Va in scena stasera e domani nell’ambito del Napoli Teatro Festival, Settimo Senso, lo spettacolo in cui Euridice Axen incarna Moana Pozzi, per la regia di Nadia Baldi, che qui ci racconta il suo lavoro
“Per me rappresenta il coraggio di essere ciò che si vuole realmente essere. Una cosa che riesce a pochissime persone, lei c’è riuscita”.
Eccola descritta l’essenza di Moana Pozzi: poche parole che fanno intravedere un mondo interiore molto più ricco e complesso di quello che tutti conosciamo, o pensiamo di conoscere, dall’esterno.
A parlare così di un personaggio che in vita ha suscitato scandali e passioni, e in morte è stata protagonista di un mistero che non ha fatto altro che alimentarne la leggenda è Nadia Baldi
La regista si è trovata a tu per tu con la pornostar più iconica di tutti i tempi lavorando alla regia dello spettacolo “Settimo senso”, tratto da un racconto di Ruggiero Cappuccio, che andrà in scena in prima assoluta stasera e domani nel cortile della Reggia di Capodimonte nell’ambito del Napoli Teatro Festival.
A incarnare Moana Pozzi sarà Euridice Axen che ne condivide la bionditudine ma poi, racconta di aver dovuto lavorare molto per studiarne e riprodurne la sostanza morbida, di felina che si muove senza fretta nel mondo, con la sicurezza di chi è certa di essere comunque sempre padrona delle sue scelte e del suo destino.
Ed è esattamente in questi termini che Nadia Baldi racconta la sua Moana:
“Per me questa è stata una sfida in cui mi sono catapultata con grande entusiasmo. Quando ho letto il racconto di Ruggiero Cappuccio me ne sono subito innamorata.”
E cosa ha scoperto di Moana Pozzi, mentre preparava lo spettacolo, che il pubblico ancora non sa di lei?
“La Moana che raccontiamo è molto più di quello che è rimasto nell’immaginario collettivo. Era una donna intelligente, molto carismatica e determinata. Non è mai stata vittima di un ingranaggio, ha fatto le sue scelte e le ha portate avanti con sfrontatezza, rimanendo sempre fedele a se stessa. E’ questa parte di lei che è al centro dello spettacolo”:
Quello che vedremo sul palco da stasera è un immaginario dialogo tra una donna e un uomo. Lo stupore deflagra quando l’uomo si accorge che la presenza femminile è in tutto e per tutto uguale a Moana Pozzi. Lei coglie la sorpresa e lo irretisce in un dialogo misterioso enunciando la sua idea di pornografia, lanciando provocatorie affermazioni contro il potere, la politica, l’arrivismo. La donna spiazza lo scrittore dicendogli che lui sta sicuramente progettando un articolo-rivelazione sulla falsa morte di Moana Pozzi. Gli propone poi un gioco: in una notte dovrà decidere se corteggiarla o tradirla con uno scoop.
“Il dialogo è un confronto in cui la protagonista usa l’arma dell’intelligenza, della dialettica e anche della seduzione per scardinare stereotipi e luoghi comuni e parlare di pornografia in un senso più ampio. Perché, cos’è la pornografia? Per me è pornografica certa politica, oppure quello che stiamo facendo alla nostra terra con l’inquinamento ambientale, la mercificazione delle anime molto più di quella dei corpi”.
In scena Euridice Axen vestita di rosso passione, incarna la pornostar cercando di riprodurne ,oltre al carisma e alle movenze, quel sorriso così enigmatico, rappresentativo di tutta la complessità del personaggio.
“La scelta di Euridice Axen è stata accompagnata da qualcosa di ‘magico’. Io e lei non ci eravamo mai viste né conosciute. Mentre preparavo lo spettacolo e cercavo la mia Moana, qualcuno mi ha suggerito di contattarla, e quando l’ho chiamata e le ho spiegato il progetto, lei mi ha risposto con un urlo di gioia e mi ha rivelato che era molto tempo che pensava che sarebbe stato bello interpretare il personaggio di Moana Pozzi. Non potevo trovare protagonista più adatta”.
Lo spettacolo che debutta stasera, è atteso con molta curiosità anche perché confrontarsi con un personaggio che è nell’immaginario collettivo recente è sempre una sfida piuttosto complessa.
“Io non ho conosciuto personalmente Moana Pozzi, ma forse qualcosa di lei sono riuscita a coglierla. Una persona che l’ha conosciuta e frequentata mi ha mandato una mail dopo aver letto una mia intervista in cui raccontavo questo spettacolo, e mi ha scritto: ‘leggendo le sue parole, credo che uscirà proprio la donna che Moana era veramente’. Lo spero”.

Foto: Tommaso Le Pera/ Ufficio Stampa