La scoperta dell’Europa: le Donne è il primo evento lanciato da Le Contemporanee una giovane realtà che si propone di incrociare digitale e sociale, di far incontrare idee e talenti e di proporre soluzioni.
L’Europa deve fare una scoperta: le donne! Una scoperta un pò ‘dell’acqua calda’, ma una scoperta fondamentale.
Così la pensano Le Contemporanee, una nuova realtà che unisce il digital e il sociale, e che si ripromette di lavorare sull’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, sull’empowerment femminile, sul superamento del gender gap e su tanti altri temi ormai urgenti. Come? Facendo rete, coinvolgendo il maggior numero di donne e soggetti interessati in eventi offline e online, stimolando dibattiti, ma anche puntando ad arrivare a proposte concrete.
Le fondatrici de Le Contemporanee Sarah De Pietro, Valeria Manieri e Cristina Tagliabue vengono tutte dal mondo della comunicazione e dell’editoria, hanno età diverse, esperienze diverse e vogliono proporre un modo nuovo di connettere energie e talenti, per sciogliere i nodi che riguardano la nostra società e il mondo femminile.
Il primo grande evento pensato da Le Contemporanee si terrà all’ Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli, sabato 30 marzo, e vedrà la partecipazione di politiche, attiviste, associazioni, semplici cittadini, di tanti soggetti istituzionali e di tante aziende che sposano l’iniziativa e il punto di partenza da cui nasce.
“Le donne, al momento, costituiscono una risorsa inespressa per l’Europa. Il gender gap e la mancanza di occupazione che, ci dicono le statistiche, colpisce le donne molto più che gli uomini, è un’emergenza sociale, ma anche un’occasione persa dal punto di vista economico.”, ci spiega Valeria Manieri co-founder de Le Contemporanee
“Noi pensiamo che questo debba essere un tema al centro di ogni agenda, perché se non si fa qualcosa di concreto, la situazione può solo peggiorare, per le donne, ma anche per il sistema economico nel suo complesso. In questo momento di dura crisi, bisogna cogliere l’occasione rappresentata dall’occupazione femminile. I dati ci dicono che le donne, tenute ancora in un angolo dal mercato del lavoro, sono al tempo stesso grandi consumatrici di digitale e di cultura. Questi dati ci aprono delle praterie. Una maggiore inclusione delle donne nell’economia, nel mondo del lavoro e nei processi decisionali può portare nuove energie, nuova creatività, nuove competenze, proprio quello che serve in ogni momento di crisi: nuovi approcci al cambiamento, per cavalcarlo e guardare oltre.
Quindi, se non si ritiene di dare attenzione a questo tema per motivi di giustizia sociale, quanto meno bisognerebbe tenerlo in considerazione per puro pragmatismo, in un’ottica strettamente economica. Per fare questo ci vogliono strategie nuove che coinvolgano tutti i soggetti interessati: cittadini, imprese, istituzioni” conclude Valeria.
Per fare questo Le Contemporanee hanno pensato all’evento di sabato 30, che anche TuaCityMag seguirà.
Che succederà nell’evento che state preparando per sabato 30 marzo?
Ci troveremo a Napoli, all’Istituto Nazionale di Astrofisica di Capodimonte, una città e un luogo scelti non a caso. E’ un modo per dire che guardiamo lontano, e dove riesce ad andare più lontano lo sguardo se non in un osservatorio astronomico? La città di Napoli poi ci accoglie con entusiasmo e noi proprio da lì vogliamo partire per affrontare certi discorsi che sono validi per tutto il territorio italiano, ma, ci dicono le statistiche, il problema della sottoccupazione femminile e di tutto ciò che ne consegue in termini economici e sociali, è più grave a sud. E al sud iniziamo a parlarne e a cercare soluzioni. L’idea è stata accolta con grande entusiasmo dalla città, e anche dalle aziende che parteciperanno. Parliamo di aziende importanti: Sharp, Unipol, Nestlè Italia,Greco, Bip,Cerm.
