Viaggiare al tempo del coronavirus è diventato improvvisamente più difficile per gli italiani. Vediamo quali sono le limitazioni attualmente in vigore
A causa della diffusione del Coronavirus sta diventando sempre più difficile viaggiare per gli italiani. Sul territorio nazionale, sono stati bloccati i viaggi d’istruzione e le gite scolastiche, mentre sono previsti limiti o regole per lo spostamento dei residenti nelle zone rosse, mentre in molti hanno dovuto cancellare spostamenti nazionali a causa di eventi ed appuntamenti saltati a causa del rischio epidemia. Sia Italo che Trenitalia hanno previsto la possibilità di rimborso dei biglietti non usati a causa del coronavirus, mentre all’estero sono sempre di più i Paesi che hanno predisposto restrizioni per i turisti italiani o ne hanno vietato l’ingresso. La Farnesina ha quindi consigliato a tutti coloro che devono partire di consultare il sito Viaggiare Sicuri dove l’elenco dei Paesi, e delle misure da loro adottate per fronteggiare il virus, viene continuamente aggiornato. A partire dal 1 marzo nuove misure di sicurezza sono state predisposte dai seguenti Paesi: Iraq, che ha sconsigliato i viaggi nel paese e ha vietato l’ingresso a coloro che provengono dall’Italia; il Qatar ha predisposto il trasferimento in strutture ospedaliere per tutti i passeggeri provenienti dal nostro Paese che presentino sintomi quali febbre, tosse e difficoltà respiratorie; le autorità del Bangladesh hanno predisposto la quarantena domiciliare obbligatoria; il governo vietnamita ha introdotto la quarantena obbligatoria per tutti coloro che arrivano dall’Italia e ha sospeso temporaneamente per i nostri cittadini l’esenzione del visto per soggiorni fino a 15 giorni; le autorità uzbeke hanno sospeso temporaneamente il traffico aereo con l’Italia.
I PAESI CHE HANNO SOSPESO I VOLI VERSO ITALIA
A seguito dei casi registrati in Iran, in Italia e in Corea del Sud, le autorità turche hanno disposto la sospensione del traffico aereo con questi Paesi e le autorizzazioni a tutti i vettori provenienti dall’Italia per nuovi voli destinati al trasporto passeggeri. Sarà possibile che quelli provenienti dall’Italia raggiungano la Turchia soltanto se vuoti, per il carico di passeggeri destinati ad uscire dal Paese. Gli aeroporti hanno rafforzato i controlli sanitari, come quello di Istanbul, e hanno attivato termoscanner per la misurazione della temperatura corporea. Il Montenegro ha invece predisposto la cancellazione di tutti i voli da e per Milano e Bologna. Le autorità della Repubblica Dominicana hanno predisposto “il rafforzamento dei controlli sanitari per i passeggeri in arrivo, in particolare tramite questionari a fini di sanità pubblica e dichiarazione sulla storia di viaggio, e attuato la sospesione dei voli diretti da Milano verso i loro aeroporti per 30 giorni”. Antigua e Barbuda hanno sospeso i charter, operati dalla Compagnia Blue Panorama, che collegano settimanalmente le isole caraibiche con l’aeroporto di Milano Malpensa. Anche American Airlines ha annunciato la sospensione temporanea di tutti i suoi voli. La notizia è arrivata sabato 29 febbraio quando l’equipaggio di bordo della tratta New York – Malpensa delle 18 ha deciso di non partire cancellando il volo. Non hanno potuto fare nulla gli oltre 200 passeggeri a bordo che sono stati invitati dall’equipaggio ad abbandonare il velivolo. La comapagnia ha però assicurato che tutti i passeggeri saranno reindirizzati su altri voli verso Milano. Poche ore dopo l’accaduto il Dipartimento di Stato Americano ha ufficialmente comunicato di aver innalzato il livello di allerta per l’Italia, da 3 a 4, per i viaggi nelle zone italiane maggiormente colpite dal virus. Pertanto, immediata è stata la decisione della compagnia di cancellare fino al 24 aprile tutti i voli da New York e Miami su Milano.
