Bottega Tredici, il dehors Foto: Ufficio Stampa

Tra i vicoli del rione Sant’Angelo, in via dei Falegnami, dietro largo Arenula, c’è un’isola di gusto creata da un gruppo di giovani e appassionati ristoratori.

Si chiama Bottega Tredici questo locale che nasce con solide basi che affondano le radici in una lunga amicizia cementata dalla passione per la cucina e da una stessa visione.

Un’isola di gusto tra i vicoli del centro

Roberto Bonifazi, Francesco Brandini e Daniele Gizzi decidono nell’ ottobre del 2018 di dare nuova vita ad un ristorante storico in pieno centro di Roma, trasformando i locali che avevano ospitato Benito al Getto in una moderna, ma caratteristica bottega.

Bottega Tredici,  prende il suo nome dal numero civico mancante, a significare il riempimento di un vuoto con una proposta di ristorazione innovativa, declinata nei diversi momenti della giornata.

Già entrando nel locale si respira l’aria di un armonico dialogo tra passato e presente, tra radici e gusto contemporaneo.

L’impianto originale di Bottega Tredici è quello di un tipico “Vini e Oli”che si è trasformato in un locale con due sale raccolte e una cucina al piano superiore.

Il dialogo tra passato e presente si sviluppa attraverso la filosofia del riutilizzo, un vero e proprio focus per Bottega Tredici che, sia nel locale che nel menù, riesce a dare una nuova vita  a ciò che era già presente senza stravolgere troppo, ma valorizzando ed esaltando ciò che di bello c’era già. 

I pavimenti originari con mattonelle a scacchi a colori alternati dialogano perfettamente con l’arredamento informale, ma curato nei minimi dettagli. Le lampade a forma di piccole botti erano le stesse che spillavano il vino dalla cantina sottostante (ormai dismessa), e adesso concorrono a creare un’atmosfera calda e accogliente.

Si può pranzare, cenare e godersi l’aperitivo anche all’aperto in un accogliente dehors.

Cosa si mangia da Bottega Tredici

A preparare i piatti in cucina ci sono ben due giovani chef, Francesco Brandini e Roberto Bonifazi, che si conoscono si dai tempi del liceo.

La cucina di Bottega Tredici si distingue per l’attenzione nella scelta dei fornitori, la minuziosa cura per la  materia prima, la lavorazione lunga e precisa degli ingredienti, la pasta, il pane e il burro fatti in casa.

In menu, la tradizione culinaria italiana si sposa con la modernità dei nostri tempi.

E allora troviamo piatti della tradizione rivisitati, per esempio con le linguine pane ojo e gamberi, rivisitazione della classica ajo e ojo, o il manzo alla vignarola, o lo gnocco pecorino e matriciana.

Il menù cambia, anche a distanza di pochi giorni, seguendo rigorosamente la stagionalità dei prodotti.

Ogni pasto inizia con il rito del pane, una piccola pagnottina fatta  con farina di grani antichi, lievitata naturalmente e ad alta idratazione, che può essere gustata con burro francese agli agrumi ( in inverno ) e olio EVO selezionato.

Ampia la scelta per la carta dei vini curata personalmente da Daniele Gizzi, che spazia dai vini naturali a interessanti proposte ricercate, vini di carattere, perfettamente in linea con l’identità  di Bottega Tredici. 

Oltre al pranzo e alla cena, Bottega tredici è un ottimo indirizzo per un aperitivo nel cuore della città eterna. Anche in questo caso, le proposte sono radicate nel territorio, ma con un tocco di ricercatezza. Ad accompagnare un calice (10€) o una bottiglia da 1lt (25€), vi saranno proposti una serie di sfizi che vanno dal maritozzo al guacamole alla crocchetta alla picchiabò, passando per sfizi a base di pesce o anche vegetariani.

Bottega Tredici è in via del Falegnami 14.

Per info e prenotazioni:

 tel 06 92 11 85 05

info@bottegatredici.it

RispondiAnnulla risposta