hamburger day

Oggi è l’hamburger day! Ecco segreti e curiosità sul panino che ha conquistato il mondo

Carne bovina, una foglia di lattuga, una fetta di pomodoro, qualche spicchio di cipolla, salse e l’immancabile cetriolino, il tutto racchiuso fra due fette di pane: stiamo parlando dell’hamburger.

Oggi si festeggia nel mondo l’Hamburger Day, il più classico dei panini americani che deve il nome alla città tedesca di Amburgo.

UN PO’ DI STORIA

La sua notorietà in Italia è arrivata alla fine degli anni ’80, con l’apertura di una famosa catena di fast food, ma l’invenzione dell’hamburger, è tutt’ora un mistero.

Secondo la versione più accreditata, alla fine dell’800 sulle navi della linea Hamburger line, cariche di migranti europei dirette in America, venivano servite polpette di carne macinata fra due fette di pane. Una volta giunti a New York, gli emigranti continuavano a preparare queste polpette, chiamandole hamburger steak, fino a semplificarlo chiamando hamburger, che in tedesco significa, appunto, “provenienti dalla città di Amburgo”.  

Versione, che non fa impazzire gli americani, in disaccordo anche fra loro circa la paternità del panino. Alcuni sostengono che l’inventore dell’hamburger sia Walter Anderson, il quale per primo ai primi del ‘900 ha standardizzato la cottura della carne alla griglia delle polpette inserite nel panino.

Anni fa la parlamentare Betty Brown ha addirittura avanzato una proposta di legge per rivendicare l’origine texana della carne bovina, scatenando dissapori con i vicini del Connecticut, anch’esso in lotta per la paternità.

PER TUTTI I GUSTI

La verità è che mentre la lotta americano-tedesca sul panino continua, gli chef di tutto il mondo se la godono. Già, perché, dal suo arrivo nei fast food, il viaggio del hamurger non si è mai più fermato, allietando le papille gustative di grandi e piccini.

Alla ricetta originaria, rimasta pressoché invariata nel tempo, se ne sono aggiunte via via altre.

Dal Turkey Burger, al Cheese Burger passando per il Fish Burger, l’hamburger ha subito una vera e propria trasformazione.

Da “cibo semplice e veloce”, si è andato trasformando in hamburger gourmet, facendo sbizzarrire gli chef di tutto il mondo, Italia inclusa.

L’hambuger si è aperto anche a trasformazioni moderne, che vedono la sostituzione della polpetta di carne con versioni vagane e vegetariane.

 Insomma, l’hamburger è decisamente un panino per tutti i gusti.

HAMBURGER ALLA ROMANA

Secondo The Good Burger, catena che poco più di un anno fa ha aperto il suo primo locale a Roma, i romani preferiscono il cheeseburger. In un anno, infatti, né sono stati preparati oltre 50.000, pari a circa 5 chilometri di hamburger.

Al secondo posto della classifica, fra le preferenze di cittadini e turisti della Capitale, c’è il TBG Burger (ovvero la versione con bacon), mentre al terzo posto il BBQ Burger (il panino “doppio”).

A proposito di sfide e di chef, Cristiano Tomei, ospite di Alessandro Borghese Kitchen Sound, propone la versione dell’hamburger alla romana.

Agli ingredienti classici, lo chef aggiunge fra le altre cose il pecorino romano e la cicoria.

Rispondi