Una collettiva di talentuosi e importanti fotografi europei celebra l’arrivo a Roma di Noema Gallery, che sceglie la capitale e il rione Prati per stabilire la sua sede permanente, dopo il successo milanese dello spazio “Temporary in Solferino”.

Un’interessante novità che va ad arricchire il rinascente panorama artistico romano in un quartiere che da qualche tempo può definirsi emergente, nella mappa di chi cerca nuovi stimoli socio culturali in città.

Noema Gallery, in Prati una galleria – laboratorio con lo sguardo aperto al mondo

Noema Gallery aprirà le porte del suo spazio espositivo in via Bu Meliana 4, con il vernissage della mostra “Roma”,  mercoledì 23 marzo.

Ad accogliere appassionati, collezionisti e visitatori saranno Maria Cristina de Zuccato e Aldo Sardoni, che dal 2013 si sono posti come obiettivo principale della loro attività quello  di promuovere la cultura della fotografia contemporanea d’autore, traghettandola oltre il circuito di intenditori e appassionati.

Noema Gallery vuole essere una galleria-laboratorio con l’allure artigiana e informale della boutique artistica di quartiere, che però allunga lo sguardo verso il mondo.

Qui potremo scoprire immagini e progetti artistici di 18 importanti fotografi, ognuno con una sua cifra stilistica riconoscibile, ognuno diverso dall’altro, ma tutti uniti dalla comune matrice europea.

Fotografia contemporanea d’autore europea

Un tratto culturale prima che anagrafico che, secondo Maria Cristina de Zuccato e Aldo Sardoni, non può che incidere profondamente nella formazione e nell’approccio artistico dei fotografi nati nel vecchio continente, che con i suoi secoli di storia e arte regala loro uno sguardo del tutto originale e diverso rispetto agli artisti che arrivano da altri contesti culturali.

“Chi nasce in Europa cresce circondato e immerso in quasi il 70% del patrimonio artistico mondiale –spiegano i galleristi– e crediamo che questo incida irrimediabilmente nel trovare uno sguardo diverso rispetto agli artisti provenienti da altre realtà. Li abbiamo scelti proprio perché nel loro talento riconosciamo la capacità e la consapevolezza di vivere e formarsi all’interno di questa cultura europea, per poi utilizzarla e rimodellarla producendo opere contemporanee. Sono fotografi che non copiano il passato ma neppure lo considerano un peso di cui sbarazzarsi, piuttosto una base virtuosa sulla quale costruire visioni future. Chi osserva le fotografie collezionate da Noema Gallery intuisce subito che condividono un percorso omogeneo, seppur affrontato con spirito e tecniche differenti, offrendo una proiezione caleidoscopica e multiforme della nostra identità e del nostro sentire il mondo».

30 opere in mostra per la collettiva “Roma”

A inaugurare le attività di Noema Gallery, il 23 marzo 2022, sarà «Roma», la collettiva che raduna e presenta gli scatti di questi diciotto fotografi, mescolando stili, prospettive, soluzioni tecniche, luci, colori, protagonisti, paesaggi e scenari interiori, distanti ma intrecciati.

Circa 30 opere che regalano un eccezionale colpo d’occhio sulla fotografia contemporanea d’autore. Dalle visioni urbane e le suggestioni asiatiche riflesse nel lavoro di Alessandro Rizzi fino alle indagini sulle forme del corpo umano portate avanti dal parigino Frédéric Fontenoy, dagli studi sul colore di Gianni Pezzani ai volti ritratti con grazia e intensità da Marco Girolami. Poi ci sono le pose urbane diun maestro della prospettiva come Massimo Siragusa, la ricerca del genius loci di Roberto Cotroneo e le sperimentazioni sul movimento di Roberto Polillo. E ancora i cortocircuiti di senso innescati dalle stratificazioni di immagine e toni messe a punto da Marco Lanza, il bianco e nero drammatico di Sanda Vitorovic (tedesca trapiantata in Serbia), le poetiche solitudini inquadrate da Vladimir Seleznev, i muri sgargianti di Andrea Jako Giacomini, le geometrie esasperate di Andrea Morucchio, i riflessi di Sardegna di Francesco Cubeddu, le ipnotiche nature morte di Matteo Guariso, le moderne divinità di Mikail Porollo, infine il gioco dei contrasti di Edouard de Francisci e la sacralità della materia corporea che Aldo Sardoni riesce a liberare dalla potenza visiva delle tenebre.

Infine ad accompagnare la mostra sarà la pubblicazione «Roma», non il classico catalogo ma il primo numero di una pregiata collana edita dalla galleria intitolata «I Quaderni di Noema Gallery», che seguirà il calendario delle esposizioni costruendo nel tempo una collezione di monografie dedicate agli artisti selezionati da Maria Cristina de Zuccato e Aldo Sardoni.

INFO

Noema Gallery

Via Bu Meliana 4, 00195 – Roma

www.noemagallery.com

Contatti: noemagallery@gmail.com

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