Seggi deserti per l’ultimo atto delle elezioni del sindaco di Roma. Il ballottaggio tra il candidato del centro sinistra Roberto Gualtieri e il candidato del centro destra Enrico Michetti è disertato in massa dai romani.
Elezioni sindaco di Roma: vince l’astensionismo
Secondo i dati di ieri alle 23, nel primo giorno utile per esprimere la preferenza su chi debba governare la città e i singoli municipi, si sono recati alle urne circa il 33% dei votanti.
Un dato che segna un crollo rispetto all’affluenza nel primo turno, già piuttosto bassa, visto che non aveva coinvolto nelle operazioni di voto che la metà degli elettori.
Un segnale di comprensibile stanchezza, certo, per una politica che i cittadini percepiscono sempre più scollata dalla loro realtà quotidiana, ma molto preoccupante.
Tanti romani hanno deciso di non andare a votare per il sindaco di Roma. Questo ballottaggio, a prescindere da quanti si recheranno alle urne in queste ultime ore (i seggi sono aperti fino alle 15), segna comunque un punto di svolta negativo della partecipazione dei cittadini alla gestione della città.
A rinnovarsi oggi non è infatti solo il consiglio comunale in campidoglio, ma anche gli organi amministrativi di prossimità, con i ballottaggi che coinvolgono tutti e 15 i municipi della capitale.
La mappa del non voto per il ballottaggio a Roma
Se si guarda alla mappa dei territori della capitale, per questo ultimo atto delle elezioni per il sindaco di Roma, al ballottaggio alle 23 di ieri, il municipio in cui l’astensionismo è stato più diffuso è il muncipio VI, delle Torri. Qui, in periferia est, hanno votato nemmeno il 28% degli elettori. Seguiti a ruota dagli elettori del X: a Ostia hanno votato il degli aventi diritto, così nel XV che si estende da Ponte Milvio alla periferia nord e in XIV Primavalle- Ottavia.
Le periferie che più da vicino e più potentemente sono state toccate da passerelle elettorali di tutti i candidati, non sono dunque state convinte da parole che probabilmente non suonavano nuove.
A votare di più sono stati i municipi centrali. Primi i cittadini del II, Trieste-Salario Parioli, seguiti dai residenti del municipio VIII Garbatella-San Paolo, del I Centro – Prati, del III Montesacro e del XII Monteverde- Bravetta.
Il nuovo sindaco di Roma che uscirà oggi dal ballottaggio sarà quindi scelto da pochissimi romani. E questo è il dato, forse più importante di questa tornata di amministrative 2021.