Monica Bellucci in LA Befana vien di notte 2 Foto: Arianna Lanzuisi

Monica Bellucci racconta La Befana vien di Notte 2, con la convinzione di aver fatto un film che può incantare adulti e bambini e che lancia, attraverso tante metafore, molti messaggi positivi.

L’attrice umbra, in questo prequel del film campione d’incassi del 2019, è Dolores, la strega buona che ha il ruolo fondamentale di far scoprire all’ingenua Befana se stessa, la sua forza, le sue potenzialità.

A vestire i panni di quella che diventerà la mitica figura che ogni 6 gennaio porta doni e fa felici i bambini è la giovanissima Zoe Massenti, conosciuta e amata dal popolo di Tik Tok, che se la cava benissimo nel suo esordio cinematografico.

La Befana vien di notte 2: divertimento e avventura per tutta la famiglia

La Befana vien di Notte 2, come detto è il prequel del titolo del 2019 con protagonista Paola Cortellesi, e racconta le origini della storia, ovvero come Paola diventa la Befana.

In un ‘500 popolato da streghe e inquistitori, in un luogo non ben definito del centro Italia, Paola è una ragazzina orfana, già piena di ciniscmo, che tira a campare rubando e truffando. Suo unico pensiero sono i soldi e l’ unica felicità di cui le importa, come ripete ossessivamente, è la sua.

Una dura, insomma.

L’ultimo colpo però, la vede finire in mezzo alle malefiche trame di uno spietato barone (Fabio De Luigi) che odia le streghe e il mondo intero. La ragazzina finisce così sul rogo, e mentre le fiamme già ardono, viene salvata da Dolores, strega buona e potentissima. Da quel momento, con lei, inizia un percorso di crescita tra ribellioni, avventura, magie, fughe e rivelazioni che le aprirà il cuore, le farà scoprire la sua missione nel mondo e la sua vera identità: la Befana.

Il film, diretto da Paola Randi e scritto da Nicola Guaglianone e Menotti, punta a riportare al cinema le famiglie e lo fa con una storia avvincente che intreccia fantasy, azione e commedia. In grado di divertire e coinvolgere il pubblico di tutte le età.

Monica Bellucci: “Questa Befana è anche una storia di magia e complicità femminile”

Per Monica Bellucci quello ne La Befana vien di notte 2 non è il primo ruolo da strega, ma Dolores è una strega davvero particolare, e a descrivere il suo personaggio ci pensa la stessa attrice.

“Dolores è una strega ma anche una fata che aiuta ragazzini in difficoltà. Ed è un personaggio, come tutti gli altri, con un’importante storia alle spalle. Anche lei viene raccontata nel suo dolore più grande, quindi è una strega sì, ma molto umana. E credo che la forza di questo film stia proprio nella dualità tra la fantasia, l’azione, i colpi di scena, e dei personaggi che sono veri, molto umani, raccontati nella loro profondità psicologica”.

Architrave di tutta la storia è il rapporto tra la giovane e scapestrata Paola e la saggia e paziente Dolores.

“Questa è soprattutto una storia di complicità,“. Spiega Monica Bellucci. “Quello tra la Befana e Dolores è un rapporto di amicizia, ma anche un rapporto quasi tra madre e figlia, di amore, di protezione. E attraverso di lei Paola scopre la sua forza”.

E’ un rapporto che assomiglia a quello che Monica Bellucci vive con le sue figlie, Deva e Leonie?

“Si, tra noi c’è un rapporto tra madre e figlie, ma penso che bisogna sempre essere anche un pò amica dei propri figli e io credo di esserlo”.

Quella tra Dolores e Paola è una complicità femminile

“Sì, ed è una cosa bellissima. Come donne, siamo in un momento di grande cambiamento.Questo è un periodo storico particolare, difficile per tanti motivi, ma che è un momento di evoluzione un pò speciale per noi. Penso che ciò che farà sì che evolveremo sempre di più sarà proprio questa unità e questa collaborazione tra donne, che deve aumentare sempre di più. Imparare a fare rete, a essere in comunicazione, ad aiutarci l’una con l’altra e insegnare alle nostre figlie a fare lo stesso e ad essere libere, ad avere meno paura, ad essere sempre più indipendenti è fondamentale. Siamo qui a presentare un film di una regista donna, una cosa che prima non era così frequente. E’ un mondo nuovo, che si sta affacciando dolcemente ma con molta determinazione. Perchè insieme andiamo più lontano”.

Monica Bellucci con Zoe Massenti in "La Befana vien di Notte 2" il film delle feste tra magia e avventura per tutta la famiglia

Cosa le piace di più del personaggio di Dolores?

“Quello che più mi piace è che la magia avvolge tutta la sua vita, fino alla morte. Anche quel passaggio in lei diventa quasi sogno, trasformazione. Una bellissima metafora, una delle tante di uci è pieno questo film”.

Tra tutte le pozioni e le magie di Dolores, quale le piacerebbe ottenere?

“Sicuramente mi piacerebbe volare. Però è anche vero che, come attori, in qualche modo, anche noi viviamo sempre immersi nella magia. Attraverso il nostro lavoro riusciamo a fare incantesimi prima di tutto per noi stessi, perchè è un modo per volare alto e poi per gli altri. Io penso che il cinema abbia ancora la capacità di curare i mali, ci sono film che possono far sentire cambiati gli spettatori e dare loro la possibilità di sognare e di evolvere. Spero che tutto questo possa continuare”.

Monica Bellucci e la Befana, che rapporto ha con questa figura mitica?

“Ho un ricordo molto forte di un momento di quando ero bambina. Una volta arrivò la Befana in persona a casa mia e…sono ancora sotto choc! Mi fece una paura tremenda. Aprii la porta e mi ritrovai davanti questa strega terribile con in mano la calza. ancora oggi, se ci penso, risento il panico di allora. Quindi sono proprio contenta che questo film mi abbia fatto esorcizzare questa paura antica. e ‘riappacificare’ con la Befana“.

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