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Cena vista cupole? I migliori terrace restaurant a Roma

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Pranzo aperitivo o cena con vista sulla Grande Bellezza? Ecco qualche suggerimento se state cercando terrace restaurant a Roma

Un aperitivo o un pranzo con vista su uno degli skyline più belli del mondo: tetti, cupole, campanile, illuminati da quella luce speciale dei tramonti romani o, una cena sotto le stelle godendosi la stessa, unica, vista sulla città eterna?

Oggi vi portiamo a fare un giro sulle più belle terrazze di Roma, dove a godere non è solo lo sguardo, ma anche il palato.

Una magia che potete vivere per esempio in via del Tritone, all’ ultimo piano del palazzo che ospita la collezione di negozi di lusso de La Rinascente.

Su una terrazza che vi farà venire voglia di reincarnarvi in un gatto, solo per divertirivi a saltare di tetto in tetto, di tegola in tegola, di cupola in cupola, ci sono il MadeITerraneo e UP.

Il terrace restaurant e il sunset bar di una delle terrazze più belle di Roma, portano entrambi la firma di chef Riccardo Di Giacinto, patron del ristorante All’Oro, del boutique hotel 5 stelle The H’All Tailor Suite, insieme a sua moglie, nonché compagna di ogni avventura imprenditoriale, Ramona Anello.

Sia nel ristorante che nel sunset bar ritroverete l’esperienza, i viaggi, la mano e il pensiero dello chef Riccardo Di Giacinto.

Il ristorante, aperto dalle 11.00 alle 23.00, così come il bar, gioca sui sapori delle cucine del Mediterraneo accompagnando l’ospite in un viaggio tra tradizioni gastronomiche che inizia da quella romana passa per quella marocchina, accoglie i sapori greci, segnando diverse tappe: è possibile scegliere se farsi tentare da piatti insoliti come la moussaka leggera di melanzane, ragout e pomodorini datterini, il Madeit: la mozzarella di latte di bufala, pesto light di basilico e pomodorini dry con panzanella alla romana e prosciutto toscano, alla mezzaluna al tajine di agnello, salvia e limone, allo spaghetto felicetti con filetti di pomodoro e basilico e al pollo ai profumi di Marrakech; o ancora dalle pizze il cui impasto è realizzato con lievito madre come l’Italiana (filetti di pomodoro, mozzarella di latte di bufala e basilico), la Toscana (mozzarella di latte di bufala affumicata e prosciutto toscano) o la Parmigiana (melanzane a funghetto, pomodoro, mozzarella di latte di bufala, basilico e parmigiano) fino ai dolci come il Maritozz’Oro con crema al caramello e banane brulèè al il tiramisù Madeiterraneo.

Al bancone dell’UP/Sunset Bar si possono mangiare deliziose insalate e focacce, panini e proposte veloci e golose come i dolci che sono gli stessi del ristorante ma serviti in vasetto. A completare il servizio gli ospiti trovano un’ampia carta di caffè, the e cioccolate per colazioni o break pomeridiani, una lista cocktail che alternano i grandi classici della miscelazione internazionale e signature drink e una lista vini e di bollicine.

Appena più su di via del Tritone, a piazza Barberini, c’è un’altra terrazza con un panorama mozzafiato dal quale abbracciare tutta Roma.

Siamo all’ultimo piano dell’hotel Sina Bristol, dove c’è The Flair – Rooftop Restaurant, il fiore all’occhiello dell’hotel: un locale gourmand da 40 coperti, The Flair è una nuova identità di cucina creata dallo chef Alessandro Caputo. Il menù ideato da Alessandro Caputo per i 40 ospiti del ristorante segue la sua filosofia, che è essenziale: l’ingrediente nel piatto deve rimanere incontaminato, trattato con rispetto ed esaltato con la giusta cottura e l’abbinamento equilibrato dei sapori in modo che possano esplodere in bocca in tutta la loro vitalità. 
ho legato la conoscenza tecnica alle mie origini siciliane, al mio modo di essere molto minimalista, amante della semplicità, dei sapori genuini e il risultato è un menu fresco e ricercato al tempo stesso.

La proposta di The Flair si articola su ispirazioni che partono dalla Sicilia, terra natia dello chef, ma attraversano varie regioni d’Europa.

Oltre al menù alla carta, The Flair – Rooftop Bistrot propone due offerte, a seconda del tempo a disposizione o dell’occasione: c’è l’opzione di menu a € 35,00 per persona che comprende la scelta di due portate selezionate tra antipasti, primi, secondi o dessert, con acqua e caffè inclusi, oppure la formula “Fuori in 30 minuti” a € 30,00 per persona, perfetta per un rapido lunch di lavoro, che prevede un piatto unico accompagnato dalla dolcezza di un dessert.  

C’è poi la possibilità di fare un singolare percorso di degustazione grazie alla formula menù “Buio” in cui i commensali potranno godersi il susseguirsi di sette portate senza sapere preventivamente quali siano.

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