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Farfa, in Sabina un’oasi di storia, arte e natura

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Farfa
Abbazia di Farfa ©TuaCityMag

In questa Estate Italiana in giro per il Lazio, facciamo tappa in Sabina, in un posto che coniuga spiritualità, storia, arte e natura. Vi portiamo a Farfa

Una meta per questa Estate Italiana che unisca la bellezza selvaggia di una natura intatta e quella nata dal raziocinio e dal genio artistico umano?

Noi abbiamo il suggerimento che fa per voi. Vi portiamo in Sabina, a una manciata di km dal Grande Raccordo Anulare, per trascorrere una giornata che andrà incontro alle esigenze del corpo e dello spirito, ai gusti più avventurosi e a quelli più riflessivi.

Iniziamo dall‘arte. La prima tappa della nostra giornata ci porta a Farfa, per passeggiare nel caratteristico borgo medievale, ma soprattutto per visitare la bellissima Abbazia  che lo domina.

Stiamo parlando di un posto straordinario, con una storia più che millenaria.

FARFA
Abbazia di Farfa ©TuaCityMag

Dichiarata monumento nazionale nel 1928, per la bellezza architettonica ed artistica del monastero e della basilica, è  testimonianza di una storia più che millenaria passata tra periodi di grande splendore e  di decadenza. Nel corso dei secoli, distruzioni, dispersioni,rinascite e ricostruzioni, hanno visto protagonista quest’ abbazia che ancora oggi è una delle più importanti e visitate dell’ Italia centrale.

Nel momento più alto della sua potenza, l’abbazia controllava 600 tra chiese e monasteri, 132 castelli o piazzeforti e 6 città fortificate, per un totale di più di 300 villaggi: si diceva che l’abate facesse ombra alla potenza del papa, ma in realtà il suo potere era quello di un vero e proprio legatario imperiale incaricato della difesa del Lazio e della rappresentanza degli interessi imperiali presso la Santa Sede

Nonostante il fortissimo impatto della bellezza monumentale, è impossibile, trovandosi in questo posto, non sentirsi immersi in un’atmosfera di pace, serenità, tranquillità. Un silenzio surreale, nonostante i turisti, il verde della natura lussureggiante che lo circonda, e l’imponente costruzione con il meraviglioso campanile che svetta verso il cielo, vi porteranno lontani da piccoli e grandi affanni quotidiani, invitandovi a guardare oltre.

FARFA
Abbazia di Farfa ©TuaCityMag

Se, dopo pace e contemplazione lo spirito è sollevato, è il momento di pensare al corpo. Allo stomaco in particolare. Perché, tra le tante attrattive di questo posto speciale, c’è un piccolo forno che produce a getto continuo, pizza fritta, dolce e salata. L’avrete tra le vostre mani calda, appena fatta e anche questa leccornia, siamo sicuri, nel suo piccolo, contribuirà a farvi pensare a questo, come ad un posto straordinario.

E se volete ritemprare lo spirito per più di qualche ora, il convento benedettino offre ospitalità nella foresteria. Info e prenotazioni:tel. 0765 277152

Atre info QUI.

Il borgo di Farfa, e l’abbazia che lo domina sono circondati da un paesaggio rigoglioso, immerso in una natura ricchissima e verdeggiante di boschi e colline, attraverso cui passano le acque del fiume che dà il nome al paese.

Seguendo il corso del fiume Farfa, passando per la caratteristica Torrita Tiberina, in una quarantina di minuti sarete immersi nella natura della Riserva di Nazzano- Tevere- Farfa.

Si tratta della prima area naturale protetta istituita dalla Regione Lazio, nel 1979.

Il suo nome deriva dai tre elementi naturali fondamentali del suo territorio: il Tevere, il  Farfa, e il laghetto di Nazzano che si è originato per opera dell’uomo, conseguenza della costruzione di una diga negli anni ’50. La diga provocò l’innalzamento del livello dell’acqua e l’ inondazione dei terreni circostanti. Si formò così un lago, esteso per circa 300 ettari, che ospita un gran numero di specie di uccelli durante le loro migrazioni.

In questa meravigliosa area protetta potrete fare trekking, passeggiate a cavallo, giri in battello, provare rafting o canoa e soprattutto fare bird watching, osservando le moltissime specie di uccelli che amano questo posto quanto lo amerete voi dopo esserci stati.

Tutte le info che vi servono per visitare la Riserva le trovate QUI.

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