“Non è stata una felice notte per me, non sono riuscita a dormire più di due ore, mi ha svegliata la telefonata del consolato”. Inizia così la nostra conversazione con Francesca Guidato, moglie di Helmut Berger, a poche ore dalla notizia del decesso del divo, protagonista di pagine indimenticabili della storia del cinema, ma anche personaggio noto per la vita turbolento. Bello e dannato, genio e sregolatezza, binomi che sembrano luoghi comuni, ma che raccontano perfettamente la biografia tempestosa di Helmut Berger: talento purissimo, pupillo prima e poi, secondo una sua definizione ‘vedova di Luchino Visconti’, protagonista di tanti film indimenticabili e anche di storie d’amore, spesso tormentate, con uomini e donne. Una vita segnata dall’arte ma anche dagli eccessi, in cui Helmut Berger ha fatto,tra le mille altre cose, anche in tempo a sposarsi con una donna italiana, Francesca Guidato, attrice, regista e sceneggiatrice. Il matrimonio risale al 1994, e dopo due anni e mezzo arriva la separazione. Al divorzio, invece, i due non sono arrivati mai.
La moglie di Helmut Berger: “Avrei voluto dargli l’ultimo saluto”
La moglie di Helmut Berger, ha avuto poco tempo per capire le reazioni del pubblico a questa morte, ma non le è sfuggito quanta impressione abbia fatto la fine di un attore iconico della storia del cinema.
“Ho visto già ieri tanti articoli su Helmut Berger, e d’altronde è normale che sia così, perché stato una vera star, ed è giusto che oggi ne parlino tutti. Quando mi ha sposato, il giorno delle nozze, lui mi disse tre cose fondamentali. Una fu:”Francesca, ricordati, io non ti darò mai il divorzio nella mia vita”, poi mi disse: “Ricordati, io non ho sposato soltanto te, ho sposato anche Elisabetta”, (che sarebbe mia figlia Salomè),e la terza cosa che mi ha detto quel giorno è stata: “Qualunque cosa io ho fatto nella mia vita, io sono e rimango sempre il pupillo di Visconti, quindi da questo momento in poi, nonostante quello che farai nella vita sarai sempre e solo la moglie di Helmut Berger” Era un grande personaggio e di questo essere ‘solo’ moglie di Helmut Berger me ne sono fatta una ragione”.
Alla notizia della morte di Helmut Berger, deceduto nella notte precedente il suo 79mo compleanno, la moglie è rimasta shoccata: “Sono sconvolta da questa tragica notizia”, ci dice, per poi però andare oltre: “Sto facendo tutti i miei passi presso il consolato, ho parlato con uno studio legale che mi metterà in contatto con un avvocato in Austria,perché voglio capire esattamente cosa sia successo”.
I dubbi di Francesca Guidato riguardano le circostanze ancora poco chiare della morte di Helmut Berger. Quando parliamo d’altronde, sono passate pochissime ore e le notizie che arrivano sono, come è naturale, estremamente frammentarie. Ma i dubbi della moglie di Helmut Berger in realtà risalgono già a qualche tempo fa.
Come erano i rapporti tra voi ultimamente? Vi sentivate?
“Ultimamente ho percepito che c’è stato dell’ostruzionismo da parte di qualcuno. Avevamo una conversazione’ epistolare’, nel senso che ci sentivamo tramite messaggi whatsapp. Questo finché io, a un certo punto mi sono irrigidita, perché mi sono chiesta: ‘Ma è sicuro che lui possa dirmi quello che vuole o è è qualcun altro che scrive?’ La sensazione che ho avuto è che quelle conversazioni venissero manipolate, avevo il sospetto che c’era qualcuno che teneva le redini di questa situazione, e che lui fosse in balia di questo qualcuno.”
Ha idea di chi possa essere questo qualcuno?
“Certo, l’ho fatto presente anche al consolato e ora se ne occuperà un avvocato sul posto”.
E continua:“ Io pensavo che sarei andata già oggi lì. Avrei voluto dare l’ultimo saluto a mio marito, stringergli la mano, dargli un bacio sulla fronte, e invece mi dicono che non sarebbe comunque possibile in base alle leggi austriache.”
In giornata, la moglie di Helmut Berger, ha anche diramato un comunicato in cui si legge: “mi hanno riferito che è morto alle 4 del mattino in casa, questo non mi basta. C’è qualcosa che non mi torna e invocherò con tutti i mezzi possibili le autorità giudiziarie austriache affinché indaghino per accertarne le reali cause della morte, le circostanze e come lui abbia vissuto questi ultimi mesi, per questo ho già contattato il consolato e le ambasciate austriache e italiane.”
Un’amica: “Helmut Berger era un uomo timidissimo. Visconti? Amore e tormento”
In realtà, secodo la stampa tedesca l’attore viveva ormai in una casa di riposo. “Era da qualche tempo costretto su una sedia a rotelle”, ci dice una carissima amica e connazionale dell’attore, che ci regala anche un suo ricordo, della persona oltre che del personaggio.
“Aveva avuto un’infanzia non molto felice. I suoi avevano un piccolo bar-punto ristoro, lavoravano tutto il giorno e lui bambino era affidato alle cure di altri, e di questo ne aveva molto sofferto. Aveva un rapporto conflittuale, al limite dell’odio, con il padre, e lo ebbe tale per tutta la vita, mentre adorava sua madre”.
Sul rapporto con Luchino Visconti, di cui l’attore si definì una volta ‘la vedova’, ci racconta: “Sarà stato un grande amore, ma è stato anche molto complicato. Helmut Berger ha anche sofferto molto per quella relazione. Si erano conosciuti quando lui faceva il maestro di sci, giovane e bellissimo, di certo è stato il rapporto che più lo ha segnato, nel bene e nel male ”.
E tra amori scandalosi, eccessi e ribellioni, arriva il dettaglio che non ti aspetti: “Era un uomo timidissimo: da solo si sentiva a disagio anche a prendere un taxi. Cercava sempre qualcuno su cui appoggiarsi che gli desse fiducia, per sentirsi più sicuro”.