I PAESI CHE VIETANO L’INGRESSO AGLI ITALIANI O A CHI È STATO IN ITALIA NELLE ULTIME DUE SETTIMANE
Le Mauritius dopo quanto accaduto ai 40 italiani bloccati all’ingresso del Paese, e obbligati a scegliere se sbarcare e trascorrere la “vacanza” in quarantena oppure essere rimpatriati in Italia, hanno imposto il divieto di ingresso solo per chi proviene dalle zone rosse, quindi Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia. Le autorità locali si riservano però la facoltà di estendere il divieto di ingresso sul territorio anche ad altre categorie di passeggeri (inclusi cittadini italiani provenienti da altre regioni) con scarso o nessun preavviso. Misure restrittive sono state adottate anche da: Giordania, Libano, Isole Cook, Israele, Arabia Saudita, Capo Verde, Giamaica, Bahrein, El Salvador, Figi, Iraq, Kuwait, Madagascar, Seychelles e Turkmenistan, Tuvalu.
PAESI CHE HANNO PREDISPOSTO PER I VIAGGIATORI PROVENIENTI DALL’ITALIA LA QUARANTENA PRECAUZIONALE DI 14 GIORNI
Panama ha introdotto “controlli sanitari approfonditi per i viaggiatori in arrivo, sottoposti alla misurazione della temperatura corporea e a un’intervista per verificare dove abbiano soggiornato nelle ultime settimane, dovendo poi lasciare i propri recapiti per essere ricontattati nei giorni seguenti dalle autorità sanitarie che chiederanno aggiornamenti sulle loro condizioni di salute”. È quindi possibile che chi provenga, o abbia soggiornato, da regioni quali Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna “venga invitato a rimanere in quarantena presso la propria abitazione per un periodo di due settimane”. Anche le autorità del Congo hanno adottato questa misura restrittiva, oltre ad aver predisposto controlli sanitari in aeroporto. Gli altri paesi che hanno adottato la quarantena precauzionale sono: Tunisia, Regno Unito, Vietnam, Cina, Santa Lucia, Eritrea, Territori Palestinesi, Grenada, Tagikistan, Kazakhistan, Kirghizistan, Cina, Ciad, India e Taiwan.
PAESI CHE EFFETTUANO CONROLLI ALL’ARRIVO
Nella Federazione Russa“tutti i passeggeri di voli in arrivo direttamente dall’Italia sono sottoposti a controlli della temperatura”. Le autorità raccomandano inoltre di evitare di recarsi nel paese se si presentano sintomi anche molto lievi di raffreddore, tosse, febbre o influenza e, in caso di dubbi, consigliano di contattare l’Ambasciata d’Italia a Mosca, il Consolato Generale a Mosca o il Consolato Generale a San Pietroburgo per avere informazioni più precise. In Messico è stato invece adottato il “monitoraggio attivo, ossia controlli della temperatura e compilazione di questionari a fini di sanità pubblica sui viaggiatori provenienti da Paesi in cui si è registrata una sostenuta trasmissione locale del virus”. Coloro che si recano in Bielorussia saranno invece sottoposti ad un test per verificare l’eventuale infezione da coronavirus e nel caso in cui risultassero positivi, saranno sottoposti ad un periodo di quarantena presso le strutture sanitarie locali. Il Governo della Georgia, in aggiunta al blocco dei voli diretti con Cina e Iran, ha previsto“termoscreening e analisi epidemiologiche per i viaggiatori provenienti dall’Italia, o che l’hanno visitata negli ultimi 21 giorni, con la possibilità di divieto di accesso nel Paese o obbligo di quarantena”. Il Ministero della Salute Cipriota ha rafforzato ulteriormente le misure di controllo sui viaggiatori in arrivo, invitando tutte le persone che hanno soggiornato nei 14 giorni precedenti al viaggio nelle regioni italiane colpite a compilare un foglio informativo e a sottoporsi a controlli. Il Dipartimento per l’Immigrazione Malese ha invece predisposto dei desk dedicati ai viaggiatori provenienti da Italia, Corea del Sud, Giappone e Iran. Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Messico, Grecia, Cipro, Croazia, Kenya, Kosovo, Lituania, Moldavia, Marocco, Montenegro, Polonia, Repubblica di Macedonia del Nord, Repubblica Ceca, Russia, Senegal, Slovacchia, Sudafrica, Ucraina, Ungheria, Lituania e Zambia sottoporranno i viaggiatori in arrivo nei loro Paesi a stretti controlli.
Per rimanere aggiornati consultare il sito http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/home e verificare con la propria compagnia aerea l’operatività dei voli.
Grazie Coraline, molto utile il tuo articolo. Carla
Grazie Carla! Cerchiamo di dare sempre notizie che siano anche utili, è veramente un piacere sapere che le nostre scelte editoriali vengono apprezzate da chi ci legge.