All’indomani dell’ennesima strage famigliare, questa volta consumatasi in quel di Sassuolo, e a pochi giorni dalla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, a Roma Action Aid scende in piazza con un flash mob per lanciare la campagna Call4Margherita. Un’ iniziativa per focalizzare l’attenzione su quanto ancora, a livello istituzionale, si stia facendo poco, in termini pratici e materiali, dunque al di là delle parole di circostanza che fioccano in abbondanza da anni, nel contrasto alla violenza sulle donne.
Claudia Gerini: “La violenza sulle donne non è un problema, è una tragedia”
Testimonial della campagna è Claudia Gerini che ci mette la faccia e mette a disposizione la sua popolarità per dare visibilità ad un argomento che le sta particolarmente a cuore, come ha già fatto in passato per altre cause.
“Io come donna, come mamma, come attrice e adesso come attivista, mi sento responsabilizzata”. Dice Claudia Gerini, spiegando perché partecipa all’iniziativa contro la violenza sulle donne di Action Aid. “Perché non dobbiamo mai smettere di chiedere, di urlare, di parlarne. Perché più ne parliamo, più cerchiamo di arrivare a una vera soluzione, a un vero focus, su questo che ormai è riduttivo definire un problema, perché è una grande tragedia che si consuma tutti i giorni. Io sono qua, accanto ad Action Aid per amplificare la nostra voce, e sono molto felice di fare questo cammino con loro”.
Claudia Gerini, accanto alla teca con un gigantesca pizza Margherita, ha partecipato al flash mob di lancio della campagna Call4Margherita, contro la violenza sulle donne promossa da Action Aid. Un’ iniziativa che prende le mosse dal fatto che, in tutto il mondo, le donne che si trovano a dover chiedere aiuto per sfuggire ai loro carnefici e chiedere aiuto, possono simulare di ordinare una pizza, mentre sono in contatto con un operatore delle forze dell’ordine.
Un sotterfugio, una trovata che sta aiutando a salvare vite, ma anche il simbolo del fatto che la strada è davvero tanto lunga per contrastare questa tragedia. Il focus del flash mob è protestare contro i pochi fondi realmente impegnati dai governi per combattere questa urgente battaglia.
Contro la violenza sulle donne tante parole, pochi fondi
“Siamo qui per lanciare la campagna ‘Call4Margherita’ e questa è la pizza più costosa del mondo”. Spiega Katia Scannavini, vice presidente di Action Aid. “Come è possibile che questa sia la pizza più costosa al mondo? Purtroppo è possibile ed è la realtà. Se ancora oggi le donne devono chiamare le forze dell’ordine per chiedere aiuto, fingendo però di ordinare una pizza, vuol dire che questo non è solo uno dei cibi più amati al mondo, ma è diventato uno strumento per salvarsi la vita. Quindi quanto vale questa pizza? Vale molto, vale i fondi che tutti i governi dovrebbero stanziare per prevenire e combattere la violenza di genere. Milioni e milioni di euro mai stanziati, perché la lotta alla violenza sulle donne ancora non viene considerata una priorità”.
E continua.
“Noi di Action Aid con questa campagna vogliamo protestare contro questo stato di cose, vogliamo oggi presentare simbolicamente il conto di quello che non si è fatto, rappresentato dalla pizza più costosa al mondo. Perché vogliamo che questa pizza torni ad essere una semplice pizza. E per questo chiediamo ai governi di fare molto di più contro la violenza sulle donne”.
Una campagna che parte dai numeri, sconfortanti dei fondi impiegati (pochi) a fronte delle parole (troppe).
In Italia dal 2013 ad oggi solo il 14% dei fondi è stato speso in prevenzione, in maniera difforme sul territorio e prevalentemente per attività di sensibilizzazione pubblica, progetti nelle scuole e corsi di formazione alle forze dell’ordine, al personale sanitario, alle assistenti sociali. Inoltre, i fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio continuano a essere insufficienti e sempre in ritardo. Se guardiamo poi al resto del mondo la situazione è tutt’altro che rosea dal momento che 49 paesi non hanno una legge specifica contro la violenza domestica. In 45 non esiste una legislazione sulle molestie sessuali e 112 paesi non criminalizzano lo stupro coniugale.
Call4Margherita: la campagna
A partire dal 18 novembre, nelle pizzerie che sposano l’iniziativa, fra cui quelle della catena Pizzikotto, sarà possibile unirsi alla protesta. Usando il QR Code sui cartoni delle pizze e sugli altri materiali di comunicazione si potrà condividere il messaggio della campagna sui propri canali social. E si potrà anche donare per sostenere i progetti di tutela dei diritti delle donne che l’organizzazione promuove in Italia e nel mondo.
Chiunque potrà dare il proprio supporto su actionaid.it/call4margherita.
Oltre a Claudia Gerini, altri personaggi pubblici danno sostegno a questa campagna, come Michela Giraud, Claudia Napolitano, Filippo Tortu, Daniele Garozzo, Miriam Sylla e Sandro Campagna.