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Giardino di Ninfa: riapre l’Eden sognato dalle donne Caetani

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giardino di ninfa
IL GIARDINO PIÙ BELLO DEL MONDO

Oggi vi portiamo nel “giardino più bello del mondo”. Finalmente è arrivata la Primavera! E cosa c’è di meglio, per assaporare la bella stagione, se non una passeggiata in un posto incantato, dove potersi far rapire dai colori e dai profumi di una natura che finalmente sboccia?

Tutto questo è possibile a 80 km a sud di Roma, ai piedi dei Monti Lepini. Qui c’è un tesoro naturalistico conosciuto e apprezzato in tutto il mondo: l’ oasi di Ninfa.

Un luogo sospeso in un’atmosfera incantata , un giardino unico, creato dalla mente e dal cuore delle donne della famiglia Caetani che lo hanno sognato, realizzato e curato.

Qualche anno fa il New York Times certificò la magia di questo posto, eleggendo Ninfa ‘giardino più bello del mondo’.

Un titolo meritato, conquistato grazie alla peculiarità di questo angolo di paradiso, dove ogni primavera, oltre 1300 piante provenienti da tutto il mondo, riempiono l’aria di fragranze, invadono lo spazio di colore e si fanno strada quiete e caparbie tra le rovine e i ruderi dell’ antica città fantasma.

LA CITTA’ FANTASMA

Quel che resta di un insediamento antichissimo che fu, di volta in volta, nei secoli passati, centro agreste e città ricca e opulenta, bottino di guerra e obbiettivo di impietose devastazioni, museo a cielo aperto e, infine, giardino dell’ Eden.

L’ oasi è visitabile solo pochi mesi l’ anno,da aprile ad ottobre, periodo che coincide con la fioritura delle tante specie ospitate. E il momento migliore per farci una passeggiata è proprio ora, quando la natura esplode, i colori abbagliano e i profumi inebriano.

Il nome di Ninfa pare derivi da un tempio che sorgeva in quel luogo in epoca romana, dedicato alle Naiadi, divinità protettrici delle fonti.

Il corso d’ acqua, chiamato anch’esso Ninfa, che scorre placido tra le rovine e la vegetazione facendo da rilassante sottofondo alla visita, è stato da sempre fonte di vita ed elemento caratterizzante del paesaggio.

La fortuna di Ninfa, nata come piccolo centro agricolo, risale all’ epoca medievale, quando il piccolo insediamento diventa un crocevia fondamentale per i traffici ed i commerci tra Roma e il sud che non possono più passare sulla via Appia, invasa dalle paludi.

Il massimo splendore coincide con l’ inizio del possesso del territorio da parte della famgilia Caetani, al tempo del papa Bonifacio VIII (Caetani, appunto). Ninfa divenne una città vitale e al suo massimo splendore appariva un centro ricco di case, chiese, mulini, ponti, un castello, un municipio, una cinta muraria munita di torri.

Uno splendore architettonico che, dopo decadenze, saccheggi e devastazioni,è rimasto riflesso negli affascinanti ruderi che dominano il paesaggio e che, già ai tempi del grand tour, ammaliarono i viaggiatori di tutto il mondo, tanto da rendere nota Ninfa con l’ appellativo di ‘Pompei del Medioevo’.

L’EDEN

Il fascino e la meraviglia che si prova durante il percorso della visita, è simile a quello che devono aver provato gli illustri viaggiatori che percorsero quei sentieri tra sette e ottocento, ma con un motivo di stupore in più: la lussureggiante e varia vegetazione che investe ogni senso del visitatore.

Tra flora mediterranea, rose, noci, faggi, aceri, cedri, melograni, ciliegi, ortensie, lavande e tante altre specie, tra cui vere e proprie rarità, come l’ albero della nebbia proveniente dalla Cina, i tesori naturalistici di Ninfa sono inestimabili tanto che, dal 2000, quest’ area è stata nominata ‘Monumento Naturale’.

L’ idea del giardino all’ inglese, la sua realizzazione e il suo sviluppo lo dobbiamo alle donne di casa Caetani.

L’ ispiratrice di questo paradiso fu, nel 1930, Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, che volle fortissimamente che in quel territorio da poco bonificato dalle paludi e tra i ruderi medievali appena restaurati, nascesse un giardino all’inglese.

Sarà grazie alla sua sensibilità e a quella di sua figlia, Lelia Caetani, che Ninfa diventò lo spicchio di Eden che oggi possiamo ammirare.

Leila Caetani, ultima esponente della casata, nel 1976 istituì la Fondazione Caetani, che ancora oggi gestisce Ninfa e il bellissimo castello della famiglia a Sermoneta. Nello stesso anno, intorno al giardino è stata istituita anche un’ oasi WWf per proteggere la flora e la fauna del luogo.

DATE DI APERTURA

Aprile: 6,7,14, 21, 22, 25 e 28. Maggio: 1, 4, 5, 12, 19, 26. Giugno: 1, 2 e 16. Luglio: 6, 7 e 21. Agosto: 3, 4 e 15. A settembre il week end del 7 e 8, a ottobre sabato 5 e domenica 6, mentre a novembre solo domenica 3.

INFO

Tutte le informazioni per visitare il giardino, il castello e l’ oasi WWF, le trovate sul sito della Fondazione, a questo link: http://www.fondazionecaetani.org/giardini.php

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