Concerto del 1 maggio travolto dalle polemiche. Otto ore di musica, pressochè zero musiciste sul palco. Il contrario di quello che succederà altrove.

Otto ore di musica e nemmeno una donna. Il tradizionale concerto del 1 maggio di piazza San Giovani, offerto dai sindacati CGIL, Cisl e Uil e in onda in diretta su Rai Tre e Radio Due, quest’anno, è stato travolto dalle polemiche ancor prima di iniziare.

Polemiche inevitabili e sacrosante. Gli hashtag ufficiali dell’evento sono #unpassoavanti e #lamusicaattuale. Per gli organizzatori, dunque #lamusicaattuale italiana non contempla il genere femminile. Ma la musica è un mondo sessista? Di certo, quelle che investono il concertone non sono le prime polemiche in questo senso. Basti ricordare le voci che si sono alzate anche contro la scarsa presenza femminile all’ultimo festival di Sanremo.

L’organizzazione del concerto del 1 maggio, gestita da ICompany, ha provato a rispondere sui social con un post dalle ‘retrovie, in cui si mostrava una foto dello staff in cui la presenza femminile è la grande maggioranza. A commento la didascalia in cui si annuncia un 1 maggio “a trazione femminile”. Un’epic fail piuttosto indicativo, di quanto lontana sia la coscienza della gravità della mancata presenza femminile sul palco del primo maggio. In una manifestazione nata non solo per vivere una giornata di musica, ma per tenere alta l’attenzione sui diritti. La foto, sottolinea la solita vecchia storia: donne in maggioranza nelle retrovie, uomini sotto i riflettori.

La riserva indiana delle presenze femminili è guidata dalla co-conduttrice della manifestazione, Ambra Angiolini, e da Carolina Di Domenica e Melissa Greta Marchetto che condurranno la diretta su Radio2. Chissà se troveranno un attimo, in otto ore di diretta, per dire una parola sull’argomento. Come detto, tra le artiste, difficile trovare qualche nome, tutti nascosti tra i componenti di band emergenti, come La Rappresentante di Lista, Coma_Cose e La Municipal. L’Orchestraccia prova ad aumentare la striminzita quota rosa, portando con sè, sul palco, Giulia Ananìa.

Se la scelta degli organizzatori del Concertone, è andata nell’infausto senso che si è detto, ci piace segnalare un 1 maggio di festa alternativo con tanta musica ‘femmina’. E’ quello dell’Angelo Mai dove, dalle 19, si canterà e ballerà con le artiste di May così tante.

Oltre alle promotrici, Diana Tejera, Angela Baraldi e Beatrice Tomassetti, già dietro all’iniziativa “Riprendiamoci Trastevere”, si alterneranno sul palco dell’Angelo Mai Mara Redeghieri, Nathalie, Ivana Gatti, Barbara Eramo, Livia Ferri, Mimosa Campironi, Merel Van Dijk, Eleonora Bordonaro, Francesca De Fazi, Margherita Vicario, Silvia Oddi, Dalise, Giulia Mei e Ilaria Graziano. E probabilmente qualche altro nome si aggiungerà in corsa, perché è in corsa che questo contro Primo Maggio è stato messo miracolosamente in piedi. Un vero spaccato di quanto il cantautorato femminile è al momento vivace in Italia. Tutte le info:qui.

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