E’ partito stamattina e continuerà fino a domani, il Civic Hackathon italiano “HackforInclusion” contro l’Hate Speech. Rivolto a studenti e studentesse delle scuole superiori italiane, del progetto Erasmus + “IN-EDU”. E’ stato ideato dal gruppo FORMA.Azione, centro di coordinamento in Umbria del No Hate Speech Movement Italia.
A dare il via ai lavori dei ragazzi coinvolti nella maratona creativa, è stata la Viceministra all’Istruzione, Anna Ascani.
La giuria di esperti nominata, che valuterà le campagne informative ideate dalle squadre di studenti partecipanti è guidata da Debora Barletta, coordinatrice del No Hate Speech Movement Italia.
“I discorsi d’odio (hate speech), nascono per esorcizzare la paura e la rabbia di fronte ad eventi e situazioni che riteniamo ignote e minacciose. Proprio per questo il contrasto all’odio ha bisogno della costruzione di spazi positivi di confronto. Per la creazione di spazi di questo genere c’è bisogno di consapevolezza e partecipazione. Elementi fondamentali che troviamo anche alla base di questo Civic Hackathon. Tramite il coinvolgimento di tante e tanti giovani si darà vita a campagne ed iniziative che possono contribuire a rendere le nostre società luoghi di appartenenza e inclusione, dove i diritti di ogni persona siano rispettati e dove sia più facile dire no all’ odio”.
A far parte della giuria poi Luigi Catalani, responsabile dei servizi educativi e di documentazione del Polo delle Arti e della Cultura della Provincia di Potenza. Ancora, Fabiana Cruciani, Docente referente per la formazione presso l’USR – Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria. Maurizio Troccoli, giornalista ed un gruppo di studenti.
Hackforinclusion, il civic hakaton contro l’Hate Speech
“HackforInclusion” è il Civic Hackathon italiano contro l’Hate Speech. Darà agli studenti delle scuole superiori l’opportunità di sfidarsi nell’ideazione e pianificazione di una campagna di comunicazione, su una delle quattro “challenge” proposte.
Le squadre di studenti e studentesse inizieranno i lavori nella mattinata di venerdì 8 gennaio, incontrandosi in stanze virtuali appositamente create su piattaforma Zoom. Ogni squadra si sfiderà su una delle quattro “challenge” proposte a tema Hate Speech.
Challenge 1 – Come usiamo le parole online? Stare in rete da protagonisti capaci e creativi per contrastare gli attacchi di odio
Challenge 2 – Chi lo ha detto? come aumentare la consapevolezza rispetto alla fonte delle informazioni e riconoscere i contenuti falsi o verosimili
Challenge 3 – Cosa diciamo di noi online? come difendere la nostra identità digitale e il diritto alla privacy.
Challenge 4 – Come ci vedono online? Come ribaltare l’uso che viene fatto di corpi e immagini e arginare il linguaggio offensivo e sessista.
Ogni “challenge” avrà una squadra vincitrice a cui sarà assegnato un premio di 2.250,00 euro con cui realizzare le azioni proposte, inoltre le squadre vincitrici potranno partecipare all’International Student Camp, riservato a chi vincerà nei quattro hackathon internazionali promossi dal progetto IN-EDU in Italia, Bulgaria, Croazia e Slovenia.
Iniziative collaterali di approfondimento
In occasione del Civic Hackathon “HackforInclusion” sono previsti webinar di approfondimento sulle stesse tematiche della maratona di idee, rivolti agli insegnanti, agli educatori ed ai genitori.
Per maggiori informazioni: https://in-eduproject.eu/index.php