Il garante dell’infanzia ha varato la carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori. Ecco quali sono.
La carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori è stata varata qualche giorno fa dal garante dell’ infanzia, proprio mentre si discute animatamente del decreto Pillon sull’affido condiviso.
Il garante dell’infanzia, con il suo documento vuole tutelare i minori che spesso, si trovano a dover pagare il prezzo più alto di una separazione o di un divorzio.
I figli, in queste situazioni, spesso sono vittime incolpevoli di litigi e conflitti distruttivi, a volte contesi, manipolati o trascinati tra le macerie umane di un rapporto di coppia ormai concluso.
In Italia si contano quasi 100mila minorenni figli di coppie separate o divorziate.
Proprio nel loro interesse, a tutela del loro diritto di essere e rimanere tali, nasce in Italia la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, decalogo dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che protegge i figli, proprio nel momento della crisi della coppia, e riporta al centro dell’attenzione il loro punto di vista.
La Carta, ispirata alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e in particolare a quelli dell’ascolto e del superiore interesse dei minori, è articolata in dieci punti enunciati con un linguaggio snello, sintetico, chiaro ed efficace, direttamente fruibile dai bambini e dai ragazzi, alle prese con la decisione dei genitori di separarsi.
La stesura, oltre al coinvolgimento di personalità del settore giuridico, sociale, psicologico e pedagogico, ha coinvolto anche la Consulta dei ragazzi dell’Agia che, nero su bianco, ha dato voce per la prima volta alle paure e alle speranze dei più piccoli coinvolti nelle separazioni.
Un decalogo di natura etica, quindi, al quale tutti i genitori dovrebbero cercare di attenersi e che verrà inviato anche a consultori, avvocati, ordini professionali ed agenzie educative.
E così, se un genitore non smette mai di essere tale, la Carta sigilla in primis il diritto dei figli di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori e di mantenere i loro affetti, nonché quello di continuare ad essere figli e a vivere la loro età con spensieratezza senza venire travolti dai conflitti degli adulti o dover ricoprire il ruolo di confidenti.
Segue poi il diritto di essere informati e aiutati a comprendere le ragioni della separazione dei genitori in modo adeguato alla loro età, senza essere caricati di responsabilità o colpe o, peggio, coinvolti direttamente nella decisione della separazione.
E’ lecito che ogni separazione, anche la più serena, possa infondere nei ragazzi un senso di tristezza, rabbia, paura o incertezza. Ai figli spetta il diritto di essere ascoltati e di esprimere i loro sentimenti senza sentirsi giudicati e di non subire pressioni da parte di genitori e parenti.
Nella carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori è previsto che le scelte più importanti che li riguardano siano condivise da entrambi i genitori di comune accordo, e nel rispetto della continuità delle loro abitudini e delle loro esigenze affettive e relazionali. A questo si lega anche il diritto di ricevere spiegazioni sulle decisioni che li riguardano, in particolare quando divergenti rispetto alle loro richieste e ai desideri manifestati.
E ancora, i figli hanno il diritto di non essere coinvolti nei conflitti tra genitori, assistendo o subendone i litigi o essendo costretti a prendere le parti dell’uno o dell’altro.
Considerando la separazione come una sorta di lutto, viene da sé che anche i piccoli hanno bisogno di tempo per elaborare e comprendere la nuova situazione, per adattarsi a vivere nel diverso equilibrio familiare.
Tra i diritti dei figli nella separazione dei genitori, rientra quindi il diritto al rispetto dei loro tempi per abituarsi ai cambiamenti, per accettare i nuovi fratelli, i nuovi partner e le loro famiglie e devono essere rassicurati rispetto alla paura di perdere l’affetto di uno o di entrambi i genitori, o di essere posti in secondo piano rispetto ai nuovi legami.
Infine, i genitori separati hanno il dovere di contribuire adeguatamente alle necessità dei figli senza coinvolgerli nelle decisioni economiche e senza far ricadere su di loro ingiustificati cambiamenti del tenore e dello stile di vita familiare. Ai figli, infatti, è riconosciuto anche il diritto di essere preservati dalle questioni economiche.