Esce il 6 gennaio, a quarantuno anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella, in prima visione su SKY CINEMA DUE, distribuito da Cine1 Italia, “Il Delitto Mattarella” per la regia di Aurelio Grimaldi. Il film vuole essere un vero e proprio tributo alla memoria di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980.
Aurelio Grimaldi da anni raccoglie materiali sul caso-Mattarella. Dopo l’elezione del fratello Sergio al Quirinale ha scritto una sceneggiatura densa di fatti e documenti, con l’intento di combattere l’oblio in cui è caduta la vicenda. Tra i personaggi anche la prima carica dello Stato, l’attuale presidente della Repubblica e fratello di Piersanti, Sergio Mattarella. Rappresentanto anche l’ex presidente del Senato Pietro Grasso, che quel 6 gennaio 1980 era un giovane PM di turno e quindi titolare di inizio indagini sull’omicidio.
Il delitto Mattarella
Il 6 gennaio 1980 l’allora Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella (interpretato da David Coco) si sta recando a messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al finestrino dell’auto e spara a sangue freddo e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore di turno, quel giorno dell’Epifania, era Pietro Grasso, futuro Procuratore Antimafia e Presidente del Senato. Le indagini saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra mafia, politica, neofascisti, e Servizi Segreti.
Il film Il delitto Mattarella ricostruisce il clima politico che ha preceduto l’omicidio. Protetto a Roma dal Segretario della DC e dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini, Piersanti Mattarella è invece avversato dai capicorrente siciliani del suo partito. Mattarella disturbava gli equilibri DC ed entrava a gamba tesa sugli affari e gli accordi tra politica e mafia. La quale, per il delitto Mattarella, si allea con l’estrema destra neofascista in cambio dell’evasione dal carcere Ucciardone del leader Concutelli. Ma il delitto Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale. Aspetti che nel film hanno un ruolo centrale.