Non solo principesse. “In questa XXIII edizione abbiamo fortemente voluto che le donne parlassero di donne.”
Così Sabrina Perucca, direttore artistico di Romics, ci introduce a questa XXIII edizione della fiera internazionale del fumetto, animazione, cinema e games, che si terrà a Fiera di Roma dal 5 all’8 aprile.
In tutti i quattro giorni di manifestazione, con un programma ricchissimo di presentazioni, incontri ed eventi, lo sguardo femminile farà da padrone.
Le autrici di fumetto e artiste grafiche guideranno l’evento “Donne che disegnano donne” mostra/evento ed una live performance continua che vivrà il suo apice il sabato con l’esibizione live delle artiste.
“Per donne che disegnano donne – spiega Perruca – abbiamo chiamato a raccolta le grandissime artiste da diversi mondi. Con questo evento si vuole sottolineare come il confronto fra uomini e donne, possa e debba essere anche da una concretezza di voci che tutti i giorni raccontano storie sia per ragazzi e ragazze, uomini e donne, attraverso i fumetti e le illustrazioni.”
Romics, da sempre testimone nel quotidiano e nella società, vuole raccontare l’energia e la vitalità che la donna è in grado di attuare nella denuncia aperta, spesso nel dramma, ma anche nell’avventura, nella sfida e nell’intraprendenza che ogni donna, per essere donna vive ogni giorno.
Una grande parte di questa mostra/evento è racchiusa in “Non solo principesse”, un’idea nata in collaborazione con la Scuola Romana di Fumetti e coordinata da Arianna Rea.
“Abbiamo pensato di coinvolgere diverse insegnanti ed ex allieve della scuola romana di fumetti che si stanno affermando nel mercato del fumetto. Fra i nomi più noti ci saranno Giada Perissinotto, Yoshiko Watanabe, Elena Casagrande, Veronica Frizzo, Serena Originario, Eva Rossetti e Angela Piacentini.” spiega Rea.
Durante la giornata di sabato 7 aprile potremmo quindi vedere all’opera disegnatrici di mondi diversi ( Arianna Rea, disegnatrice Disney, Yoshiko Watanabe disegnatrice manga giapponesi e Elena Casagrande disegnatrice DC Comics) a dimostrazione del fatto che il ruolo della donna sta cambiando, in questa società, e naturalmente coinvolge anche il mondo dell’animazione e del fumetto.
“Io personalmente – prosegue Arianna Rea – “disegno principesse, ma non solo principesse. Rappresentare un personaggio femminile mi viene più facile perché mi immedesimo più facilmente; ma, diversamente da me, altre donne riescono a rappresentare personaggi maschili. Questo per far capire in realtà al pubblico come le cose sono cambiate. L’intenzione è quella di mostrare al pubblico il dietro le quinte e far sbirciare chi c’è dall’altra parte del tavolo da disegno. Disegneremo personaggi femminili, perché anche i personaggi nel fumetto e nell’animazione stanno cambiando. Le donne non sono più le fanciulle da salvare relegate nella torre del castello, ma troviamo personaggi che hanno molte più personalità. Molta più forza, dove per forza non si intende virilità o mascolinità, ma appunto personalità.”
Per i grandi ritratti di donne, in questa edizione di Romics, ci sarà anche la live performance live di Lady Be, l’artista pop inventrice del Mosaico contemporaneo. Lady Be porta a Romics sette ritratti delle donne più famose di tutti i tempi: Nefertiti, Monna Lisa, Sophia Loren, Madonna, Audrey Hepbur e Marilyn Monroe e Minnie Mouse. Secondo Lady Be “ogni donna ha dei super poteri, e ogni donna potrà sentirsi davvero una supereroina”.
Restando in tema di eroine e antieroine segnaliamo la presenza di Tsukasa Hojo, il papà di Occhi di gatto, a cui verrà assegnato il Romics d’oro.
Domenica 8 Romics chiude in bellezza con la straordinaria presenza della più famosa interprete di sigle di cartoni animati: Cristina D’Avena, che si esibirà ripercorrendo i suoi più famosi successi.
Tutti i dettagli su Romics li trovate qui.