Per tutti noi del #TeamNatale sta finalmente per iniziare il periodo più bello dell’anno; è il tempo delle giornate che si accorciano, delle copertine e della luce traballante delle candele profumate. Per noi Christmas addicted il 25 dicembre è, senza dubbio, uno dei giorni più belli dell’anno e tutte le piccole o grandi tradizioni che lo precedono sono irrinunciabili.
L’albero di Natale o il presepe o entrambi rigorosamente fatti l’8 dicembre cantando le canzoni di Natali, le luci calde, quelle bianche o quelle colorate, la scelta degli addobbi e la lista dei regali. I pranzi e le cene in famiglia, le bollicine, gli amici e le vacanze. La ricerca delle spezie più profumate per il tè delle cinque e le formine di Natale per i biscotti allo zenzero. Ma più di tutto l’allegria immotivata e quella sensazione di attesa.
Il calendario dell’avvento: mai più senza
Per noi che abbiamo memorizzato tra i preferiti il sito che tiene il conto dei giorni, delle ore, dei minuti e dei secondi che ci separano al Natale, è impensabile non avere con largo anticipo il calendario dell’Avvento. Certo, non c’è bisogno di un calendario per sapere che il Natale sta arrivando, ma aprire una porticina numerata che ci rivela una sorpresa ogni giorno ci soddisfa quel bisogno di allegria quotidiana.
Anche se questa tradizione ha origini storiche e religiose antiche e profonde, è stata modernizzata nel corso degli anni per piacere a tutti, credenti o meno, bambini e genitori. Nei più classici, all’interno ci sono cioccolatini a forma di Babbo Natale, di pungitopo, di panettone o di elfo, ma da qualche anno a questa parte sono entrati in scena calendari alternativi, ripieni di giocattoli per bambini, prodotti di bellezza, campioni di formaggio, alcolici, consigli e molto altro.
Esiste anche un Guinness World Record per il calendario dell’avvento più grande del mondo, costruito nel 2007 alla stazione ferroviaria londinese di St. Pancras. L’enorme installazione, che misurava 71 metri di altezza per 23 metri di larghezza, ha celebrato la riapertura della stazione dopo una ristrutturazione.
L’alternativa che mancava: i fiori stabilizzati e la Puglia a sorprenderci
Ogni anno la scelta si arricchisce di idee originali, incontrando i gusti di un pubblico sempre più ampio. Quest’anno è arrivato anche il calendario dei fiori stabilizzati e dei sapori della Puglia, un’idea unica di Aluisi Fiori, azienda specializzata nella tecnica di stabilizzazione che vende online (Qui il link per comperarlo).
Poiché, soprattutto in un prodotto di questo tipo, anche l’occhio vuole la sua parte, il calendario è curato in ogni dettaglio. Un robusto parallelepipedo autoportante nelle sfumature del grigio e con un tocco di giallo sole; i numeri sono in rilievo e brillano: sono color oro scintillante, quel tocco di bling bling che non può mai mancare nelle feste.
Al posto delle tradizionali caselline in cartone che richiedono lo strappo, questo calendario si presenta con dei cassettini estraibili, ciascuno dei quali contiene una sorpresa originalissima. Dagli esperti dei fiori stabilizzati non potevano che arrivare rose rosse, bianche, cipria e garofani. E ancora decorazioni natalizie per la casa o per la tavola: agrumi di Sicilia stabilizzati, candela a forma di stella, albero di Natale in ceramica o vasetto con pot-pourri profumati. Ci sorprendono anche le specialità culinarie della Puglia come la cupeta Pugliese, la cotognata leccese o il miele salentino.
Il regalo perfetto per sé o per una persona cara
Insomma un vero e proprio cult dell’italianità che celebra il buon cibo, la tradizione e il savoir fair. Perfetto da regalarsi, ma anche da donare: perché chi lo ha detto che il regalo di Natale deve essere solo uno e deve essere dato il giorno di Natale? Questo prezioso oggetto è un’idea regalo perfetta; arriva prima di tutte le altre e arriva ogni giorno, per 24 giorni.
E l’idea meravigliosa dietro a questo calendario è che ciò che non mangi, ciò che non gusti e consumi resta negli anni e diventa una nuova decorazione per la casa o un perfetto piccolo cadeau da lasciare agli ospiti nelle cene o negli aperitivi…sempre che si riesca a separarsene!
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