natale green sostenibilità

Come vivere un Natale green all’insegna della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente che ci circonda?

Quest’anno il Natale a Roma è nel segno della sostenibilità, e anche l’albero di Natale più famoso della città, viene usato per sensibilizzare i cittadini alla necessità di cambiare abitudini per salvare il pianeta.

La festa più opulenta dell’anno è alle porte. Siamo ormai immersi nella corsa allo shopping natalizio, impegnati a elaborare elaborati menu per pranzi e cenoni e a decorare la nostra casa per renderla luminosa, colorata e accogliente come non mai.

Ma come far sì che tutte queste attività, e quelle che ci impegneranno durante tutto il periodo delle feste non siano troppo impattanti sull’ambiente?

Forse non ci avete mai pensato, ma il costo del Natale in termini ecologici è spesso alto. “Solo per rimanere alla questione più visibile, dati del WWF ci dicono che il volume dei rifiuti durante le feste natalizie aumenta del 30%. Una montagna!”

A spiegarcelo è Letizia Palmisano, giornalista ambientale, eco blogger, scrittrice e autrice, con Matteo Nardi, del libro “10 idee per salvare il pianeta. Prima che sparisca il cioccolato”.

In questa intervista, ci facciamo guidare alla ricerca di idee per salvarlo durante questo Natale 2021.

Dunque Letizia, da dove cominciare e perchè regalarci un Natale sostenibile?

“La chiave vincente secondo me, è far capire che green è chic. E, visto che se c’è una festa in cui si cerca di essere chic, è il Natale, allora dovrà proprio essere anche all’insegna della sostenibilità. Perché è davvero possibile vivere un Natale divertente, glamour e green. Ci sono tantissime situazioni, usanze ed attività tipiche delle feste natalizie che possiamo vivere in chiave sostenibile, divertendoci e mantenendo lo spirito di condivisione e gioia delle feste”.

Natale green: la sostenibilità sulla tavola delle Feste

Iniziamo dalla tavola. Pranzi e cenoni sono per molti il momento clou delle feste. Come possiamo essere sicuri che  la nostra voglia e tradizione di celebrare il Natale a tavola sia comunque all’insegna della sostenibilità?

“Come sempre, quando si tratta di buone pratiche, basta qualche piccola accortezza per fare la differenza.

 Spesso ci impegniamo a creare menu fantasiosi per stupire i commensali in quest’occasione speciale. Ma è per raggiungere questo obiettivo, sarebbe meglio ricorrere, invece che a ingredienti esotici, alle molte possibilità di scoprire sapori diversi, guardando al km 0.

Magari andando alla scoperta o riscoperta di prodotti poco utilizzati, o di cui si è persa un po’ memoria, ma che sono tipici del proprio territorio.

Inoltre, sarebbe importante utilizzare soprattutto alimenti freschi. E, se qualcosa avanza, sia come ingredienti che come preparazioni, si possono creare delle doggy bag, offrendo ai commensali da portare a casa un po’ del cibo che è piaciuto loro di più.

E poi, sempre pensando al pranzo di Natale e al cenone di Capodanno, un altro consiglio che mi sento di dare per vivere le feste in modo più sostenibile, è quello di non strafare in termini di quantità e di peso del cibo che portiamo a tavola. Sarebbe bene porzionare con attenzione o in modo più realistico il cibo. Noi abbiamo sempre l’idea che in queste occasioni quello che offriamo non basti mai, ma è una questione credo anche un po’ culturale. E se qualcuno ha particolarmente apprezzato un determinato piatto che è finito, si può creare l’occasione per rivedersi, rifarlo e gustarlo di nuovo insieme.

Per vivere un Natale green è bene anche prestare attenzione agli elementi con cui apparecchiamo la tavola delle feste, come scegliere quelli ‘giusti’?

La cosa da tenere presente è che per apparecchiare e decorare la tavola delle feste sarebbe bene scegliere sempre elementi che quantomeno finiscano nell’indifferenziato.

Si possono scegliere tanti elementi naturali, per esempio, per i centrotavola : fiori, piantine, pigne colorate.

La stessa attenzione va posta nella scelta dei piatti qualora si vogliano usare stoviglie usa e getta. Sebbene la normativa vigente ormai imponga altro, sono molti ancora i negozi e i supermercati con gli scaffali pieni di scorte di piatti e posate di plastica, rimasti ancora nei magazzini.

Se non potete per qualche motivo utilizzare stoviglie riutilizzabili, siate sicuri di optare almeno per quelle compostabili.

La differenziata delle feste

C’è poi l’annosa questione della differenziata. E’ vero che a Natale diventa più complicato anche smistare l’immondizia?

E’ vero, spesso in occasione delle feste e delle serate in compagnia, possiamo trovarci a smaltire rifiuti che usiamo solo in questo periodo dell’anno e che non sappiamo bene dove buttare.

Ad esempio, sappiamo bene che la bottiglia del vino va senz’altro nella campana del vetro, ma se si rompe un calice di cristallo, in molti saranno tentati di fargli fare la stessa fine, sbagliando perché quello va nell’indifferenziata.

