Vivere la quarantena con i nostri animali domestici è un’esperienza incredibile che sta facendo riscoprire a molti un rapporto davvero speciale

Quando si dice che “il cane è il migliore amico dell’uomo”, sembra davvero di ripetere a memoria un luogo comune. E forse un po’ lo è. Ma qualche giorno fa, mentre ero al telefono con una mia cugina maggiore, lei è stata molto brava a darmi una spiegazione esaustiva dei “luoghi comuni”, dicendomi che se alcuni concetti diventano tanto diffusi, forse è perché sono veritieri più che comuni. E i padroni degli animali domestici lo sanno bene, soprattutto in un periodo di emergenza come questo.

Il binomio animali-Coronavirus, infatti, va ben oltre la preoccupazione per l’igiene dei nostri amici a quattro zampe o la fobia del contagio. Si tratta di qualcosa di molto più intimo e personale, perché la quarantena ci sta facendo davvero riscoprire l’incredibile rapporto d’amore che lega un essere umano al proprio animale domestico. E forse lo dico perché io sto vivendo questo periodo in casa da sola, in compagnia del mio Bulldog inglese, ma sono certa che anche le famiglie numerose o le coppie che vivono insieme questo difficile periodo mi daranno ragione.

Quarantena con gli animali, ossia la Pet Therapy in casa

Prima di scrivere questo articolo, preoccupata dall’idea di condividere una mia opinione personale senza trovare altri sostenitori, ho letto qualche dato utile qua e là, così da rendere più forte la mia convinzione. Sembra che in Italia ci siano ben 32 milioni di animali domestici, di cui circa 20 milioni di cani e gatti che condividono la casa con i propri padroni. E considerando l’impegno che richiede un animale, immagino che così tante persone siano disposte a prendersene cura proprio perché vivere con un cane o un gatto è davvero un’esperienza incredibile.

E in questi giorni più che mai. Un cane non ti lascia mai sola/o. Anzi, soprattutto nei momenti di difficoltà, ha la forza di rimanerti accanto. A chi non è mai capitato di trascorrere giorni interi con la febbre e il proprio animale domestico accoccolato immobile ai piedi del letto? E se sono disposti a stare al nostro fianco in un’occasione così comune, figuriamoci in un momento di emergenza come questo. I nostri animali domestici non ci abbandonano: rimangono accanto a noi sul divano, sotto la nostra scrivania quando lavoriamo in smart working e vicino al nostro tavolo all’ora di pranzo. E già questo basta a farci sentire sollevati rispetto a quello che sta succedendo fuori dalle nostre case.

Durante questo difficile periodo di quarantena in solitaria, Robin (il mio Bulldog inglese) riesce a farmi provare tutte quelle emozioni che solitamente sento al di fuori delle mura domestiche, rapportandomi con le persone a me care. Eppure, in questi giorni lui sa farmi sorridere, divertire, arrabbiare, preoccupare e persino commuovere. E come lui, tutti gli animali domestici sono perfettamente in grado di ridurre l’ansia dei propri padroni “bombardandoli” di sensazioni positive.

Non è certo un mistero, infatti, che i nostri amici a quattro zampe siano naturalmente portati a prendersi cura di noi nel momento in cui percepiscono la nostra difficoltà. Effusioni, richieste di gioco e vicinanza estrema (quasi eccessiva, in alcuni casi) non sono altro che i segnali che ci sta mandando il nostro cane o gatto per dirci che insieme ce la faremo. E ora, ditemi voi, se questa non è Pet Therapy in casa…cos’altro è?

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