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Coronavirus, nuove misure per fronteggiare l’emergenza. Ecco quelle che riguardano anche Roma

L’Italia si ferma per concentrare tutte le sue forze nella battaglia contro il coronavirus. Arrivato nella notte, il nuovo decreto della presidenza del consiglio sembra sintetizzare esattamente questa necessità: unirsi per fronteggiare l’emergenza.

Diverse le misure restrittive prese che avranno effetto su tutto il territorio nazionale. Sebbene Roma non sia interessata, come le zone rosse, al blocco degli spostamenti, è bene ricordare la raccomandazione e non spostarsi se non sia strettamente necessario.

Le persone che abbiano la febbre da 37,5 in su devono rimanere a casa, contattare il proprio medico, evitare contatti sociali.

Per il resto il decreto punta ad evitare ogni situazione che possa delineare assembramenti o attrarre molte persone nello stesso luogo, situazioni che favorirebbero la veloce diffusione del Coronavirus. Come scrivevamo, la maggior parte dei teatri romani, con grande senso di responsabilità avevano già deciso di calare i loro sipari all’indomani del decreto del 4 marzo non potendo garantire la distanza di sicurezza. Con il nuovo atto governativo vengono chiusi tutti i teatri, i cinema, i pub, i musei, e ancora “sono sospese fino al 3 aprile le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati”.

Per quanto riguarda ristoranti possono continuare le loro attività ma, “con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”.

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