A grande richiesta è stata prorogata fino al 7 giugno Impressionisti Segreti, la prima mostra di Palazzo Bonaparte, il nuovo spazio espositivo nel cuore di Roma
A grande richiesta, la mostra Impressionisti Segreti rimarrà aperta fino al 7 giugno. Bloccata dal lockdown per due mesi, Impressionisti Segreti è una delle più interessanti mostre in corso a Roma e gli organizzatori hanno deciso di prolungare per qualche giorno la possibilità di visite per andare incontro alle tante richieste pervenute. Tutte le info sulle nuove modalità di accesso le trovate qui.
Palazzo Bonaparte inizia nel migliore dei modi la sua nuova vita di spazio espositivo aperto alla città, ospitando i capolavori dei grandi maestri francesi di fine ‘800 con la mostra Impressionist Segreti.
Un’esposizione molto attesa, non solo per il fascino che opere di autori come Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Gauguin esercitano sul grande pubblico, ma anche perchè la mostra, visitabile fino all’8 marzo, apre alla città Palazzo Bonaparte. Proprietà di Generali, il palazzo fa angolo tra piazza Venezia e via del Corso ,e fu l’amata residenza romana di Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte. Oggetto di un lungo e accurato restauro, il bellissimo edificio barocco si presenta al visitatore in tutto il suo splendore e tra statue, stucchi, affreschi, rappresenta una cornice eccezionale per godersi le opere d’arte che, dal 6 ottobre, in poi saranno ospitate al piano nobile. Restaurato e visitabile è anche il leggendario bussolotto, quel balconcino ad angolo da cui la madre di Bonaparte osservava, senza essere vista, la vita brulicante, frenetica e già irrimediabimente caotica della città che la ospitava.
Insomma, gli Impressionisti Segreti, saranno i primi a disvelare alla città il segreto di un palazzo bellissimo e finore inaccessibile al pubblico.
A spiegare il parallelismo è Iole Siena, presidente del Gruppo Arthemisia che organizza la mostra:
“La scelta della prima mostra ci è sembrata quasi obbligata: un palazzo segreto, che si rivela alpubblico, non poteva che ospitare capolavori d’arte universale altrettanto ‘segreti’. Perché segreti? Perché sono opere custodite gelosamente nelle più importanti collezioni d’arte private del mondo, inaccessibili quindi, invisibili dal vivo. I collezionisti che da sempre negano il prestito delle loro opere, per questa occasione eccezionale hanno detto sì, hanno voluto essere presenti a un evento che si ricorderà nella storia”.
Arthemisia ha pensato ad un evento nell’evento, che sarà effettivamente unico: la mostra Impressionisti Segreti nasce per Palazzo Bonaparte, e sarà visitabile solo a Roma, non essendo previste altre tappe in Italia nè all’estero.
A ribadire questi concetti è anche Maria Vittoria Marini Clarelli, a capo della Sovrintendenza Capitolina, che sottolinea anche la posizione del palazzo, nel cuore culturale della città e annuncia un’iniziativa che legherà la mostra in apertura con la grande mostra su Canova, che partirà mercoledì 9 a Palazzo Braschi, che prevede un sistema di sconti incrociati per chi vorrà visitare entrambe le esposizioni legate da un filo storico evidente.
Ad accogliere i visitatori di Impressionisti Segreti è infatti la grande statua canoviana di Marte che rappresenta un ritratto di Napoleone. Superato l’ingresso, si apre la mostra vera e propria: circa 50 opere prestate da collezionisti privati che, nelle intenzioni delle curatrici, Claire Dural-Ruel e Marianne Mathieu, ripercorrono l’intera storia del movimento che segnò l’arte di fine diciannovesimo secolo, dalle origini fino alla sua evoluzione: il neoimpressionismo e il puntinismo.
Il percorso di mostra segue un ordine cronologico. Nella prima sala vengono raccontate le origini dell’Impressionismo, la seconda sala è dedicata alle opere di Pizarro, mentre nella terza sono esposte tele risalenti agli anni intorno al 1880, realizzate da Monet e Renoir, e aventi per oggetto i paesaggi. Con la quarta e la quinta sala si passa alla pittura figurativa e grandi protagonisti sono i ritratti reaizzati da Renoir su commissione e che lo hanno fatto passare alla storia dell’arte. L’esposizione si chiude con l’allestimento di grande impatto visivo, del’ultima sala, dove sono in mostra tele, molto grandi, di neoimpressionisti ed esponenti del puntinismo.
Una mostra che sarà sicuramente apprezzata dai tantissimi amanti dell’Impressionismo. Le opere racchiudono tutto il fascino di questa temperie: colori, luci e contrasti esplodono dalle pennellate dei grandi maestri francesi. Impressionisti segreti è in sè un’occasione unica per scoprire opere poco conosciute: le tele risulteranno in qualche modo ‘nuove’ anche per gli appassionati. Finora mai mostrate in pubblico, i quadri di Impressionisti Segreti, dopo la mostra romana, torneranno poi ‘segreti’, ‘nascosti’ nelle case dei collezionisti. Sicuramente un buon motivo per andare ad ammirarle dal 6 ottobre all’8 marzo.