Con questo nostro primo evento riveliamo un pò di quello che vogliamo fare con Le Contemporanee: unire cittadini, associazioni, istituzioni e imprese in eventi offline da proseguire e approfondire poi online.
Il nostro obiettivo più ambizioso è redigere un “Libro Bianco” di proposte da presentare in Europa. Noi ci proponiamo di costituire la piattaforma sociale di discussione pubblica off e online che possa raccogliere idee ed elaborare proposte concrete.
Il 30 marzo sarà proprio il punto di partenza per dare il via a questo processo basato sulla partecipazione e il confronto.”
A chi è rivolto l’invito a partecipare?
“Aspettiamo tutti. Siamo felici di aver avuto manifestazioni di interesse da un target molto vario di persone: puntiamo a coinvolgere più donne possibili. Abbiamo invitato ospiti di diversi orientamenti politici e di diverse idee, e così vogliamo porci: aperte a tutti.”
In concreto di cosa si parlerà sabato?
“Saranno quattro i temi al centro dell’evento. Il rischio di povertà, che tra le donne è più alto che tra gli uomini. Questo tema è ampio e si porta dentro quelli centrali dell’inclusione delle donne nel mondo del lavoro. Mentre noi discuteremo di questo a Verona si svolgerà il Congresso Mondiale della Famiglia. Bene, noi pensiamo che non esistono politiche a sostegno della famiglia più efficaci di quelle che puntano a includere le donne nel mondo del lavoro e a toglierle dal rischio povertà.
Si parlerà poi di un altro tema caldissimo: la rivoluzione 4.0 e la nuova economia che richiede lo sviluppo di determinate competenze, anche trasversali. Le donne, più portate al multitasking e già oggi maggiori consumatrici di digitale, potrebbero, se supportate, cavalcare proprio questo cambiamento. Bisogna però superare anche in questo campo discriminazioni che ancora sussistono.
Il terzo punto che sarà discusso sabato 30 marzo riguarda la Parità di genere, ovvero cercheremo di capire se gli organismi e le misure esistenti per garantire la parità di genere nel nostro paese siano effettivamente efficaci o se ci sia anche lì qualche necessità di cambiamento. Oggi abbiamo un sottosegretariato alla Presidenza del Consiglio ma che non ha potere sanzionatorio. La UE chiede che sia istituito un organismo indipendente dal potere politico, che vigili sulla parità di genere. Noi pensiamo quindi che si potrebbe aprila il dibattito sull’istituzione di un’Authority indipendente contro le discriminazioni di genere, con poteri sanzionatori. Chissà se allora servirebbero ancora le tanto discusse quote rose, può darsi che basti un garante. L’Italia potrebbe aprire una strada in Europa sotto questo punto di vista.
Tutti questi temi come verranno affrontati?
Con il confronto e il dibattito. Dopo i saluti introduttivi ci sarà un dibattito politico con vari ospiti tra cui Emma Bonino, Mara Carfagna, Valeria Fedeli, poi ci sarà un panel delle aziende che racconteranno le loro esperienze e i benefici avuti per esempio, da iniziative per l’empowerment femminile in azienda. Ci sarà un dibatitto a cui parteciperà anche Mimmo Parisi, presidente dell’Anpal, l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive per il Lavoro. Poi ci sarà il momento in cui ci confronteremo per capire quali proposte fare per la stesura del Libro Bianco di cui abbiamo parlato, momenti di free speach in cui interverranno tantissime associazioni come Gamma donna, Terziario Donna e tante altre. Dopo di che continueremo i lavori nei giorni successivi spostandoci online.
Come fare per partecipare?
Aspettiamo tutti.
Per accreditarsi all’evento (di cui trovate il programma dettagliato qui) e ulteriori info: info@lecontemporanee.it
Per chi intende partecipare da Roma è possibile fruire gratuitamente di un servizio pullman da Roma – Termini / Napoli – Capodimonte per a/r con partenza alle ore 7.45 di sabato 30 marzo e ritorno a Roma a fine evento. Sono disponibili 60 posti. Per prenotare scrivere a: giulia@lecontemporanee.it
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