I sogni son desideri, ma le diete prive di senso rischiano di essere un vero e proprio incubo.
La chiamano “Cinderella Diet”, e il suo irrealistico obiettivo è quello di ottenere un peso corporeo più possibile ispirato alle proporzioni di quello della celebre principessa Disney. Questo nuovo, malato, ‘ideale’ di peso forma, arriva dal Giappone, e purtroppo passa alla velocità della luce, attraverso i social.
Superato, e di molto, il concetto fiabesco de “il sogno realtà diverrà”, grazie a eroine capaci di badare a se stesse e guadagnarsi un posto nel mondo (Mulan su tutte, giusto per restare nel mondo Disney), ecco che si torna ad istigare le ragazze a cui è destinata questa folle gara, a raggiungere un peso forma ideale, che sarebbe quello di un cartone animato: decisamente folle, ma più ancora pericoloso.
Cenerentola, così come la storia della scarpetta di cristallo, altro non sono che frutto di una fantasia. Cenerentola, Biancaneve, Aurora e compagnia cantante non esistono. Sono solo cartoni animati.
A differenza della dieta Dukan o di quella a zona, la Dieta Cenerendola non ci dice cosa, come, quando, mangiare. Per raggiungere il peso di Cenerentola ci vuole ‘solo’ un po’ di matematica: bisogna moltiplicare la nostra altezza in metri, elevarla al quadrato e moltiplicarla per 18.
Quindi, se per ipotesi una donna fosse alta un 1,65 cm, il suo peso Cenerentola dovrebbe essere circa 49 kg.
Insomma, l’obiettivo è quello di istigare a non mangiare affatto. Dimagrisci, non importa come, l’importante è che tu sia magra, come una principessa…
Purtroppo, non si tratta solo di una moda passeggera, lanciata su Twitter, ma di una vera e propria challenge (sfida), che rischia di essere veramente dannosa per moltissime ragazzine, spesso confuse e convinte che l’essere magre equivalga ad essere più belle.
È vecchia, però, la storia legata alle pressioni sul “corpo femminile”, sui canoni di bellezza, e sulle pressioni culturali legate alle donne. Pubblicità, sfilate di moda, concorsi di bellezza, regnano sul piano estetico, mentre, sposarsi, avere dei figli e accudire la famiglia, governano ancora il piano personale.
E, non è un caso, forse, che sia stata scelta proprio Cenerentola per questo folle gioco. L’orfana principessa che “disfa i letti e va in cucina, lava i piatti, il fuoco accendi, poi lava stira e stendi”, relegata per gran parte della storia, a fare i lavori di casa al limite della schiavitù, riesce a conquistare il cuore del principe (considerato un obbiettivo di vita!) grazie all’aiuto di una personal beauty, a domicilio, con tanto di bacchetta magica. Chissà se sarebbe riuscita a raggiungere il suo minuscolo scopo e a farsi sposare anche vestita di stracci…
Attenzione, non c’è niente di male a volersi sentire più belle. L’importante è non sentirsi insicure. Non sapremo mai se Cenerentola sarebbe riuscita a conquistare il principe con qualche chilo in più e vestita di stracci, ma sappiamo che Belle non si è fermata alle apparenze, e si è innamorata della Bestia.