Isalbella Rossellini presenta a Roma il suo libro “Le mie amiche galline e io”. Racconta la sua nuova vita immersa nella natura e il particolare rapporto che la lega a questi animali.
“Ho cominciato ad interessarmi al mondo delle galline qualche anno fa. Vivo in campagna, a circa 100 km da New York e la mia vicina di casa, una costruttrice che aveva comprato un terreno di circa 20 ettari, un giorno mi chiama dicendomi ‘Perché non lo compri tu questo terreno? Ti piacciono gli animali, potresti farci una fattoria’…In quel preciso istante le sue parole mi hanno fatto riflettere e di lì ho capito che avrei potuto accettare la sua proposta e aprire una fattoria tutta mia, quella che avevo sempre, e tanto, desiderato”.
Inizia così il racconto di Isabella Rossellini, ex modella e attrice, oggi anche autrice del libro Le mie galline e io, in cui racconta l’avventura iniziata tre anni fa con quelle che definisce “le sue amiche a due zampe”.
Nella sua farm newyorchese all’allevamento di galline, galli ed api, la Rossellini ha affiancato anche la produzione di ortaggi, venduti al mercato contadino del piccolo villaggio in cui vive.
Nel suo libro convivono più stili: da quello enciclopedico, con l’elenco di dati sulla produzione della grande industria alimentare, a quello più semplicistico e alla portata di tutti, utilizzato- come aggiunge l’autrice- per rendere accessibile e comprensibile ai non esperti del settore una parte del mondo animale poco conosciuta.
Le mie galline ed io è un libro che non solo tratta tematiche legate al mondo animale, all’ecologia e al rispetto della biodiversità, ma è anche in grado di far riflettere su aspetti terribili legati all’allevamento dei polli, come quelli relativi all’industria che si occupa della produzione di uova in cui solo le galline femmine (ovaiole) vengono tenute in vita perché in grado di produrre uova, mentre i maschi sono destinati ad essere abbattuti perché inutili per la produzione.
Quella di Isabella Rossellini per il mondo degli animali da cortile nasce inizialmente come una passione, ma ben presto si trasforma in un vero e proprio interesse scientifico, accompagnato da studi specifici del settore e da esperimenti, come precisa lei stessa:
“Ho da poco terminato un Master sul ‘Comportamento animale e la conservazione’. La conservazione è sicuramente interessante ma è un aspetto molto triste di questa parte del mondo animale, ed è per questo che ho scelto di concentrarmi sulla sfera comportamentale. Nel libro, infatti, ho cercato di raccontare solo le cose divertenti. Studiare, avere la fattoria e vedere quotidianamente i propri animali mi ha permesso di capire l’evoluzione, la selezione, e tante altre cose che lette sui libri sembravano difficili da capire.
L’intonazione conservazionista è molto forte, soprattutto quando si parla di razze in estinzione. Ed è qui che emerge il messaggio della necessità di conservazione, discorso che si fa molto spesso quando di parla degli animali destinati alla produzione industriale e non di quelli domestici:
“Anche gli animali domestici rischiano l’estinzione.” sottolinea la Rossellini “In questo senso le fattorie come la mia hanno un ruolo molto importante, per la conservazione non solo dei prodotti agricoli, ma anche degli animali e delle loro razze. Ciò che è interessante della biodiversità, e per cui è importante mantenerla, è proprio la conservazione, perché se dovesse arrivare una malattia che uccide tutte le razze, dobbiamo poter avere altre risorse. È importante quindi iniziare a prendere coscienza del fatto che la diversità biologica è essenziale per la continuità della specie.”
Le galline sono animali dalle mille sfaccettature e in questo libro, dai tratti naif, divertenti e adatti anche al mondo dei bambini, Isabella Rossellini elenca quelle più singolari da lei rilevate: da quella che fa le fusa o soffia proprio come fanno i gatti, a quella che prima di compiere un’azione pensa e riflette, come è stato rilevato dagli esperimenti di alcuni scienziati secondo cui il 90% delle galline dimostra di essere in grado di capire che un’azione può eventualmente portare a dei risultati superiori con la pazienza.
Questi animali si impara a conoscerli soltanto stando a stretto contatto con loro e a confermarlo è la stessa Rossellini che, raccontando dei suoi esperimenti sulle sue galline, afferma come queste presentino in realtà molti tratti in comune con l’uomo:
“In primis la saggezza nel prendere delle decisioni e poi l’affettività, come quando ti seguono per casa o ti beccano quando stai al telefono quasi come a chiederti più attenzioni. Altra cosa interessante è il fatto che stabiliscano tra di loro una vera e propria gerarchia. Questa cosa è emersa dopo un mio ennesimo esperimento: ogni sera, quando ciascuna di loro rientra nel pollaio, le fotografo per vedere se si sono messe nelle stesse posizioni, e più o meno è sempre così. Credo stringano delle amicizie tra loro, proprio come facciamo noi esseri umani…”
Altro aspetto che le accomuna molto all’uomo è il fare famiglia ossia- chiarisce l’autrice-