Tutti rivolgeranno un appello per sensibilizzare i cittadini a rispettare l’ambiente e il pianeta nel quale viviamo. Tutti i contenuti saranno disponibili fino al 31 dicembre 2020.

“Sta per arrivare la Notte europea dei ricercatori.” Spiega il climatologo Luca Mercalli nel video di lancio dell’iniziativa. “Gli studiosi del progetto NET Scienza Insieme vi intratterranno con eventi interattivi su temi scientifici di attualità. Le sfide globali dei cambiamenti climatici e delle pandemie, il rischio terremoti e tsunami, le minacce delle specie aliene invasive e come funziona un supercalcolatore”.

“Credo che non ci sia stato nessun momento nella recente storia del Pianeta più adatto di questo per seguire quello che la scienza vuole dirci.” Sottolinea Alessandro Gassman, testimonial di questa edizione della Notte per il Progetto NET. “Siamo nel centro di una crisi che è quella del Covid. Si prospetta una crisi ancora più grande che è quella dei cambiamenti climatici e della possibilità di un collasso del nostro ecosistema. Diamo ascolto a chi fa ricerca”.

“A cosa serve la divulgazione scientifica? ” Chiede Mario Tozzi, ricercatore CNR. “Se fossimo in grado di valutare bene le cose da un punto di vista scientifico non ci saremmo bevuti stupidaggini su SARS-CoV-2 o sui cambiamenti climatici. Quando non usi metodi scientifici, non puoi analizzare i fenomeni della realtà, che sono in genere fenomeni fisici. Per fare questo, servono buoni divulgatori”.

In occasione dell’edizione 2020 della Notte europea dei Ricercatori gli enti e le università del network di Scienza Insieme – NET aprono le porte delle loro sedi grazie al web, per incontrare i cittadini con molteplici attività che avranno il clou il 27 novembre, ma che saranno anticipate e seguite da tutta una serie di iniziative, trasformando così l’intera settimana in una grande manifestazione scientifica per tutti.

La sostenibilità ambientale è il filo conduttore di tutta l’edizione 2020. Da un lato gli appuntamenti per far capire come funziona la nostra Terra, dall’altro quelli per permettere di comprendere come dalle nostre azioni possano arrivare conseguenze significative per l’ecosistema, a partire dai cambiamenti climatici in atto.

L’impossibilità di realizzare in presenza laboratori, workshop e talk non ha voluto infatti dire uno stop delle tante iniziative di divulgazione scientifica che da anni vengono portate avanti con grandissima partecipazione di pubblico. Quest’anno prosegue infatti online e in streaming l’impegno di Scienza Insieme – NET per diffondere cultura scientifica e contribuire ad aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle sfide globali della nostra società.

Al Progetto NET aderiscono dieci fra i più importanti Enti pubblici di ricerca ed Università del nostro Paes. CNR , ENEA, INAF, INGV, ISPRA, CINECA. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi della Tuscia, Università Telematica Internazionale UNINETTUNO.

A dare il loro supporto, grazie a contenuti video, anche volti noti come Alessandro Gassmann, Mario Tozzi, Luca Mercalli, Gabriella Greison e Lorenzo Baglioni.

Un calendario ricco di attività per le scuole e iniziative per tutti tra talk, lezioni, documentari, tour virtuali. Incontri di scienza e molto altro anch’essi all’insegna del green.

La sfida a un mondo sostenibile coinvolgerà le giovani generazioni ma le soluzioni partono dallo studio e dalla ricerca di oggi. Per questo sono molteplici gli strumenti di educazione ambientale messi a disposizione gratuitamente da Scienza Insieme – NET.

SCIENZiatE! 2020 il mese di laboratori che hanno coinvolto 250 studenti e studentesse della Capitale si concluderà durante la Notte Europea dei Ricercatori alla Sapienza, proprio pochi giorni dopo l’elezione della prima rettrice della storia di questa Università, Antonella Polimeni.

Oltre all’anteprima della mostra interattiva “SCIENZiatE!@Roma”, il 28 novembre sarà disponibile in diretta streaming sul sito de La Notte Europea dei Ricercatori la tavola rotonda “Raccontare le donne nella scienza”. L’evento vedrà la partecipazione di influenti scienziate e divulgatrici e sarà arricchito dalle incursioni teatrali de i Bugiardini.

Interverranno Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi, scrittori e ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro; Roberta Fulci, matematica, redattrice di Radio3 Scienza e autrice di “Ragazze con i numeri”, Miriam Focaccia (Centro Ricerche Enrico Fermi) e Sandra Linguerri (UniBO), storiche della scienza, curatrici del progetto Scienza a Due Voci e del Dizionario Biografico delle Scienziate Italiane, Marta Tuninetti, Nastassja Cipriani e Edwige Pezzulli, divulgatrici scientifiche, autrici e fondatrici del progetto WeSTEAM. Modererà Claudia Fasolato di The Science Zone.

La mostra “SCIENZiatE!@Roma”. Con la collaborazione del Polo Museale dell’Università Sapienza, sarà disponibile in anteprima online a partire dal 27 novembre. E sarà presentata in forma fisica, aperta al pubblico e con visite guidate per le scuole la prossima primavera, in occasione del workshop “Scienze Aperte” della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della Sapienza. La mostra, progettata e realizzata insieme agli studenti e alle studentesse durante i laboratori di SCIENZiatE!Partirà dal racconto del lavoro e della vita di 5 tra le prime ricercatrici in discipline STEM di Roma. Emma Castelnuovo, Ginestra Giovene Amaldi, Irma Pierpaoli, Anna Foà e Filomena Nitti Bovet.

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