Fase 2, la mobilità e i trasporti di Roma forse punteranno sulla sostenibilità. Qualche indizio su come ci muoveremo in città nella direttiva dell’assessore Calabrese
Come ci muoveremo nella fase 2? Dall’assessorato al traffico di Roma arrivano linee guida che sembrano privilegiare, finalmente, la mobilità sostenibile.
Nuove preferenziali sui principali percorsi del trasporto pubblico, per aumentare la velocità di percorrenza e quindi la frequenza dei bus a Roma. È quanto prevede una direttiva dell’Assessorato alla Città in Movimento, che stabilisce l’iter attuativo, in base alle verifiche effettuate nelle scorse settimane, per garantire una mobilità integrata e sostenibile nella “Fase 2” dell’emergenza sanitaria. Un piano strutturato in funzione della progressiva riapertura delle attività cittadine e della necessità di mantenere le misure di distanziamento sociale.
Il Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale è impegnato nella stesura degli atti amministrativi necessari all’approvazione in tempi rapidi delle misure da attuare in modalità transitoria, per la fase 2, mediante apposita segnaletica stradale (orizzontale e verticale). Gli uffici, inoltre, dovranno individuare le risorse a sostegno di una campagna di sensibilizzazione per promuovere l’integrazione tra l’uso del trasporto pubblico e la mobilità attiva, ciclabile e pedonale. Nel piano è prevista, infatti, anche una rete di ciclabili da realizzare in tempi rapidi per offrire una valida alternativa di mobilità privata individuale all’automobile.