Chi sono le ragazze e i ragazzi scesi oggi in piazza per Fridays for future? TuaCityMag vi fa ascoltare la loro voce.
Da una Piazza Madonna di Loreto gremita di gente si alza un coro: “1…2…3… Salviamo il Pianeta”. Si apre così il FridaysForFuture romano, il movimento di protesta contro il cambiamento climatico. L’iniziativa, partita da una giovane attivista e studentessa di soli 16 anni, la svedese Greta Thunberg, diventata simbolo della lotta contro il cambiamento climatico e candidata al Premio Nobel per la Pace, si è esteso a livello mondiale e oggi, 15 marzo, le piazze di tutto il mondo si sono riempite di di giovani come lei.
È proprio a Greta, il cui nome riecheggia più volte nella piazza, che i migliaia di giovani romani presenti oggi si ispirano e, come lei, in occasione di Fridays for future, chiedono ai potenti della Terra di realizzare interventi concreti contro il surriscaldamento globale e di adottare misure per mettere in sicurezza il nostro ecosistema.
Il futuro è in mano alle nuove generazioni, le uniche in grado di cambiare realmente le cose, come ha affermato dal palco allestito sotto la colonna di Traiano il divulgatore scientifico Mario Tozzi definitosi“orgoglioso nel vedere così tanti ragazzi presenti e di essere dalla loro parte” e come hanno dimostrato i ragazzi saliti oggi sul palco. Ragazzi come Lorenzo, 13 anni, della Scuola Media Cardarelli, che rivolgendosi alla folla ha detto: “Oggi sono qui per dare il mio supporto e per unirmi a questa causa. Siamo l’ultima generazione che può fare ancora qualcosa. Ci rimangono soltanto 11 anni e sono veramente pochi. Continuiamo a farci sentire. Agiamo ora! Siamo qui per garantire al mondo il diritto alla vita. In questo momento siamo il cambiamento e dobbiamo continuare ad esserlo ogni giorno. Fatelo per gli animali, per voi e per noi!”.

Nella piazza romana di Fridays for future, a far sentire la propria voce non solo tanti giovani italiani ma anche una liceale di Bruxelles, Janne , convinta che questo sia “il modo giusto per farsi sentire. Noi possiamo fare la differenza. Manifesteremo ogni settimana e non ci fermeremo. Basta inquinamento! Vogliamo la soluzione: chiediamo investimenti sulle risorse rinnovabili!”.
Ogni discorso, ogni canzone, ogni intervento è diretto a sensibilizzare sul tema. I ragazzi della piazza sono uniti e “agguerriti”, perché chiedono di essere ascoltati dalle istituzioni e dalla politica.
Vogliono contribuire a rendere il mondo migliore per loro stessi e per le nuove generazioni che verranno, come Daria, quasi 18 anni, del Liceo Leonardo da Vinci di Maccarese, scesa in piazza “per combattere per il futuro, per farsi sentire, affinché il governo metta in atto azioni concrete contro il cambiamento climatico” e la sua amica Sara, 17, anche lei del Liceo Leonardo Da Vinci di Maccarese, che ha deciso di partecipare alla giornata di oggi per “protestare poiché è impossibile che nel 2019 i politici pensino che siano più importanti i soldi. Il mondo sta bruciando a causa del cambiamento climatico che lo sta rovinando. Dobbiamo agire adesso, prima che scompaia del tutto. Non è possibile che si pensi di più ai soldi e alla ricchezza che al mondo, il posto dove viviamo ed è importante oggi essere qui per salvarlo”.
Sono tanti i ragazzi e le ragazze che hanno deciso di essere presenti all’evento, chi accompagnato dagli amici come Laura, 15 anni del Liceo Augusto “per sensibilizzare i politici e chi sta al potere a dare una svolta per migliorare questo pianeta”, o chi dalla propria famiglia come Chiara, 13 anni, della Scuola Montessori, che ci dice che è qui “per manifestare e combattere per il futuro del mio pianeta”. Come tanti puntini, ognuno dei ragazzi presenti, con il proprio cartellone o slogan ha voluto trasmettere il suo messaggio.
Età diverse, scuole o licei diversi, ragazzi e ragazze, nonni e nipoti, madri e padri insieme ai figli: tutti uniti per “Salvare il Pianeta” in questa giornata storica. Ognuno di loro, a modo suo, ha dato il proprio contributo: chi salendo sul palco con il proprio intervento, chi dalla piazza sostenendo il coetaneo, sceso anche lui in piazza per manifestare. Ad accomunare tutte queste persone sono i sorrisi e la luce che brilla nei loro occhi, quella di chi lotta per un cambiamento che vuole davvero che si realizzi e scende in campo per dimostrarlo e per metterlo in atto.