Così come nell’indifferenziata vanno i piatti che si rompono, mentre i tappi di sughero vanno nell’umido.

Così, l’albero sintetico, si rompe o dobbiamo smaltirlo, non va nella plastica, ma nell’indifferenziata così come la pallina che decora l’albero di Natale, anche se di plastica o di vetro. Una buona bussola per orientarsi è aver presente che nella differenziata, in linea di massima, vanno solo gli imballaggi.

Le lucine dell’albero di Natale o che usiamo per decorare casa invece, sono rae, non vanno nell’indifferenziata quindi, ma vanno smaltite o nell’isola ecologica oppure andranno portati in alcune catene dell’elettronica che mettono a disposizione i cesti per la raccolta dei piccoli rifiuti rae.

Sono rifiuti che ci troviamo a dover gestire solo nel periodo delle feste e spesso sbagliamo, rischiando di rovinare una raccolta indifferenziata per i nostri dubbi in giornate in cui la produzione di rifiuti aumenta anche del 30% e la raccolta diventa più lenta e difficoltosa

Natale sostenibile: come scegliere e impacchettare i regali

E passiamo ai regali di Natale, c’è qualche buona pratica che puoi suggerirci su questo tema?

Certo. Innanzitutto possiamo essere più green questo Natale pensando a dei pacchetti per i nostri regali che siano sostenibili.

Il miglior consiglio sarebbe quello di scegliere non impacchettare proprio i doni che ci scambiamo sotto l’albero. Ma se si vuole mantenere l’effetto sorpresa, ci sono molte alternative originali alla classica carta da regalo. Perché l’importante, anche in queste serate di festa, è evitare il più possibile l’ ‘usa e getta’.

Per esempio, si può avvolgere il nostro regalo in un canovaccio che poi rimarrebbe insieme al dono, oppure si può pensare di utilizzare una bustina in stoffa o in velluto, o una piccola scatolina. Oggetti che oltre a contenere il regalo lì per lì avranno  lunga vita e saranno riutilizzabili.

Sono idee economiche, simpatiche e anche chic.

Sempre in tema di regali, possiamo affrontare con spirito green e rendendolo spunto per un momento divertente, l’annosa questione del regalo non gradito.

Il rischio di ricevere anche quest’anno un regalo fatto con il cuore, ma che proprio non ci piace, è concreto. Ma come rendere questo imbarazzo, funzionale al nostro Natale green?

La prima idea è quella di fare con gli amici uno scambio di ‘regali da riciclare’. Magari si conosce qualcuno a cui, quel maglione che proprio non è nel nostro stile, starebbe invece benissimo. Ecco, per regalare lunga vita a quel maglione, chiamate quel qualcuno e proponeteglielo direttamente. E’ probabile che quella stessa persona avrà qualcosa che fa per voi, ma non per lei. Sarà anche un’occasione per rivedersi e farsi una bella chiacchierata.

Oppure, si può ricorrere alle numerose app che permettono di scambiare usato.

Ma l’alternativa più simpatica e divertente di tutte per liberarsi di un regalo di Natale non gradito, e che consiglio caldamente è la Schifotombola che funziona così. Ognuno dei partecipanti porta un regalo che non gli è piaciuto, questi regali comporranno il montepremi, e il regalo giudicato più brutto sarà, ovviamente, la tombola.

Vi viene in mente un modo più bello e divertente per smaltire i regali che non sono piaciuti?

Come godersi il Natale green con i bambini

Le feste sono il periodo in cui passiamo più tempo a casa con i bambini. Come possiamo approfittare delle classiche attività legate al Natale per insegnare loro qualche buona pratica?

Sicuramente, il periodo di preparazione alle feste, in cui ci dedichiamo ad addobbare la casa e a preparare albero di Natale e presepe è il momento migliore in questo senso.

E bisogna farsi guidare da una sola regola: prima di andare a comprare qualcosa, valutare bene quello che si ha in casa.

Per le decorazioni si possono usare davvero tanti materiali di scarto che acquistano così una gioiosa nuova vita nelle mani dei bambini guidati dagli adulti.

Per esempio, per creare dei segnaposto si possono usare tappi di sughero, ritagli di stoffe, veli avanzati delle bomboniere, bottoni,  rotoli della carta igienica, o altro materiale riutilizzabile. E così si possono realizzare con le cose che troviamo a casa tanti altri piccoli pensierini fatti a mano. Con mio figlio l’anno scorso abbiamo fatto la capanna del presepe con una vecchia scatola di carta. E’ un ottimo modo questo per far divertire i bambini nello spirito del Natale, e contemporaneamente spiegare loro l’importanza delle pratiche di riciclo e riuso e di guardarsi intorno bene, prima di comprare qualche cosa.

Per chi è a corto di idee consiglio di fare un salto su Youtube, dove si trovano tantissimi tutorial su questo tema. E poi, tenete presente che i bambini vedono sempre qualche altra cosa rispetto a quello che vediamo noi negli oggetti di uso comune, basterà far loro sbrigliare la fantasia.

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