cammino di san benedetto
FuoriPorta: Subiaco Ph©TuaCityMag

Il Cammino di San Benedetto è uno straordinario percorso che taglia da nord a sud il Lazio orientale attraversandone i paesaggi più belli. Ci guida Veronica Iovino di Sogna Viaggia Ama

In questa Estate Italiana vi portiamo alla scoperta anche dei più bei cammini che potete trovare sulla nostra penisola, e lo facciamo guidati da una superesperta, una gran camminatrice e conoscitrice di sentieri e itinerari. Lei è Veronia Iovino e con il suo blog Sogna Viaggia Ama accompagna i lettori alla scoperta delle bellezze del nostro paese, rigorosamente a piedi. Per il Lazio, Veronica ha scelto per noi un Cammino molto frequentato e vario, che inizia in Umbria e poi percorre da nord a sud la regione: stiamo parlando del Cammino di San Benedetto. Il Cammino è diviso in 16 tappe che si snodano attraverso una natura lussureggiante e incontrando testimonianze di storia millenaria: tra boschi, monti, valli, laghi, colline e monasteri rimarrete incantati da panorami mozzafiato.

Oltre a un’immersione nella natura più autentica, il Cammino di San Benedetto ci offre anche tappe di straordinaria bellezza artistica e spirituale, basti pensare allo splendido Monastero del Sacro Speco incastonato nella montagna che domina la verdissima valle dell’Aniene, o all’imponente  fortezza-castello di Rocca Sinibalda nei pressi del lago del Turano, per non parlare della straordinaria tappa finale che si conclude nella grandezza dell’Abbazia di Montecassino.

Il percorso, che si può fare a piedi o in bicicletta, parte da Norcia e termina in Ciociaria e tocca i luoghi più importanti della vita del santo, partendo da Norcia suo luogo natale, passando per Subiaco dove visse trent’anni e dove fondò numerosi monasteri per arrivare a Montecassino dove trascorse gli ultimi anni della sua vita componendo la Regola.

Ma vediamo, tappa per tappa il Cammino di San Benedetto.

Il cammino si compone di 16  tappe. Le prime tre tappe si snodano in territorio umbro: da  Norcia a Cascia: 17,7 km, poi da Cascia a Monteleone di Spoleto: 17, 9 km e da qui, si entra nel Lazio, arrivando a Leonessa: 13,1 km.

La prima tappa del Cammino di San Benedetto nel Lazio è quella che collega Leonessa a Poggio Bustone. Il percorso laziale inizia dunque in quota e chi si mette in cammino deve affrontare le alture del reatino, visto che l’itinerario su quote comprese tra i 900 e i 1.500 metri. Fino a Poggio Bustone il percorso è interamente nel bosco. Si tratta di una tappa straordinaria da un punto di vista naturalistico.

La tappa  Leonessa-Poggio Bustone è lunga 15,2 km Per percorrerla ci vogliono in media da 6 a 8 ore, ed è considerato un tragitto di difficoltà: EE – Escursionistico per esperti

La tappa successiva collega Poggio Bustone a Rieti: sono 19,1 km di camminata che non presenta particolari difficoltà. Rispetto alla tappa precedente, questa è davvero accessibile a tutti: percorso scende dai monti verso la piana di Rieti.

Da Rieti, il Cammino di San Benedetto prosegue per 18,6 km verso Rocca Sinibalda . Anche questa tappa è davvero per tutti e non presenta particolari difficoltà, se non una salita un po’ più ardua nell’ultimo tratto. Ma la fatica verrà molto ben ripagatta con la vista di Rocca Sinibalda, spettacolare fortezza che domina la valle del Turano.

Nella tappa successiva ci si mette in marcia per 14 km e si arriva a Castel di Tora, senza particolari difficoltà ma avendo la possibilità di godersi una natura magnifica che nel tratto finale regala delle splendide vedute del lago del Turano.

Si torna poi a faticare nella tappa successiva, che dopo 19 km fa meta ad Orvinio. Tappa impegnativa ma straordinaria dal punto di vista paesaggistico. Vedute mozzafiato sul lago, praterie di montagna, splendidi boschi e valli. Si cammina sempre su sentieri, belli quanto poco battuti.

Altre tappa di montagna sono i successivi 20 km che vi porteranno a Mandela, attraversando la natura maestosa delParco Regionale dei Monti Lucretili.

Da Mandela si punta poi verso Subiaco, per una tappa lunga quasi 30 km ma senza particolari difficoltà da affrontare: un passo dopo l’altro qui, c’è solo da godersi il Cammino per arrivare a godere della visita di uno dei luoghi più importanti della vita di San Benedetto, carico di spiritualità e storia.

Da Subiaco, si punta a sud, per una tappa di 17 km che arriva a Trevi nel Lazio immergendosi nei boschi e nei paesaggi fantastici della valle dell’Aniene

Per arrivare da Trevi a Collepardo ci vorranno 23,3 km con qualche difficoltà in più ma sarete ripagati dagli straordinari paesaggi e panorami che il percorso tra i mondi della ciociaria vi regalerà.

La tappa successiva va da Collepardo a Casamari: 24,6 km è una tappa paesaggisticamente molto bella e artisticamente ricca per la presenza della Certosa di Trisulti, magnifico complesso monacale immerso nei boschi secolari dei monti Ernici e per la meravigliosa Abbazia di Casamari.

Da Casamari si punta ad Arpino: un tappa di tutto riposo sviluppandosi per lo più su strade secondarie.

La penultima tappa del Cammino di San Benedetto vi porterà a  Roccasecca 22,5 km facili che si sviluppano per stradine deserte ma che serbano tesori tutti da scoprire come le bellissime gole di Melfa.

La tappa finale, è lunga 19,5 km e vi porterà a Montecassino. Si raggiungerà l’abbazia camminando sul sentiero attraverso il quale i soldati polacchi entrarono nelle rovine di Montecassino il 18 maggio 1944: per una grande emozione finale.

Il Cammino di San Benedetto attraversa le terre più belle del Lazio orientale ed è notevole si dal punto di vista naturalistico che storico artistico. Sul sito del Cammino (camminodibenedetto.it ) troverete tutte le informazioni per organizzare il vostro viaggio a piedi e sul sito di Veronica Iovino, molti altri itinerari per scoprire l’Italia passo dopo passo.

3 COMMENTS

  1. Uno dei Cammini più belli che si possano fare in Italia…l’arrivo all’Abbazia di Montecassino è qualcosa di unico❤

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