casa internazionale delle donne

“Oggi la Casa Internazionale delle Donne ha sottoscritto il “Contratto di comodato d’uso gratuito” per 12 anni alla presenza dell’assessore del patrimonio Tobia Zevi.

Lo abbiamo voluto, ci abbiamo creduto. Una grande vittoria ottenuta dalla tenacia e dalla forza delle donne. Una vittoria di tutte!”

Poche parole e una foto, per un annuncio atteso da tante, dato direttamente sulla pagina Facebook della Casa Internazionale delle Donne.

Dopo molti mesi, qualche anno, di battaglie e di tira e molla con il Campidoglio, ‘la casa di tutte’,è finalmente al sicuro.

E’ stato infatti firmato un contratto di comodato d’uso lungo 12 anni tra le attiviste e l’assessorato al patrimonio del Comune di Roma. L’accordo, era già stato raggiunto qualche mese fa, ma ora diventa atto concreto. Atto che fuga via ogni paura e ogni minaccia di sfratto. Un obiettivo al lungo perseguito, e alla fine raggiunto, dalla casa del femminismo romano, e italiano, che proprio in questi giorni festeggia il ventennale della sua attività.

Un’attività preziosa e di evidente interesse pubblico, che era appunto interesse pubblico tutelare e garantire nella sua continuità.

“Il periodo di Natale si distingue dagli altri per la gioia con cui si ricevono e si fanno doni ad amici e parenti. Oggi, come promesso dal sindaco Roberto Gualtieri e anche grazie al parlamento italiano, il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale ha messo nero su bianco il comodato d’uso gratuito alla Casa Internazionale delle Donne”. Così ha detto l’assessore, Tobia Zevi ad Askanews. “È un regalo in anticipo per Roma, che continuerà ad accogliere un presidio sociale fondamentale per le pari opportunità. In difesa dei diritti e contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere.”

“Con la firma del comodato d’uso gratuito della Casa Internazionale delle Donne con il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale, annunciata dall’assessore Tobia Zevi, inizia una fase nuova per gli spazi autonomi delle donne in città”. Commenta la consigliera regionale Marta Bonafoni, presidente del Movimento POP. “La firma dell’accordo potrà fare da apripista a una stagione in cui il pieno riconoscimento dei luoghi delle donne sarà in cima alle priorità dell’agenda politica capitolina, anche attraverso la moltiplicazione delle Case delle donne in tutti i Municipi della città”.

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