Il genio di Gustav Klimt arriva a Roma con l’attesa mostra di Palazzo Braschi in apertura il 27 ottobre, che racconta il rapporto dell’artista austriaco con l’Italia.
Si intitola ‘Klimt, la secessione e l’Italia’, l’esposizione promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta con Arthemisia, in collaborazione con la Klimt Foundation e il Belvedere di Vienna, e indaga “un tema, non ignoto, ma mai approfondito con l’attenzione che merita e che questa mostra gli dedica”. Così spiega Maria Vittoria Marina Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e curatrice della mostra insieme a Franz Smola e Sandra Tretter.
Gli studiosi hanno ricostruito ben otto viaggi in Italia dell’artista austriaco, tra impegni di lavoro e itinerari di piacere.
Klimt, nella sua vita, ha visitato Venezia e Ravenna, rimanendo folgorato dai meravigliosi mosaici bizantini del cui eco è tanta ricca la sua arte. Visitò poi anche Firenze e la capitale.
A Roma l’artista austriaco venne una prima volta con l’amico Carl Moll nel 1904, e poi, in un’occasione ufficiale, nel 1911, quando fu premiato nell’Esposizione Internazionale d’arte per il meraviglioso quadro ‘Le tre età della donna’. Opera che poi lo stato italiano acquistò e che, da allora, è esposta alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.
Dopo 110 anni quindi, Klimt torna nella capitale.
Delle suggestioni dell’Italia, di cui tanta traccia scritta lasciarono artisti che fecero tappa nel Belpaese in varie epoche, non c’è segno o quasi nei documenti di Klimt. Il pittore austriaco non ci ha lasciato ricordi legati a incantevoli paesaggi o al profumo dei limoni. Riconosce e testimonia però, ripetutamente, che la sua arte è impregnata della lezione dell’arte italiana.
Mostra Klimt a Roma: le opere da non perdere
Nella mostra di Palazzo Braschi, potremo ammirare circa 200 opere, tra quelle dell’autore principale (circa 50 pezzi), le ricostruzioni, quelle di altri artisti della secessione viennese.
Tra i quadri in mostra, ce ne sono alcuni davvero da non perdere, per motivi diversi.
Nell’esposizione capitolina è possibile innanzitutto ammirare la celeberrima “Giuditta”, una delle opere più iconiche di Gustav Klimt, realizzata nel 1901 e prestata dal Belvedere di Vienna. Un’opera che viene considerata anticipatrice del periodo aureo, che esplose a seguito di un viaggio di Klimt in Italia e del contatto diretto con i mosaici bizantini ravennati.
Se Giuditta è, probabilmente, l’opera più nota al grande pubblico, in mostra, ce ne sono diverse altre che meritano grande attenzione.
C’è “La sposa” per esempio, l’ultima opera, incompiuta, del grande maestro. Un’occasione per ammirare da vicino un quadro che non lascia l’Austria da oltre 80 anni.
Ci sono poi altri lavori celebri come ‘Le Amiche’, ‘La signora in bianco’ e ‘Amalie Zuckerkandl’.
E c’è una bellissima copia del fregio di Beethoven, un’opera d’arte immersiva da godersi con il sottofondo dell’Inno alla gioia.
Mostra Klimt: il quadro rubato e ritrovato
Tra le opere di Klimt in mostra a Roma, ce n’è anche una che ha una storia molto particolare, e che il pubblico ha rischiato di non poter ammirare mai più.
Si tratta di ‘Ritratto di Signora’, trafugato dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997, e ritrovato solo nel 2019, all’esterno dello stesso museo durante le pulizie.
Una rapina che è tuttora avvolta dal mistero e per la quale sono state indagate tre persone. Due sessantenni, considerati specialisti in opere d’arte, e anche la vedova del direttore del museo. Un’ipotesi sul furto, era che fosse stato proprio l’ex direttore del museo, ora defunto, ad aver escogitato il piano.
Per tutti e tre gli indagati, la procura ha chiesto l’archiviazione, quindi il mistero rimane.
Una storia rocambolesca, che aumenta il fascino di un’opera già di per sé di enorme valore artistico.
Manca invece, l’unica opera di Klimt conservata a Roma, “Le tre età della donna”. Per permettere al pubblico di ammirare anche quella, è previsto un biglietto scontato per chi visita la mostra di Palazzo Braschi e poi la Gnam.
Informazioni utili
Gustav Klimt – La Secessione in Italia
Roma – Palazzo Braschi
Dal 27/10/2021 al 27/03/2022
Biglietto d’ingresso
€ 13,00 intero
€ 11,00 ridotto