Assicurazione auto

“Donna al volante, pericolo costante”, uno dei tanti ridicoli stereotipi sessisti duri a morire è quello che sostiene che le donne siano per chissà quale imperscrutabile motivo meno brave degli uomini alla guida. E siccome al ridicolo non c’è mai fine c’è chi trarrebbe da questa sciagura la conseguenza che il premio dovuto per l’assicurazione auto in caso di proprietaria donna dovrebbe essere maggiore. Approfondiamo.

I dati sui possessori di automobili in Italia

Partiamo dai dati che ci danno un quadro sostanziale sull’argomento. In Italia circa il 36% dei possessori di automobili sono donne, mentre il restante 63% sono uomini. Circa l’1% dei possessori di veicoli sono aziende di capitali.

Questi numeri iniziano a darci così le dimensioni del mercato delle polizze assicurative: come riferito anche in questo articolo, in Italia sono presenti circa 39 milioni di automobili, i cui proprietari si suddividono secondo le percentuali appena menzionate.

I fattori che incidono sul costo dell’RC auto

Ma quali sono i fattori che incidono sul costo dell’RC auto che sono legati al contraente della polizza?

I dati ci dicono che le donne sono soggette ad un premio minore da parte delle compagnie assicurative.

Altro elemento da tenere in considerazione è la località di residenza: in alcune regioni italiane avvengono statisticamente molti più incidenti (o ci sono più auto non coperte da polizze) e questo fa alzare di molto i premi richiesti. Ad esempio, in Campania un’assicurazione auto è molto più costosa che in Friuli, come viene riferito anche dall’articolo presente su gazzetta.it.

Infine non bisogna nemmeno dimenticare l’età anagrafica del conducente e il numero di anni di patente. Anche qui è una questione di stime e di responsabilità: più è alta l’età e il numero di anni trascorsi dal conseguimento della patente di guida e più basso sarà il relativo premio dovuto alla compagnia assicurativa.

Discorso a parte è quello che riguarda la classe di merito: in questo caso il premio si basa sul sistema bonus – malus in vigore in Italia da diversi anni, che rende meno pesanti i costi dell’assicurazione per tutti gli automobilisti che non commettono sinistri con colpa da più di un anno. Normalmente è infatti più economico il preventivo per chi si trova in classe 1, mentre tende a salire man mano che si scende di classe.

Quanto è importante l’auto nella stima del premio assicurativo

Non bisogna nemmeno trascurare il tipo di auto che si intende assicurare. Se siete amanti delle utilitarie e avete acquistato una comodissima Smart per guidare in città, scoprirete subito che il premio richiesto sarà notevolmente inferiore rispetto alla nuovissima Alfa Stelvio di vostro marito ad esempio.

Anche l’alimentazione dell’auto ha il suo peso che non è trascurabile: le auto diesel, metano e gpl hanno un premio maggiore rispetto all’alimentazione a benzina, ibrido o elettrico in quanto statisticamente vengono utilizzate per viaggi a lunga percorrenza, facendo innalzare il tempo di guida e quello trascorso sulla strada (e di conseguenza il rischio di commettere sinistri).

Come scoprire quanto dovrete pagare per l’assicurazione della vostra automobile

Ora che abbiamo capito come funziona il mondo delle assicurazioni avendo preso in considerazione i fattori che risultano maggiormente incisivi sul premio dovuto, dobbiamo anche osservare come riuscire ad ottenere un preventivo da una compagnia assicurativa.

Per farlo potrete sfruttare i diversi portali comparatori presenti online, oppure direttamente il sito web della vostra compagnia assicurativa di fiducia. Un esempio che ci sentiamo di farvi è la pagina dedicata ad ottenere in pochi facili click un preventivo per l’assicurazione auto dal sito web di Unipolsai, storica compagnia assicurativa italiana che molti consumatori decidono di scegliere ogni anno grazie alle garanzie offerte e agli ottimi prezzi.

Uomini vs donne: i confronti sui premi assicurativi

Arriviamo così alla domanda che ci siamo posti all’inizio del nostro articolo: pagano di più gli uomini o le donne? Secondo i dati risalenti al 2022, le donne pagano leggermente di meno il premio assicurativo per l’RC dell’automobile, con una cifra di circa 326 € rispetto ai 342 € medi richiesti ad un uomo.

Anche in merito alla fascia degli under 25 i dati sono molto simili: un uomo paga in media 774 euro, mentre una donna spende circa 691 €.

Inoltre notiamo una forte discrepanza rispetto alla territorialità: le province italiane dove una donna paga di meno per il premio RC auto sono quelle di Cuneo, Gorizia, Pordenone, Verbania e Sondrio, con importi medi che variano tra i 205 € e i 220 €.

Infine notiamo un ultimo dato che da ulteriormente ragione alle donne: su una classe di merito relativamente bassa come la quattordicesima, una donna spende circa 661 €, mentre ad un uomo vengono richiesti 726 €. Il risparmio è proporzionalmente il medesimo man mano che cresce la classe di merito, anche se su quella più alta la somma è meno visibile: una donna spende in media 272 €, mentre un uomo 289 €.

Rispondi