Quarta morte sospetta al Canile della Muratella. Ha sofferto molto Rocky, un cane epilettico del canile comunale, prima di ritrovare per sempre la pace in una stanza della terapia intensiva di una nota clinica veterinaria privata romana, dove era stato ricoverato d’urgenza a seguito di una terribile crisi.
Una crisi, molto probabilmente dovuta a un improvviso cambio di terapia. La stessa che Rocky seguiva dal momento del suo ingresso a Muratella, nel 2019, non andava più bene, secondo il nuovo responsabile del servizio veterinario che dovrebbe occuparsi della salute degli animali ospitati nelle strutture comunali.
Rocky e gli altri, quattro cani di Muratella morti tra le sofferenze in un mese
A segnalare che con quello, straziante, di Rocky, siamo al quarto decesso in un mese di cani ospiti delle strutture di Muratella e Ponte Marconi sono gli animalisti della Lega Nazionale del Cane e una nota congiunta della capogruppo in Campidoglio della Lista Calenda Flavia De Gregorio e della consigliera dell’VIII municipio Simonetta Novi, che si occupa da anni dei diritti degli animali di Roma.
Ma queste non sono certo le uniche voci che si sono levate, nelle ultime ore, che chiedono chiarezza sull’attività del nuovo servizio veterinario che aveva chiesto, per i tre cani epilettici della Muratella il trasferimento in altra struttura, bloccato poi dall’assessora Alfonsi, secondo quanto riferito dagli attivisti che stanno seguendo la vicenda fin dall’affido diretto del servizio a fine marzo.
Alla Muratella sono rimasti ora, altri due cani epilettici, Melampo e Tortellino, e si teme per la loro salute.
In precedenza, almeno altri due episodi hanno destato allarme: un cane sbranato sarebbe stato visitato con 18 ore di ritardo e ad un cane con otite cronica sarebbero state lavate le orecchie con acqua di rubinetto e sapone dei piatti. Altri tre cani sono morti. Si paventa quindi che questi decessi possano essere attribuibili a casi di malasanità e si chiede chiarezza.
La richiesta di chiarezza
“Dopo questo quarto decesso in appena un mese di incarico abbiamo chiesto notizie anche in relazione ai cani leismaniotici e con problemi tiroidei cui sembrerebbero essere stata sospese le terapie“. Prosegue la nota di De Gregorio e Novi: “Occorre una procedura limpida e gestita da persone competenti per arrivare in tempi veloci e la nomina di un efficace servizio veterinario a Muratella e a Ponte Marconi in vista della scadenza di gara triennale per la gestione dei canili del 1 gennaio 2023.” .
La richiesta di chiarezza è sollevata anche da destra, dai consiglieri di FdI Andrea De Priamo e Cristina Valeri, che sottolineano: “a fine marzo, senza la pubblicazione di un bando, la gestione della salute dei cani ospiti dei rifugi comunali è stata affidata ad un servizio veterinario che pare abbia causato in poco tempo tantissimi casi di malasanità”.
L’appello a vederci chiaro, è ovviamente rivolto all’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi, mentre Piera Rosati, presidente della Lega Nazionale del Cane ha idirizzato una lunga lettera al sindaco Roberto Gualtieri perchè si occupi delle grandi criticità legate ai canili di Roma e soprattutto alla tutela degli animali che vivono loro malgrado nelle strutture di Muratella e Ponte Marconi.