Giovedì 18 marzo su Rai Cinema Channel, in occasione della Giornata della Memoria delle Vittime del Covid, ‘Il Cinema non si ferma’. Diretto da Marco Serafini e ideato da Ruggero de Virgiliis nel marzo del 2020, in piena, prima pandemia. Primo film non documentario al mondo girato interamente in smart-working, durante il lockdown, e attualmente in corsa per i David di Donatello.
Il film, girato dalle case degli stessi attori con i loro smartphone è interpretato da un ricco cast che ha lavorato senza percepire compenso. Da Maria Grazia Cucinotta a Nicolas Vaporidis. Da Karin Proia a Remo Girone, passando per Jane Alexander, Kaspar Capparoni, Giulia Anchisi, Paola Lavini. Francesco Foti, Margot Sikabonyi, Ignazio Oliva, Maria Laura Moraci, Lavinia Longhi e Fabio Ferrari tra gli altri. E le voci di Luca Ward e Roberto Chevalier.
“Il Cinema non si ferma è un piccolo film” Dichiara l’ideatore e produttore Ruggero de Virgiliis. “Ma lo abbiamo realizzato veramente con l´idea che fosse un lavoro di resistenza per tutti i lavoratori dello spettacolo. Unendo una finalità benefica, la devoluzione di ogni incasso alla Protezione Civile, alla voglia di mantenere la produzione di film attiva. Quando tutti i set erano fermi a marzo e aprile dello scorso anno”.
Una commedia di finzione strutturata in vari episodi che raccontano l´emergenza Covid da differenti punti di vista, raccordati da sequenze che riproducono servizi giornalistici. Numerose, nuove e innovative modalità per poter girare il film senza una troupe in movimento. Rispettando il lockdown e tutte le norme sanitarie. Per prima cosa si è realizzata una vera e propria mappatura delle location delle case degli attori. E dei loro vestiti/costumi, degli oggetti di scena e delle scenografie. Tutte informazioni andavano di volta in volta agli sceneggiatori, coordinati da Stefano Piani, che hanno ideato gli episodi sulla base degli elementi raccolti.
Parallelamente, i tecnici hanno ideato un work-flow, per permettere di girare con gli smartphone in possesso di ciascun attore, con il regista e il direttore della fotografia Daniele Muscolo collegati da casa in videoconferenza. Un vero e proprio set ‘normale’, con convocazioni e ordini del giorno, scelta dei costumi e ciak. In cui si è quindi sperimentato una nuova tipologia di produzione. E che ha avuto le musiche realizzate da 24 autori dell’Associazione Compositori Musiche per Film in coordinamento tra loro.
Il film “Il Cinema non si ferma” arriverà negli Stati Uniti e Canada con il curioso titolo “La COVID vita”. Un grande traguardo per un film assolutamente unico nel panorama internazionale.
Oltre a una raccolta di fondi, per sostenere il Dipartimento di Protezione Civile. Ogni eventuale incasso o introito da vendita verrà corrisposto alla Protezione Civile. Tramite donazione tracciabile su tecnologia blockchain, senza nessun passaggio dalle casse dei produttori e in assoluta trasparenza.